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Messaggio del Presidente della Repubblica del Kazakistan N. A. Nazarbayev al popolo del Kazakistan - 28 gennaio 2011

Per gentile concessione dell’Ambasciata del Kazakistan in Italia

di Emanuele G. - venerdì 25 febbraio 2011 - 1921 letture

1. Modernizzazione economica accelerata

Prosecuzione del programma di industrializzazione innovativa a tappe forzate.

Egregi kazaki,

stiamo entrando nel 20° anno della nostra indipendenza.

Nel dicembre 1991, avendo scelto come nostri obiettivi strategici la stabilità e il successo, abbiamo continuato a creare programmi di sviluppo specifici per ogni nuova fase.

Ci eravamo posti obiettivi ambiziosi e li abbiamo raggiunti.

Voglio citare un solo indice integrato del progresso del paese:

Nel 1994 il PIL pro capite superava di poco i 700 dollari USA.

Al 1 gennaio 2011 è aumentato di più di 12 volte e ha superato i 9.000 dollari USA.

Avevamo previsto di raggiungere questo livello solo nel 2015.

L’esperienza mondiale dimostra che nessun paese nei primi 20 anni d’indipendenza è stato in grado di uguagliare questo risultato.

Per esempio, il PIL pro capite della Corea del sud nel primo ventennio di sovranità è cresciuto di 3 volte, in Malesia di 2 volte, quello di Singapore quattro volte, in Ungheria il PIL è quintuplicato e in Polonia è quadruplicato.

Nel messaggio al popolo del gennaio 2010 avevo reso noto il programma di sviluppo industriale innovativo.

Abbiamo già ottenuto alcuni risultati concreti dal primo anno della sua attuazione.

Abbiamo avviato l’attività di 152 aziende, garantendo un lavoro stabile a circa 24.000 kazaki.

Nel Paese sono state create complessivamente circa 800 nuove produzioni.

Abbiamo iniziato un processo di ripristino e di sviluppo dell’industria chimica e dell’industria leggera, abbiamo compiuto un vero e proprio balzo in avanti nella trasformazione della produzione agricola.

Entro il 2014 si prevede la realizzazione di 294 progetti di investimento per un totale di 8,1 trilioni di tenge.

Verranno creati 161.000 posti di lavoro a tempo indeterminato e 207.000 posti limitatamente al periodo di costruzione.

Il risultato più importante del primo anno del quinquennio industriale è l’avvio di serie modifiche strutturali alla crescita relativamente ai settori dell’economia reale.

Desidero ricordare ancora una volta gli obiettivi del piano strategico per il prossimo decennio:

Entro il 2020 dobbiamo raggiungere i seguenti indici:

Crescita del PIL: almeno del 30%

La crescita dei settori manifatturieri deve superare o almeno uguagliare i settori estrattivi.

Gli asset del Fondo Nazionale saranno pari almeno al 30% del PIL.

Gli investimenti nazionali e stranieri nei settori economici “non-extractive” cresceranno almeno del 30%.

La quota di PIL prodotta dalla piccola e della media impresa sarà pari almeno al 40%.

La popolazione del paese raggiungerà i 18 milioni di abitanti.

Salirà al 40% la percentuale dei tecnici qualificati.

La disoccupazione scenderà al 5%.

La produttività in agricoltura raddoppierà entro il 2014 e quadruplicherà entro il 2020.

Nel settore agrario verrà realizzato un progetto straordinario di sviluppo dell’allevamento di animali da carne.

Già nel 2016 l’esportazione di carne raggiungerà le 60.000 tonnellate che equivalgono all’esportazione di 4 milioni di tonnellate di grano.

Lo stato stanzierà a questo scopo 130 miliardi di tenge di finanziamenti. Questo consentirà di creare più di 20.000 posti di lavoro nelle campagne e costituirà fonte di reddito per più di centomila abitanti dei villaggi.

Questo consentirà di incrementare il patrimonio zootecnico e il bestiame di razza per le varie tipologie di allevamento.

Tutto questo stimolerà la crescita della produzione anche nei settori contigui: produzione di macchine agricole, industria chimica e leggera, produzione di mangimi, manutenzione dei macchinari.

Il governo e gli “akim” di tutte le regioni devono dedicarsi a questo importantissimo settore dell’industrializzazione agricola.

La competitività della nostra economia deve basarsi su tecnologie efficienti che garantiscano il risparmio energetico.

Ai fini dello sviluppo dei settori “non-extractive” della nostra economia, incarico il governo di elaborare e ratificare un Piano complessivo di efficienza energetica.

L’industrializzazione crea un nuovo paradigma della politica regionale. Il governo, in accordo con gli “akim”, deve elaborare e ratificare il programma di sviluppo delle regioni.

Questi dunque sono i programmi che abbiamo delineato.

Ma siamo ancora all’inizio del nostro percorso.

Se vogliamo vivere meglio ed essere più ricchi siamo obbligati a svolgere questo lavoro.

Io sostengo il principio secondo il quale se è forte l’economia è forte anche lo stato.

In primo luogo abbiamo promulgato la legge “Del controllo e della supervisione dello stato”.

Sono stati fissati principi e modalità di controllo unici per tutti gli organi dello stato.

Questo lo abbiamo fatto al fine di alleggerire ancora di più la pressione amministrativa esercitata sul mondo del business.

Nell’ambito della riforma del sistema di tutela dell’ordine pubblico sono già state promulgate 16 leggi.

Sono stati introdotti meccanismi giuridici di difesa della proprietà, è stata resa più umana la legislazione penale relativa a reati che non presentino elevata pericolosità sociale, è stata ampliata la sfera di applicazione delle pene, al di là della carcerazione, nonché misure di repressione alternative all’arresto.

