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La rivoluzione di essere "in rete"

All'interno del Centro Sociale Auro da qualche anno ha sede una realtà unica in Italia: il FreakNetMediaLab. In occasione delle recenti critiche al CSA Auro di Catania, abbiamo intervistato Shining, Asbesto e Igloo fondatori del FNML.

di rocco rossitto

Da quanto tempo esiste il FreakNet e qual è la sua storia?
Il FreakNet esiste dal 1994. Nel '94 c'è stato un grosso evento in rete, in quel periodo non esisteva molto internet in Italia, gli unici accessi in internet erano ad appannaggio dell'università, non c'era ancora una rete internet commerciale, per cui la telematica in rete funzionava grazie all'opera di volontari che mettevano a disposizione i propri computer, con appositi programmi, in modo che il computer di notte, rispondesse alle chiamate.
Questi sistemi venivano chiamati BBS, che altro non erano che bacheche elettroniche dove ci si poteva scambiare programmi share ware (di libera duplicazione).
Una delle caratteristiche fondamenti della BBS ara quella che si poteva entrare soltanto seguendo determinate regole tra cui quella di non fare "pirateria" e azioni illegali.
Questo è importante perché nel 1994, questa grande rete, che nel frattempo durante la notte scambiava messaggi in tutto il mondo, è stata oggetto di una grossa e grossolana indagine, che ha colpito due pirati informatici che effettivamente avevano commesso dei reati e avendo trovato una lista di BBS e sequestrando circa 170 banche date, ha deciso di tirare giù tutta la dorsale italiana della rete che allora era la FIDONET (una rete internazionale di BBS), il cui scopo primario era quello di sconfiggere la pirateria.
Quella indagine colpì il settore sbagliato e i pirati vedendo ciò che è successo si sono nascosti e non sono più stati colpiti.
Questo succedeva nel 1994 e la Fidonet prese la decisone, dopo aver avuto queste indagini che la danneggiarono, di chiudere temendo ispezione da parte di chiunque.
Noi pensavamo che le reti dovessero evolversi verso la libertà più assoluta. Su queste tematiche c'è stato uno scontro tra noi e la Fidonet e da quello scontro è nata FreakNet.


E il FreakNetMediaLab?
Il F.N.M.L. è un laboratorio, che è nato dopo aver creato la rete, circa 2 anni fa.
Era nato, inizialmente, come un luogo dove divertirci, poi col passare del tempo ci siamo accorti che potevamo offrire un servizio al pubblico ed è quello che facciamo oggi.


In che cosa consiste questo servizio?
Posta elettronica gratuita, uso dei computer gratuito, programmi di impaginazione, di stampa di video scrittura. Questo per quanta riguarda i servizi gratuiti, poi ci sono altri servizi diciamo a pagamento: 3000 lire per un ora di collegamento alla rete Internet, ovviamente alla nostra rete è gratuito.

Ma dalla vostra rete si può accedere ai "normali" siti che si trovano su Internet?
certamente! Internet non l'ha inventata microsoft come hanno cercato di farci credere. Ritornando ai servizi, offriamo dei corsi a vari livelli di ambiente UNIX.
Questi corsi costano 100000£ e sono venti lezioni. Quel che chiediamo è più un'offerta che una tariffa.


Quanti computer mettete a disposizione dei vostri utenti?
Al momento 15.

Quanti sono i vostri utenti e chi viene a frequentare il vostro laboratorio?

Abbiamo 300 utenti, di cui molti extracomunitari e 70 corsisti di base.
Nel nostro laboratorio vengono: dalla casalinga allo studente di informatica, pensionati, dipendenti del comune etc.


Se il FreakNetMediaLab chiude chi ci perde, la città, gli studenti?
Sicuramente noi non perdiamo niente, è la città che ci perde, siamo l'unico laboratorio in Italia che offriamo questo servizio. Pensa che noi siamo stati invitati in Austria ad un convegno per parlare del nostro laboratorio e delle attività che svolgiamo qui, in quanto non c'è una struttura simile al F.N.M.L in Europa.

Qual è la differenza tra voi e per esempio Haclab di Firenze?
La differenza tra noi e loro è che quelli sono dei veri e propri Haclab dove le capacità tecnica si confronta con altri Haclab, noi invece apriamo al pubblico le nostre conoscenze?

Ma quindi voi di illegale in rete non fate niente?
Assolutamente no! Non facciamo virus che distruggono computer, è contro la nostra ideologia. Volevamo ricordare che i nostri sistemi non sono attaccabili ed è per questo che le università le forze armate non dovrebbero mai usare sistemi della microsoft, perché si dimostrano continuamente i più deboli ed i più facili da violare.

