Analisi del voto
La tornata amministrativa 2011 ha coinvolto in Sicilia 13 comuni superiori, tra cui la Città capoluogo di provincia Ragusa e due città sopra i 50.000 abitanti Vittoria e Bagheria. Prima di analizzare il voto nel dettaglio bisogna inevitabilmente fare alcune premesse.
COMUNI SUPERIORI VOTO AGGREGATO PARTITI DI CENTROSINISTRA
* Coalizioni di centrosinistra
La Sicilia è stato laboratorio politico in cui il terzo polo ha cominciato a prendere forma, almeno un anno prima della formalizzazione nazionale. Infatti, il governatore Lombardo, eletto dal centrodestra, ha cambiato nel 2010 per la terza volta la sua giunta, estromettendo i cuffariani dell’udc e i pidiellini fedeli ai coordinatori Castiglione e Nania. Dalla formalizzazione del Lombardo Ter nasce infatti la prima scissione del PDL: il Pdl-Sicilia. Il Lombardo Ter vede anche l’ingresso dei primi tecnici vicini ad alcuni esponenti locali del Partito Democratico. L’alleanza Pd-Mpa-Pdl Sicilia, regge per quasi un anno, riproponendosi con successo anche in alcune amministrazioni locali (Termini Imerese, Mussomeli). La rottura di settembre del governatore Lombardo con Silvio Berlusconi è il preludio al Lombardo Quater, con la nascita di Fli, la scissione dei cuffariani dall’udc e il ritorno di Gianfranco Miccichè alla casa madre, sancito dalla nascita di Forza del Sud. Il lombardo Quater diventa il primo governo regionale in cui vi è una maggioranza tra Partito Democratico e terzo polo. L’investimento del PD siciliano su questa alleanza strategica, resiste ad oggi, malgrado il coinvolgimento nell’inchiesta Iblis del governatore, indagato per concorso esterno in associazione mafiosa, malgrado il sempre crescente dissenso della base del PD all’operazione, benedetta da Bersani (l’assemblea regionale che doveva celebrarsi nel mese di Marzo ancora non si è svolta), malgrado in molti territori i partiti del terzo polo e il partito democratico siano su fronti contrapposti ed a leggere le dichiarazioni del Capogruppo all’ars Antonello Cracolici e del segretario regionale Giuseppe Lupo, resiste malgrado la catastrofe elettorale di questa tornata amministrativa. Da questo dato possiamo fare partire l’analisi del voto siciliano. Una vera e propria ecatombe per il partito democratico, sia dove è alleato con la sinistra, sia dov’è alleato con il terzo polo. Nello specifico analizzando il voto del partito democratico e delle liste civiche della medesima area politica questa è la situazione:
Tabella 2. Percetuali Aggregate di PD e Civiche che fanno capo alla stessa area di consenso
Alla perdita di consenso del Partito Democratico non corrisponde una crescita degli altri partiti del centrosinistra, come si evince dalla seguente tabella, dove è stato aggregato il dato di sel, idv e prc. Si può affermare che ad eccezione dei comuni di Lentini, di Vittoria e di Terrasini, non c’è un flusso di voti dall’area di consenso del PD a quella degli altri partiti del centrosinistra. Negli altri comuni gli altri partiti del centrosinistra oscillano guadagnando o perdendo lievemente consenso, un andamento dovuto quasi esclusivamente alla riduzione o all’aumento di liste di quest’area politica rispetto alla tornata amministrativa del 2006. Eccezion fatta per il comune di Favara, da cui sono scomparsi gli altri partiti del centrosinistra e i comuni di Ramacca, Capo d’Orlando e Patti, dove altri partiti di centrosinistra non si erano presentati neanche alla passata tornata amministrativa, in cui erano presenti nelle liste del PD o in liste civiche singoli candidati che afferiscono a quest’area.
Tabella 3. Percentuali aggregate di Idv-Sel-Prc e Civiche che fanno capo alla stessa area di consenso
I dati di questa tornata amministrativa ci possono quindi fare affermare che il flusso di voti persi dal PD va intercettato maggiormente proprio dal partito di Lombardo, il cui abbraccio mortale sta facendo crollare il più grande partito del centrosinistra siciliano, ed in misura minore dagli altri partiti del terzo polo (Udc ed Api).
