Sei all'interno di >> :.: Primo Piano | Lavoro |

Un contratto amaro per gli statali

Nel pubblico impiego un accordo che non convince, uno sciopero revocato...

di Barbara Crivelli - domenica 3 giugno 2007 - 4336 letture

Nella notte del 28 maggio 2007 è stato firmato l’accordo tra i Sindacati ed il Governo. E’ stato concordato un aumento formale di € 101 mensili lordi che a decorrere dal febbraio 2007, spalmati sui 12 mesi del 2007, corrispondono in realtà a € 92,58 come la richiesta avanzata dal Governo. Per questa via restano scoperti anche gli aumenti contrattuali di tutto il 2006. Nello stesso tempo, secondo il Ministro Nicolais, i costi aggiuntivi saranno disponibili solo a partire dalla Finanziaria 2008. In ogni caso, è facile comprendere come l’incremento economico sui contratti non è in linea con le decisioni del Congresso Nazionale della CGIL, e secondo quel Congresso l’Accordo deve essere sottoposto al voto dei lavoratori.

Nello stesso tempo, il Governo ha richiesto uno scambio tra gli aumenti contrattuali e la durata triennale del contratto. Questo è stato ottenuto nella forma di una sperimentazione triennale di durata del contratto 2008-2010. La Confindustria ha applaudito calorosamente. E’ da notare che una tale clausola è stata firmata dalle categorie del pubblico impiego e non dalle Confederazioni sindacali, questo dovrebbe indicare una non estendibilità agli altri contratti soprattutto del settore privato, ma sappiamo che non sarà così. Soprattutto per il ruolo che intendono giocare CISL e UIL che si propongono quali punti di riferimento delle politiche del governo e braccio secolare del Partito democratico, che come è noto si dichiara equidistante dalle imprese e dai lavoratori.

E’ evidente che si può discutere sulla durata dei contratti, ma in un quadro Confederale, e soprattutto entrando nel merito dei contenuti. In particolare, l’aumento della durata deve comportare un recupero automatico dell’inflazione. Le giustificazioni del Segretario Generale FP-CGIL (vedi intervista al Manifesto del 30 maggio) che assicura che porrà condizioni tali da rendere inaccettabili al governo la triennalizzazione, non reggono.

Dal punto di vista dei rapporti di forza, l’avere sospeso lo sciopero del 16 aprile ha portato ad un contratto peggiore da quello previsto nel preaccordo.

Resta ai lavoratori formulare un giudizio.

Al di là della valutazione specifica, nessuno può ignorare il segnale che si prospetta sulle pensioni ed il welfare.

Noi non possiamo che ribadire la piattaforma unitaria CGIL-CISL-UIL:

* l’età di pensionamento non può essere elevata, né scalone né scalini (57 + 35)

* non si toccano i coefficienti di rivalutazione, pena la povertà dei futuri pensionati, i giovani di oggi

* elevamento delle pensioni a partire dalle più basse

Non tollereremo nuovi favori al Governo ed alla Confindustria.

Catania, 30.5.2007

Gabriele Centineo (Coordinamento Provinciale Lavoro Società - Area programmatica in CGIL - Catania)


- Ci sono 2 contributi al forum. - Policy sui Forum -
Un contratto amaro per gli statali
4 giugno 2007

Il Governo annaspa..

Eppure l’ultima lezione non si è conclusa..

Cosa fare? perchè non rompre più spesso qualche lampadina? (come si faceva da piccoli ?)

Il dosaggio tra lampadine, colier, bullono potrebbe essere modificato! che dipenda tutto da quello?

No, la Società è cambiata: il comunismo no! il fascismo no! cosa ci resta da fantasticare?

(la fame no! la miseria no! ecc. ecc.)

Mi ritrovo al solito come un cane nei miei pensieri riparatori..

Che sarà mai una guerra per guarire dalla ricchezza adescatrice?

(la lira o l’euro? e gli stipendi a quanto si rifanno tornando ai vecchi tempi? il progresso ? che vuol dire il progresso? non capire?)

Ciao , ho finito

Un contratto amaro per gli statali, a causa di sindacati disonesti
6 giugno 2007, di : Dipendente direzione provinciale del tesoro

Come mai i sindacati a suo tempo rifiutarono i 120 € offerti dal governo Berlusconi, ritenendoli un’offerta ridicola per poi accettare i 101 € faticosamente offerti dal governo Prodi? Che i sindacati facciano gli interessi di una certa parte politica più che gli interessi dei lavoratori? CEEERTOOO!!!