Ministero degli Esteri: Albania, Armenia, Repubblica Ceca e Slovenia
Roma, 23 novembre 2011
- Massimo GAIANI
Ambasciatore d’Italia a Tirana
Nato ad Addis Abeba, Etiopia, nel 1956, è entrato in diplomazia nel 1982. A partire dal 2005 è stato Consigliere Diplomatico del Ministro per le Politiche Comunitarie, assistendo i vari Ministri che si sono succeduti in quella carica, dove è stato anche nominato Coordinatore dell’Ufficio di Segreteria del Comitato Interministeriale per gli affari comunitari europei (CIACE).
All’estero ha prestato servizio dapprima presso il Consolato a Montreal, dove si è occupato di questioni commerciali, e in seguito alla la Rappresentanza permanente presso l’allora Comunità Economica Europea a Bruxelles e all’Ambasciata a Washington.
Al Ministero ha prestato servizio presso la Direzione Affari Economici, la Segreteria Generale, la Direzione Integrazione europea e la Direzione del Personale.
- Armenia: un nuovo lettorato di italiano all’universita’ di Jerevan
Ambasciata d’Italia a Jerevan
23 Novembre 2011
L’Ambasciatore italiano in Armenia Bruno Scapini ha inaugurato un nuovo lettorato di italiano all’Università Linguistica Statale di Jerevan V. Brusov, a seguito dell’assegnazione a questa sede del Prof. Daniele Pennacchia.
L’apertura di tale lettorato - il primo in assoluto nella storia delle relazioni intrattenute con l’Università Linguistica Statale - segna una pagina rilevante per la cooperazione culturale tra i due Paesi e per la stessa azione - cui l’Ambasciata è assiduamente impegnata - intesa a promuovere la diffusione della lingua e della cultura italiana in Armenia, ovvero in un contesto socio-culturale particolarmente incline a guardare all’Italia come a un vero modello di riferimento per stile di vita, cultura e interessi economico-commerciali.
Questa iniziativa contribuirà a valorizzare la stessa capacità attrattiva dell’ateneo linguistico armeno che già dal 2010 ha fatto registrare più di 640 studenti iscritti ai corsi di insegnamento dell’italiano. Di pari rilievo strategico è l’altra iniziativa volta ad introdurre l’insegnamento della lingua italiana in un primario liceo della Capitale (Ginnasio Anania Shirakatsi), per incentivare la formazione, già a livello scolastico superiore, di un bacino di utenza potenziale suscettibile di incrementare ulteriormente le iscrizioni ai corsi d’italiano nel successivo livello universitario.
- Al via la settimana italiana del design a Praga design a Praga
Ambasciata d’Italia a Praga
23 Novembre 2011
Il meglio del ‘made in Italy’ si fa largo nella Repubblica Ceca. A Praga è iniziata la settimana italiana del design, inaugurata in Ambasciata alla presenza del Ministro degli Affari Esteri ceco Schwarzenberg.
Circa trenta ditte italiane (molte delle quali già distribuiscono prodotti in Repubblica Ceca) esporranno i propri manufatti, organizzando al contempo una serie di seminari dedicati al design italiano. Esperti italiani, locali ed internazionali vi prenderanno parte come relatori.
Nel suo intervento di saluto, il Ministro Schwarzenberg ha messo in luce come il design italiano sia da sempre noto ed apprezzato in Repubblica Ceca, fin da quando, nel diciassettesimo secolo, non erano computer e sofisticati strumenti da disegno, ma scalpelli e torni ad agevolare l’estro ed il genio italiano nella realizzazione di manufatti. Quanto di bello c’è a Praga, ha continuato il Ministro, è frutto di quello che oggi si chiama design e che un tempo si chiamava più semplicemente arte italiana.
Schwarzenberg ha poi avuto modo di apprezzare alcuni pezzi di design esposti nei prestigiosi spazi dell’Ambasciata, dalle Ferrari, alla rubinetteria, dai pezzi di arredamento alle lampade ed alla strumentazione da cucina. Egli è rimasto colpito dalla singolare e riuscitissima sinergia dell’austerità e del prestigio di Palazzo Thun con le linee talora eccentriche, ma sempre raffinate dei pezzi esposti.
Accompagnato dall’architetto Cappellini (designer di punta del Gruppo Poltrona Frau e coordinatore tecnico dell’evento), il Ministro non ha mancato di riconoscere che l’Italia ha un patrimonio che nessun altro Paese può vantare, la creatività, che rappresenta un punto di forza anche per il rilancio dell’economia nazionale.
- Roma, 21 novembre 2011
Il Ministro degli Esteri, Giulio Terzi, ha avuto stamani un colloquio telefonico con il Ministro degli Esteri sloveno Zbogar, che gli ha formulato i più calorosi auguri per il nuovo incarico. I due Ministri hanno riaffermato la volontà di rafforzare ulteriormente i già profondi legami di amicizia e cooperazione che uniscono i due Paesi, sia sul piano bilaterale, che in ambito comunitario.
Il Ministro Terzi ha altresì illustrato al collega sloveno le priorità del Governo Monti, sottolineando, anche alla luce dell’ ampio consenso conferito dalle Camere al nuovo Esecutivo, l’ impegno nel contrastare la crisi finanziaria dell’ Eurozona attraverso una politica economica fondata sui due pilastri del risanamento del bilancio e del rilancio della crescita.
Nel corso del colloquio, il Ministro Zbogar ha avuto parole di apprezzamento per l’azione svolta dall’ Italia per la nuova Libia, e per la collaborazione bilaterale sviluppata nel Mediterraneo e nei Balcani, ricordando come lo “spirito di Trieste” e l’intesa Italia-Slovenia–Croazia rappresentino uno schema di collaborazione trilaterale valido ed efficace per affrontare i principali dossier regionali.
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