Tabella 4. Percentuali di Mpa e Liste civiche che fanno capo alla stessa area di consenso
Analizzando il dato elettorale delle coalizioni di Centrodestra si può concludere che il Pd ed il Terzo Polo sono maggioranza relativa in Sicilia. Una maggioranza, PD-Terzo Polo, riscontrabile anche aggregando i dati delle amministrative 2006. Si può affermare che contrariamente a quanto dichiarato da anni dal gruppo dirigente del PD il centrodestra siciliano gode di ottima salute, nonostante le scissioni (udc e fli) perde consensi significativi solo in 2 comuni su 13 , cresce significativamente in 6 e mantiene un dato tendenzialmente stabile in altri 5. Il ribaltone siciliano sta servendo quindi a travasare voti dal partito democratico ai partiti del terzo polo, mantenendo sostanzialmente invariata la forza del centrodestra siciliano. Questo probabilmente potrebbe anche consentire la vittoria in diversi comuni al ballottaggio e persino alle future amministrative e perchè no alle prossime elezioni regionali, ma con un PD sempre meno egemone ed un terzo polo sempre più in crescita.
Tabella 5. Percetuali aggregate dei partiti e delle liste civiche di centrodestra
Quanto al nostro partito questa tornata amministrativa può considerarsi soddisfacente, laddove il partito è ben radicato e si presenta con propri candidati sindaci con un profilo innovativo supera ampiamente il 5% (Campobello di Mazzara, Lentini, Vittoria). Campobello di Mazzara, in biclicletta con una lista civica e con il sostegno di alcuni candidati di rifondazione comunista, il Sindaco Gianvito Greco ottiene un eccezionale 14,12% e la lista l’8,41% eleggendo una consigliera comunale indipendente in prima battuta, con la possibilità di eleggere un secondo consigliere di sel, qualora non si attribuisse premio di maggioranza al secondo turno. A Lentini il circolo di Sel si costituisce appena il 20 Marzo, con l’unione tra il pre-esistente circolo di sel ed un folto gruppo di dirigenti e militanti fuoriusciti dal PD locale. Lì in soli 3 Mesi le compagne ed i compagni sono stati in grado di ottenere un ottimo 5,9% eleggendo un consigliere comunale ed un dato ancor più importante 8,1% sul nostro candidato sindaco Alfio Grimaldi. A Vittoria dove il partito era ben strutturato da anni la sinistra si è presentata unita a sostegno del candidato sindaco Salvatore Garofalo che ha ottenuto un ottimo 6,1% di consensi, mentre la lista sinistra unita con vendola ha ottenuto il 5,61%, eleggendo 3 consiglieri di sel in prima battuta e con la possibilità apparentandosi al candidato sindaco del PD di eleggere un quarto consigliere di Rifondazione Comunista. Otteniamo invece discreti risultati in comuni nei quali sel è ancora in fase di costruzione rimando l’analisi su Ragusa, unico capoluogo al voto in appendice più dettagliata. A Canicattì, ci siamo presentati con un triciclo insieme ad Idv e Rifondazione Comunista, contando solamente 4 iscritti nel 2010 e 0 nel 2011, possiamo considerare discreto il risultato del 3%. A Terrasini la scelta scellerata del candidato sindaco Centrista, sostenuto anche da Sel, di presentare 2 liste a sostegno anziché una soltanto ha fatto si che la lista progetto d’haumale non arrivasse alla soglia di sbarramento, fermandosi al 4,5% dei consensi. Malgrado il risultato per la lista civica sia stato molto deludente, i primi 3 candidati tutti sopra i 40 voti sono di Sel e lasciano ben sperare per il futuro. Sel fatica in bicicletta con Idv in due roccaforti della destra siciliana Bagheria (la cui analisi dettagliata del coordinatore provinciale Sergio Lima, sarà riportata in appendice) e Noto dove la lista non va oltre un 1,65, risultato comunque discreto, considerando che alle passate elezioni amministrative non c’era la presenza di alcun partito di sinistra e l’idv prese lo 0,7%. Sel Elegge, inoltre, un consigliere comunale in una lista civica a Capo D’Orlando ed un consigliere comunale candidato come indipendente nella lista del PD a Ramacca, qualora il sindaco del PD riuscisse a vincere al ballottaggio. Infine nei comuni inferiori ai 10.000 abitanti Sel elegge un consigliere comunale nei comuni di Falcone, Torregrotta e Campofelice di Roccella.
