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Onorevoli Wanted

Chi è stato condannato in via definitiva non deve più sedere in Parlamento. E se la legge lo consente, va cambiata la legge. Un’iniziativa di Beppe Grillo.

di Redazione - mercoledì 12 luglio 2006 - 12310 letture

Migliaia di sottoscrittori dell’appello lanciato da Beppe Grillo sul blog www.beppegrillo.it chiedono che i condannati in via definitiva non possano più rappresentare i cittadini in Parlamento, a partire da quello europeo


L’iniziativa "Onorevoli Wanted" è nata in seguito alle parole espresse da Beppe Grillo sul suo blog: "Basta! Parlamento pulito. Chi è stato condannato in via definitiva non deve più sedere in Parlamento. E se la legge lo consente, va cambiata la legge". Le migliaia di sottoscrittori dell’appello lanciato da Beppe Grillo hanno così dato vita ad una serie di manifestazioni in molte città d’Italia.

I politici come "dipendenti"

Convinzione dei grilli(seguiaci di Grillo, ndr) è che i politici debbano essere considerati dei dipendenti a progetto (o co. co. co.). Alcuni politici hanno accettato di buon grado questa definizione; ad esempio, il 10 e l’11 gennaio 2006, a Trieste i due candidati sindaco Ettore Rosato e Roberto Dipiazza hanno firmato un impegno, qualora eletti, a ritenersi "dipendenti" dei cittadini di Trieste. Altri politici, invece, come ad esempio Carlo Giovanardi, si sono opposti fermamente a questa definizione.

Fonte: Wikipedia Italia


Chi e perche sono Wanted

Massimo Maria Berruti (deputato FI): 8 mesi definitivi per favoreggiamento nel processo tangenti Guardia di Finanza.

Alfredo Biondi (deputato FI): 2 mesi patteggiati per evasione fiscale a Genova.

Vito Bonsignore (eurodep. Udc): 2 anni definitivi per tentata corruzione appalto ospedale Asti.

Umberto Bossi (eurodeputato e segretario Lega Nord): 8 mesi definitivi per tangente Enimont.

Giampiero Cantoni (senatore FI): Come ex presidente della Bnl in quota Psi, inquisito e arrestato per corruzione, bancarotta fraudolenta, ha patteggiato la pena e risarcito 800 milioni.

Enzo Carra (dep. Margherita): 1 anno e 4 mesi definitivi per false dichiarazioni al pm su tangente Enimont.

Paolo Cirino Pomicino (eurodeputato Udeur): 1 anno e 8 mesi definitivi per finanziamento illecito tangente Enimont, 2 mesi patteggiati per corruzione per fondi neri Eni.

Marcello Dell’Utri (senatore FI e membro del Consiglio d’Europa): condannato definitivamente a 2 anni per frode fiscale e false fatturazioni a Torino (false fatture Publitalia); ha patteggiato 6 mesi a Milano per altre vicende di false fatture Publitalia.

Antonio Del Pennino (sen. FI): 2 mesi e 20 giorni patteggiati per finanziamento illecito Enimont; 1 anno 8 mesi e 20 giorni patteggiati per i finanziamenti illeciti della metropolitana milanese.

Gianni De Michelis (deputato e segretario Nuovo Psi): 1 anno e 6 mesi patteggiati a Milano per corruzione per le tangenti autostradali del Veneto; 6 mesi patteggiati per finanziamento illecito Enimont.

Walter De Rigo (senatore FI): 1 anno e 4 mesi patteggiati per truffa ai danni del ministero del Lavoro e della Cee per 474milioni di lire in cambio di falsi corsi di qualificazione professionale per la sua azienda.

Gianstefano Frigerio (dep. FI): condannato a Milano a oltre 6 anni di reclusione definitivi per le tangenti delle discariche (3 anni e 9 mesi, corruzione) e per altri due scandali di Tangentopoli (2 anni e 11 mesi per concussione, corruzione, ricettazione e finanziamento illecito).

Giorgio Galvagno (deputato FI): ex sindaco socialista di Asti, nel ‘96 ha patteggiato 6 mesi e 26 giorni di carcere perinquinamento delle falde acquifere, abuso e omissione di atti ufficio, falso ideologico, delitti colposi contro la salute pubblica (per l’inquinamento delle falde acquifere) e omessa denuncia dei responsabili della Tangentopoli astigiana nello scandalo della discarica di Vallemanina e Valleandona (smaltimento fuorilegge di rifiuti tossici e nocivi in cambio di tangenti).

Lino Jannuzzi (senatore FI): condannato definitivamente a 2 anni e 4 mesi per diffamazioni varie, è stato graziato dal capo dello Stato proprio mentre stava per finire in carcere.