Leggevo nel vostro sito che voi mettete a disposizione delle macchine che permettono di navigare e usare la videoscrittura in arabo: e vero?
E' verissimo ed è l'unico posto in Italia dove ciò è possibile.

Sul vostro sito si legge che a giugno si terrà in questi locali l'Hacmeeting 2001. Cosa è e chi ci sarà?
Si terrà nel quarto week-end di giugno. Ci saranno molti seminari sia tecnici che politici sull'informatica. E' aperto a tutti, tecnici e non tecnici, per chi vuole capire per chi è già esperto. Le tematiche saranno quelle del NETWORKING e della sicurezza.

Quindi insegnerete a violare i sistemi di sicurezza.
Niente affatto, faremo l'opposto: insegneremo a difendere i sistemi di sicurezza, mostrando come è facile violarli. Chiunque voglia venire col proprio computer può farlo e connettersi alla rete che verrà creata appositamente per l'Hacmeeting. Pensate ci saranno più di 300 computer attivi e si condivideranno le esperienze comuni. Sarà un bel momento di incontro tra giovani esperti ma anche giovani principianti

Ma chi finanzierà tutto questo?
Nessuno, il bello sta proprio lì, storicamente l'Hacmeeting vive di auto finanziamenti. Così è successo nel 2000 Roma al Forte Predestino, così anche a Milano nel 1999 e nel 1998 al CPA di Firenze. Proprio a Firenze oggi la COOP vuole fare sgomberare il CPA di Firenze, per far nascere un centro commerciale, purtroppo ancora una volta gli interessi del privato vogliono sopraffare quelli della collettività.

Chi vuole sostenere la vostra lotta affinché il CSA e quindi il FreakNet MediaLab non vengano chiusi cosa si può fare.
Sul nostro sito ci sono le indicazioni, in sostanza si tratta di mandare e-mail e fax di solidarietà. Ricordo l'indirizzo: http://www.freaknet.org. Vorrei ricordare l'appuntamento del 28 febbraio ad Acireale presso la sede del Arci in via pennini 25 dove il FreakNetMediaLab terrà una conferenza sulla "GNU ECONOMY" e il copyright libero

Nell'interrogazione "urgente" presentata al Sindaco di Catania da Marco Consoli, consigliere comunale del CCD si legge che: "Ancora oggi, si presume che il "Centro Sociale Auro" costituisca una grave minaccia al rispetto della legalità nella nostra città." Vorrei sapere in che cosa il CSA "costituisca una grave minaccia al rispetto della legalità nella nostra città."
Forse nella ludoteca per bambini multi etnica? Forse nelle cene sociali? O forse perché noi apriamo le porte agli immigrati che magari puzzano? o forse perché da noi vengono molti ragazzi del quartiere e imparano qualcosa di informatica… forse perché vengono da noi anche dipendenti del comune che gestiscono parti del sito internet del comune …credo che sia questa la minaccia, credo che sia la nostra solidarietà la minaccia.

Vi sono stati offerti altri posto in caso di chiusura del CSA?
Nella convezione che il comune di Catania ha stipulato, c'era una clausola in cui si diceva che bisogna trovare un altro posto in caso di chiusura degli attuali locali, ma fin adesso non ci hanno comunicato nulla. Vorremmo dire che se ciò accadesse, sarebbe come quando i magistrati che lottavano la mafia venivano spostati in altre procure più tranquille. Il Freak net media lab e il CSA Auro hanno ragione di esistere proprio in questa parte della città e non altrove, siamo vicini alle università e a un quartiere popolare coma la Civita.

Il CSA Auro è attivo dal 1991 quali sono le attività principali?
Oltre a quelle già citate ci sono stati laboratori di lavorazioni di ceramica di vetro,falegnameria. c'è stata anche la sala prove che ha funzionato molto bene e tante altre attività.

Ma quindi cosa vi si contesta concretamente?
Se si legge l'interrogazione presentata al sindaco ci si rende ben conto della vacuità delle accuse, in cui si invita di istituire una commissione al fine di trovare qualsiasi irregolarità per rescindere la convenzione. E ci sembra molto strano tutto ciò.

Cosa vogliono fare in questi locali?
E' stata proposto di trasferire l'agenzia giovani che per altro non ha motivo di trasferirsi poiché ha già una adeguata sede. Girano voci strane in merito al futuro di questo palazzo, si parlerebbe di una sala di Bingo, con relativi interessi privati.

Cosa c'era quando nel 1991 il CSA si è stabilito in questo palazzo?
Molta sporcizia e una quantità impressionante di volumi storici di quotidiani che sono stati recuperati in "fin di vita" e che sono stati da noi catalogati e ora "vivono" in una biblioteca allestita da noi, una vera e propria emeroteca aperta al pubblico. C'è addirittura La Sicilia dal 1945 al 1968 in maniera completa.


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