Appendice a. Il Voto a Ragusa
AFFLUENZA ALLE URNE
72% (-2% rispetto alle amministrative 2006)
SINDACATURA 2011
GUASTELLA (CENTROSINISTRA) 36,26% DI PASQUALE (CENTRODESTRA) 57,19 % BATTAGLIA (MPA) 6,54%
REGIONALI 2008 ALFANO (GRILLO) 3,1% LOMBARDO (CENTRODESTRA) 56,06% RAZZA (LA DESTRA) 1,66% BONANNO (FN) 0,18% FINOCCHIARO (CENTROSINISTRA) 38,97%
SINDACATURA 2006
POIDOMANI (SINISTRA) 35,07% DI PASQUALE (CENTRODESTRA) 45,77% AREZZO (MOVIMENTO CITTA’ – CENTRO) 6,36% MILILLI (PCL) 0,54% VALVO (MPA) 1,63% MASSARI (MARGHERITA E CENTRO) 8,8% VICARI (CIVICA CENTRO) 2%
COALIZIONI COMUNALI 2011
PARTITI DI CENTRO SINISTRA 28,63% PARTITI CENTRODESTRA 54,83% PARTITI MPA 11,66%
REGIONALI 2008
ALFANO 2,53% CENTRODESTRA 58,6% LA DESTRA 1,55% FN 0,16% CENTROSINISTRA 37,16%
COMUNALI 2011
SINISTRA 30,35% CENTRODESTRA 49,83% MOVIMENTO CITTA’ 3,99% PCL 0,41% MPA 1,78% MARGHERITA – CENTRO 10,84% CIVICA CENTRO 2,75% Sergio Guastella, candidato sindaco, designato attraverso le primarie, ottiene 7,63 punti percentuali in più rispetto ai partiti della coalizione che lo sostenevano. 3 anni prima alle elezioni regionali Anna Finocchiaro ottenne 1,81% in più della coalizione di centrosinistra e alle passate elezioni comunali nel 2006 Poidomani ottenne il 4,72% di voti in più rispetto alla propria coalizione, mentre Misseri candidato della margherita il 2% in meno. La coalizione di centrosinistra rispetto alle elezioni regionali del 2008 perde 8,53 punti percentuali e rispetto alle comunali 2006 perde il 12,56%. La coalizione di centrodestra contando i voti dell’mpa rispetto alle elezioni regionali del 2008 cresce del 6,34% e rispetto alle comunali 2006 cresce di 5 punti percentuali. La crescita della coalizione a sostegno del candidato dell’mpa rispetto alle passate elezioni comunali è del 9,88%.
I PARTITI
Il bacino di voti del partito democratico subisce un notevole calo rispetto alle passate elezioni comunali di – 7,48%, ed ancor maggiore rispetto alle regionali del 2008 con un decremento percentuale di 16,32 punti. In calo anche del voto di sinistra che con le due liste: uniti per ragusa e rifondazione comunista che nel 2006 si attestavano al 4,92% complessivo, quindi un decremento del voto a sinistra del partito democratico di circa 2,15%, un punto percentuale circa del voto perso alla sinistra del partito democratico viene riassorbito dalla lista donne per Ragusa che si attesta all’1,2% e che per composizione e programma si può collocare in quest’area politica . Cresce l’idv di 1,55 punti percentuali rispetto alle precedenti amministrative e di 1,08% rispetto alle regionali. Crescita anche del movimento civico Città, che alle passate elezioni amministrative aveva sostenuto la candidatura a Sindaco del già sindaco di centrodestra Arezzo, il dato ha un incremento percentuale di 1,34%. Grande crescita delle liste del movimento politico di lombardo la cui lista cresce di 4,46 punti percentuali rispetto alle passate elezioni comunali e dello 0,93% rispetto alle regionali del 2008, se però alla lista dell’mpa si aggiungono le altre due liste a sostegno del sindaco autonomista il dato complessivo è dell’11,65%. Nel centrodestra non sfondano al debutto i due partiti formati da scissioni del Pdl. Forza del Sud si attesta al 3,36% e fli al 2,15%. Incrementa notevolmente la lista di pasquale sindaco, già presente alle passate elezioni comunali con una crescita del 10,74%. La lista del Pdl decresce rispetto alla somma di forza italia ed alleanza nazionale alle precedenti comunali del 7,97%, ma se si somma il 5,51 delle liste di forza del sud e an il decremento è del 2,46%, considerando che anche l’altra lista civica di Di Pasquale Ragusa grande di nuovo si colloca nell’area berlusconiana e si attesta al 5,56%, il dato d’area berlusconiana a queste elezioni amministrative si attesta complessivamente al 34,7% ben 4,45 punti percentuali in più rispetto alle regionali 2008, dove forza del sud e fli facevano parte del pdl. Significativo il decremento del partito repubblicano e della civica Ragusa soprattutto che divisi 5 anni fa si attestavano al 6,71% ed oggi si fermano 4,51 punti percentuali al di sotto. Non significativo il debutto elettorale del movimento sicilia vera, del deputato regionale Cateno De Luca, che non va oltre lo 0,76%. Il voto centrista dell’udc al 13,86% alle passate elezioni comunali subisce un calo di 5,94% dovuto alla scissione dei cuffariani del pid che si attestano all’8,62%. La somma dei voti centristi di udc e pidvanno al 16,64% meno 0,85% rispetto alle regionali.