Giorgio La Malfa (deputato Pri, ministro Politiche comunitarie): condanna definitiva a 6 mesi e 20 giorni per finanziamento illecito Enimont.

Roberto Maroni (deputato Lega Nord e ministro Lavoro): condannato definitivamente a 4 mesi e 20 giorni per resistenza a pubblico ufficiale durante la perquisizione della polizia nella sede di via Bellerio a Milano.

Augusto Rollandin (senatore Union Valdôtaine-Ds): ex presidente della giunta regionale Valle d’Aosta è stato condannato in via definitiva dalla Cassazione nel ‘94 a 16 mesi di reclusione, 2 milioni di multa e risarcimento dei danni alla Regione per abuso d’ufficio: favorí una ditta “amica” nell’appalto per la costruzione delcompattatore di rifiuti di Brissogne. Dichiarato decaduto dalla Corte d’appello di Torino, in quanto “ineleggibile”, nel 2001 si candida al senato con l’Union Valdotaine, i Ds e i Democratici.

Vittorio Sgarbi (deputato FI): 6 mesi definitivi per truffa aggravata e continuata ai danni dello Stato, cioè del ministero dei Beni culturali.

Calogero Sodano (sen.Udc): già sindaco di Agrigento, condannato definitivamente a 1 anno e 6 mesi per abuso d’ufficio finalizzato a favorire i costruttori abusivi in cambio di favori elettorali.

Egidio Sterpa (deputato FI): condannato a 6 mesi definitivi per tangente Enimont.

Antonio Tomassini (senatore FI): Medico chirurgo, condannato in via definitiva dalla Cassazione a 3 anni per falso.

Vincenzo Visco (deputato Ds): Condannato definitivamente dalla Cassazione nel 2001 per abusivismo edilizio, per via di alcuni ampliamenti illeciti nella sua casa a Pantelleria: 10 giorni di arresto e 20 milioni di ammenda. Piú l’”ordine di riduzione in pristino dei luoghi”. Cioè la demolizione delle opere abusive.

Alfredo Vito (deputato FI): 2 anni patteggiati e 5 miliardi restituiti per 22 episodi di corruzione a Napoli

Borghezio Mario (europarlamentare Lega Nord): condannato in via definitiva per incendio aggravato da "finalità di discriminazione", per aver dato fuoco ai pagliericci di alcuni immigrati extracomunitari che dormivano sotto un ponte di Torino, a 2 mesi e 20 giorni di reclusione commutati in 3.040 euro di multa.

De Angelis Marcello (senatore An): condannato in via definitiva a 5 anni di carcere per banda armata e associazione sovversiva come elemento di spicco del gruppo neofascista Terza Posizione.

D’Elia Sergio (deputato Rosa nel Pugno): condannato definitivamente a 25 anni per banda armata e concorso in omicidio per aver fatto parte del vertice di Prima Linea e aver partecipato alla progettazione dell’assalto al carcere fiorentino delle Murate in cui, il 20 gennaio 1978, fu ucciso l’agente Fausto Dionisi. Appena eletto deputato, è stato subito nominato dall’Unione segretario della Camera.


Aggiornamenti di Marco Travaglio, dal Blog di Bebbe Grillo.

" Caro Beppe, sei rimasto indietro. Nella campagna “Parlamento pulito”, intendo. Dopo tre mesi passati insieme a Peter Gomez ad analizzare i precedenti penali dei 900 e passa dipendenti appena eletti nel nuovo Parlamento per il nostro nuovo libro appena pubblicato da Editori Riuniti, “Onorevoli Wanted”, sono lieto di comunicarti che i pregiudicati hanno di nuovo raggiunto quota 25, eguagliando il record della passata legislatura. Considerando poi le altre categorie dei “diversamente onesti”, e cioè quelle degli indagati, degli imputati, dei condannati in primo o secondo grado, dei miracolati dalla prescrizione o dalle varie leggi-canaglia, siamo arrivati a 82: quasi il 10 per cento dell’intero Parlamento, una percentuale che nemmeno nei quartieri dello Zen di Palermo o di Scampia e Secondigliano a Napoli. Per l’esattezza: 25 condannati definitivi (compresi quelli che hanno patteggiato la pena), 10 prescritti, 8 condannati in primo grado, 17 imputati in primo grado, 19 indagati, 1 imputato in udienza preliminare, 1 prosciolto per immunità parlamentare, 1 colpevole assolto per legge.

L’hit parade dei partiti vede al primo posto Forza Italia (con 29 diversamente onesti), seguita da Alleanza nazionale (14), Udc (10), Lega Nord (8), Movimento per l’autonomia (1), Dc (1), Psi (1), Gruppo Misto (1: Andreotti). In tutto, il centrodestra è a quota 65. Il centrosinistra insegue a quota 17, ma ce la sta mettendo tutta: Margherita (6), Ds (6), Udeur (2), Rifondazione comunista (2), Rosa nel pugno (1).