SEL Il 2,77% ottenuto dalla lista di Sinistra Ecologia Libertà, non può considerarsi un successo, ma se si tiene presente che sel nasce a Ragusa nel mese di febbraio e conta ad oggi solamente 7 tesserati, si può tranquillamente considerare un buon inizio, visto anche un incremento di 0,77% da sinistra e libertà alle elezioni europee. Nel dettaglio dei 1117 voti ottenuti 971 sono voti di preferenza e 146 voti solo al simbolo pari al 13% del totale, in linea con gli altri partiti del centrosinistra (14% pd, 12,5% idv), ciò testimonia inequivocabilmente come in Sicilia per affermarsi alle elezioni amministrative conta quasi esclusivamente il radicamento territoriale che consente di costruire candidature competitive, visto che il voto d’opinione incide davvero poco. Tra le candidature è da notare come gli unici candidati che superano i 100 voti siano giovani alla loro prima esperienza politica, una buona base da cui partire!
Appendice b.
IL VOTO A BAGHERIA
Sindaci
sei erano le coalizioni che si presentavano a sostegno dei sindaci nella consultazione elettorale,
Il Centro-Destra. Presentava Bartolo di Salvo, del PID , ed era sostenuto da 4 liste (PID,FdS,PDL ed una Civica).
Vincenzo Lo Meo , UDC, sostenuto da 5 liste. UDC, la lista del pd costituita dalla parte del partito che aveva costituito l’opposizione all’amministrazione Sciortino, FLI, e due civiche
Biagio Sciortino ( sindaco uscente ) sostenuto da 5 liste. API ( il partito a cui Sciortino ha aderito ), la lista del PD composta dagli esponenti del partito che avevano sostenuto l’amministrazione uscente, MPA, e due civiche
Vincenzo Provino. Candidato di Sicilia Vera, il moviemento di Cateno de Luca. Sostenuto da 3 liste. Sicilia vera, e due civiche
Gino Castronovo sostenuto dalla lista SEL-IDV
Leonardo Eucaliptus sostenuto da una lista civica
Risultati Sindaci
Lo Meo ottiene 10698 pari al 32,58 per cento. Le liste che lo sostenenvano si fermano a 10289 ed al 32,01 %
Di Salvo ottiene 10227 voti pari al 31,15% con una perdita di 867 voti rispetto alla propria coalizione che giunge ,infatti, a 11094 pari al 34,5%
Sciortino , escluso dal ballottaggio, si ferma a 8080 voti ( 24,61) recuperando 440 voti in più delle liste a sostegno che totalizzano il 23,77%
Vincenzo Provino conferma sul sindaco il dato della coalizione con 131 voti in più della somma delle tre liste che lo sostenenvano attestandosi al 5,61% contro il 5,32% della somma delle liste
Castronovo è il canddiato che recuperà di più rispetto al dato della lista di sostegno, sia in valore assoluto che in colore percentuale: 1637 voti assoluti contro i 1144 della lista ed i termini percentuali il 5% contro il 3,6% della lista
Leonardo Ecualipsu si ferma a 350 voti e recupera 92 voti sulla lista a sostegno e lo 0,32%
quadro sinottico
Coalizione e raffronti
Il centrodestra
nelle elzioni comunali del 2006 sosteneva il candidato GARGANO, sconfitto al secondo turno, con 5 liste ( Forza italia,UDC, Alleanza Nazionale, e due civiche ) ottenendo 12.374 voti sul sindaco pari al 39,88 e ripartendo i voti fra le liste per totali 15.609 pari al 51,80% cosi ripartiti UDC voti 5.729 pai a 19,01%; Forza Italia voti 3.977 pari a 13,20%;Alleanza Nazionale voti 2.091 pari a 6,94% ;Per Risvegliare Bagheria voti 2.037 pari a 6,76%;Noi per Bagheria voti 1.775 pari a 5,89%
dato confermato anche nelle elezioni regionali del 2008 dove udc ( ancora di cuffaro-romano) e pdl giungevano a 16603 voti validi pari al 56,07% cosi ripartiti pdl 11.576 voti e 39,1 % e udc 5.027 voti e 16,97%
nel 2011 l’area di centrodestra candida come sindaco Bartolo di Salvo sostenendolo con 4 liste ( PDL,PID -che raccolgie in buona parte l’eredità dell’udc pre scissione- forza del sud e una civica). Le liste nel compelsso raccolgono 11094 voti e il 31,15%. Un ridimensionamento complessivo che però non pesa sulle liste ufficiali che ,infatti, confermano il dato rispetto al 2006. PDL e PID si attestano sui dati precedenti: 3950 è la somma di PDL+FdS pari al 12,29 sostanzialmente uguale al dato della FI nel 2006 allo stesso modo il PID si attesta sui livelli dell’udc pre scissione con 5564 e il 17,31 a fornte del dato 2006 dell’udc di 5729 e il 19,01.
il tutto pur in presenza di ottimi risultati delle forze del “terzo polo” MPA-API-UDC-FLI che pur divisi nel sostenendo ai canddiati sindaco sommano nel complesso 7672 voti e il 23,9% cosi sduddivisi 1452 MPA ( 4,52); 1556 API ( 4,87) che si configura come una lista direttamente costruita dal candidato sciortino ; 2957 UDC (9,2); 1707 FLI (5,31)
la somma delle forze terzopoliste ( che con l’eccezione dell’API sostenevano nel 2008 Lombardo) e delle forze del centrodestra giunge in questo modo a 15630 voti assoluti e 48,98% sostalmente il dato coincide con quello regionale del 2008 e questo pur in presenza di numerose liste civiche di ispirazione pdl-pid-fds o terzopoliste.
IL PD
nel 2006 si presentano a sostegno del candidato Leonardo Passarello 4 liste ( rifondazione, verdi, DS e margehrita). I due partiti che diedero vita al PD raccolsero rispettivamente 3.247 voti e il 10,77% La Margherita e 1.939 voti pari 6,43% i DS per una somma pari a 5178 voti e il 17,2%. il dato era confermato anche nelle elezioni regionali del 2008 quando il neonato PD raggiunse i 5737 voti pari al 18,43%. dato ulterirmente confermato ( in termini percentuali nelle elezioni europee del 2009 con il 18,65%)
nelle amministrative 2011 il pd si spacca come logica conseguenza della divisione maturata durante i 5 anni di amministrazione Sciortino. Una componenete sostiene la candidatura di Lo Meo con una lista denominata “DEMOCRATICI PER BAGHERIA” ed un’altra componente conferma la fiducia a Biagio Sciortino presentando una lista denominata “ UNITA’ DEMOCRATICA” la somma delle due liste raggiunge 3769 voti assoluti ( 1711 la lista democratici per bagheria e 2058 la lista unità democratica) per un dato percentuale complessivo pari al 11,72% ( 5,32% Democratici per bagheria e 6,40% UD) subendo ,in tal modo, un tracollo rispetto a tutte le consultazioni precedenti. In termini assoluti una diminuzione di 1409 voti rispetto al 2006 e un meno 5,48%. una diminuzione ancora più secca e netta se raffrontata con le regionali 2008:meno 1968 voti rispetto alle regionali ( e meno 6,71%)
SEL
Il dato di SEL-IDV è sotto le aspettative ma merita di essere inquadrato nel contesto bagherese e soprattutto con la mancanza di spazi politici per recuperare con un dato politico la debolezza strutturle delle due strutture che hanno dato vita alla lista stessa. Su 28 candidati solo 2 superano le 100 preferenze e appena 3 i 50 voti individuali. Nonostante ciò la lista è quella che percentualmente registra il maggior numero di voti “di lista” ovvero senza l’indicazione della preferenza a fronte di una media percentuale fra tutte le liste con percentuali superiori al 3% del 93,77% il dato della lista a sostegno di castronovo è del 82,7% un dato ancora più in rilevanza se confrontato con quello delle due liste del pd: 91,59% per Unità Democratica e il 96,73% per la lista Democratici per bagheria.
Pur nella difficoltà di confronti con le tornate elettorali precedenti è utile rappresentare come nel 2006 la somma delle tre liste di area ( RC;Verdi;IdV) raggiunsero i 1481 voti assoluti ( con 66 candidati nelle liste ) e una percentuale complessiva del 4,8% . un dato in linea con il risultato delle regionali 2008 dove la somma della lista “rita borsellino-sinistra arcobaleno” e idv raccolse 1513 voti assoluti e il 4,86%.
dal raffronto le forze che compongono il centrosinistra a livello nazionale (SEL-IDV-PD) nel complesso raccolgono in queste amministrative 4911 voti assoluti pari al 15,32% a fronte dei 6659 del 2006 ( 22,12%) con una diminuzione di 1748 voti assoluti e 6,8% in meno. Ancora più impietoso il confronto con le regionali 2008 dove la perdita è pari a 3050 voti assoluti.
Quadro complessivo aggregato
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