Interessante anche la classifica dei reati preferiti dai nostri dipendenti in Parlamento: 18 casi di corruzione; 16 di finanziamento illecito; 10 di truffa; 9 di abuso d’ufficio e di falso; 8 di associazione mafiosa; 7 di bancarotta fraudolenta e turbativa d’asta; 6 di associazione per delinquere, resistenza a pubblico ufficiale e falso in bilancio; 5 di attentato alla Costituzione, attentato all’unità dello Stato e formazione di struttura paramilitare fuorilegge; 4 di favoreggiamento, concussione e frode fiscale; 3 di diffamazione, abuso edilizio e lesioni personali; 2 di banda armata, corruzione giudiziaria, peculato, estorsione, rivelazione di segreti; 1 di omicidio, associazione sovversiva, istigazione a delinquere, favoreggiamento mafioso, aggiotaggio, percosse, violenza a corpo politico, incendio aggravato, calunnia, falsa testimonianza, voto di scambio, appropriazione indebita, violazione della privacy, oltraggio, fabbricazione di esplosivi, violazione diritti d’autore, frode in pubblico concorso e adulterazione di vini.

Le storie e le sentenze dei nostri Magnifici Ottantadue (più i miracolati dal caso Parmalat: vedrai quante sorprese, di destra ma soprattutto di sinistra!) le trovi nel libro. Concludo con l’elenco dei 25 condannati definitivi, perché tu possa aggiornare la contabilità:

1. Berruti Massimo Maria (FI): favoreggiamento.

2. Biondi Alfredo (FI): evasione fiscale (reato poi depenalizzato).

3. Bonsignore Vito (Udc): corruzione.

4. Borghezio Mario (Lega Nord): incendio aggravato.

5. Bossi Umberto (Lega Nord): finanziamento illecito e istigazione a delinquere.

6. Cantoni Giampiero (FI): corruzione e bancarotta.

7. Carra Enzo (Margherita): falsa testimonianza.

8. Cirino Pomicino Paolo (Dc): corruzione e finanziamento illecito.

9. De Angelis Marcello (An): banda armata e associazione sovversiva.

10. D’Elia Sergio (Rosa nel pugno): banda armata e concorso in omicidio.

11. Dell’Utri Marcello (FI): false fatture, falso in bilancio e frode fiscale.

12. Del Pennino Antonio (FI): finanziamento illecito.

13. De Michelis Gianni (Psi): corruzione e finanziamento illecito.

14. Farina Daniele (Prc): fabbricazione, detenzione e porto abusivo di ordigni esplosivi, resistenza a pubblico ufficiale, lesioni personali gravi e inosservanza degli ordini dell’autorità.

15. Jannuzzi Lino (FI): diffamazione aggravata.

16. La Malfa Giorgio (FI): finanziamento illecito.

17. Maroni Roberto (Lega Nord): resistenza a pubblico ufficiale.

18. Mauro Giovanni (FI): diffamazione aggravata.

19. Nania Domenico (An): lesioni volontarie personali.

20. Patriciello Aldo (Udc): finanziamento illecito.

21. Previti Cesare (FI): corruzione giudiziaria.

22. Sterpa Egidio (FI): finanziamento illecito.

23. Tomassini Antonio (FI): falso in atto pubblico.

24. Visco Vincenzo (Ds): abuso edilizio.

25. Vito Alfredo (FI): corruzione”.

Marco Travaglio


Fonte: il blog di Bebbe Grillo


- Ci sono 3 contributi al forum. - Policy sui Forum -
Onorevoli Wanted
14 luglio 2006

Avete visto che blog, quel blog?

La redazione è messa lì per "operare"

Onorevoli Wanted
2 giugno 2007, di : Gabriella con gli occhi bene aperti

Come mai non c’è Rutelli nostro "amato" Presidente del Consiglio condannato il 26 gennaio 2006 dalla Corte di Cassazione con sentenza n°1378? Non v’è peggior cieco di chi non vuol vedere...
Onorevoli Wanted
3 aprile 2008, di : Polanesi

Peccato che abbiate "dimenticato" di mettere il nome di Francesco Rutelli condannato con sentenza definitiva per aver "elargito", mentre era sindaco di Roma, consulenze d’oro a persone che non aveva titoli per dare queste consulenze e inoltre il personale dipendente del comune era perfettamente in grado di operare. Volete controllare? Digitate su Google "sentenza Rutelli" e vedete quante pagine... Ed ora si candida nuovamente a Sindaco e voi che vi battete, a parole, per l’onestà state zitti?