Grazie a questo, solo nell’anno in corso circa duemila condannati per reati di leggera o media gravità saranno liberati dai luoghi di detenzione. L’organico delle forze di polizia è stato ridotto del 15%.

La loro struttura è stata ottimizzata

Funzioni non consone agli organi di polizia sono state trasferite al settore privato

Modifiche significative avvengono anche nel sistema giudiziario.

La corruzione viene combattuta senza compromessi.

Oggi, secondo le valutazioni degli esperti internazionali, la legislazione anticorruzione del Kazakhstan è riconosciuta come una delle più efficaci.

Solo negli ultimi due anni sono stati avviati procedimenti penali nei confronti di più di 40 dirigenti di livello repubblicano di più di 250 funzionari regionali e comunali tra i quali 39 “akim” e loro vice.

Sono state avviate cause e procedimenti penali nei confronti dei ministri dell’ambiente e della salute, del presidente dell’agenzia di statistica, dei viceministri della protezione civile e della difesa, dell’amministratore delegato della società “Kazakhstan Temir Zholi”, dei presidenti delle compagnie “KazMunajgaz” e “Kazatomprom”.

In solo tre anni il nostro paese è risalito di 45 posizioni nel rating mondiale anticorruzione.

Secondo questo indice occupiamo una delle posizioni migliori di tutta la CSI.

Questa azione verrà portata avanti senza compromessi.

Nel rapporto della Banca Mondiale del 2010, il Kazakhstan è stato riconosciuto paese leader nella realizzazione di riforme negli interessi del business.

Nel rating mondiale dei paesi con business-climate più favorevole, il Kazakhstan occupa il 59° posto su 183.

Nel complesso sono ridotti al minimo i casi di ingiustificata interferenza degli organismi statali nell’attività economica.

L’anno scorso è stata avviata l’unione doganale tra Kazakhstan, Russia e Bielorussia.

Nei primi dieci mesi del 2010 il volume degli scambi con la Russia e la Bielorussia è cresciuto del 38°%.

L’esportazione di prodotti kazaki nei paesi dell’unione doganale è cresciuta del 52,4%. Inoltre, le entrate da dazi doganali sono cresciute del 25%.

Tutto questo dimostra oggettivamente che l’unione doganale è un progetto pragmatico e concreto che risolve gli obiettivi economici dei nostri paesi.

Abbiamo fatto passi da gigante nella creazione di uno spazio economico unico.

Questo garantirà ai produttori kazaki un enorme sbocco commerciale. Costituisce anche uno stimolo per la nostra economia affinché produca merci e servizi sempre più competitivi.

2. La modernizzazione sociale, una nuova politica sociale.

Abbiamo definito con precisione i nostri programmi di industrializzazione e di sviluppo tecnologico dell’economia.

Obiettivo principale dei nostri programmi è il consolidamento del benessere del popolo.

Ecco perché nel presente messaggio dedico particolare attenzione alle questioni della modernizzazione sociale.

Ho ratificato tre importantissimi programmi statali: sviluppo dell’istruzione, della sanità e delle lingue.

Incarico il governo congiuntamente agli “akim” di elaborare ed adottare, entro il 1 maggio di quest’anno, programmi radicalmente nuovi per:

 Una nuova strategia per l’occupazione;

 La modernizzazione del patrimonio residenziale

 Garantire alla popolazione acqua potabile di buona qualità.

Questi programmi sono indirizzati alla soluzione dei problemi quotidiani di milioni di comuni cittadini.

Miglioreranno la qualità della vita dei kazaki.

Mi soffermerò più in dettaglio sugli aspetti salienti della nuova politica sociale.

2.1. Istruzione

Noi dobbiamo proseguire nel rinnovamento del sistema formativo.

Oggi è stata completata la computerizzazione delle nostre scuole che ora vengono dotate di laboratori multimediali e strumenti interattivi.

Stiamo introducendo il sistema di istruzione secondaria della durata di 12 anni.

Il credo personale di ogni cittadino kazako deve diventare “formazione permanente”.

Siamo intenzionati a rinnovare completamente il contenuto dell’istruzione professionale e tecnica.

Oggi nei paesi sviluppati per ogni milione di abitanti ci sono da 1 a 6 istituti superiori.

In Kazakhstan abbiamo in tutto 149 istituti superiori.

200 consigli scientifici sfornano dottori di ricerca e ricercatori.

Solo 1 su 60 dottori di ricerca e solo 1 su 37 ricercatori si occupa effettivamente di ricerca scientifica.

Da quest’anno l’attività dei consigli è sospesa.

Adesso inizia la formazione di Titolari di master e di PhD.

Siamo tenuti a garantire un nuovo livello di sviluppo dell’istruzione universitaria e della scienza.

Oggi, nell’ambito della nuova Università Nazarbayev, si sta consolidando un modello innovativo di istituto superiore orientato sulla domanda del mercato.

Questa università è chiamata a diventare un modello per tutti gli istituti superiori del Kazakhstan.

20 scuole d’eccellenza, che si inaugurano in tutto il paese su mio mandato, daranno ai bambini particolarmente dotati le basi necessarie per accedere ai migliori istituti superiori.

Incarico il governo di:

 Elaborare un meccanismo di transizione degli istituti superiori all’attività innovativa;

 Introdurre nuovi strumenti economici e finanziari di sostegno all’istruzione per migliorare la qualità e ampliare l’accesso all’istruzione;

 Elaborare per i diversi livelli di istruzione tecnica e per l’istruzione superiore un sistema di risparmio finalizzato analogo a quello che oggi viene applicato da Zhilstrojsberbank per la costruzione di abitazioni con mutuo ipotecario.

I kazaki devono avere sempre nuove opportunità di accumulare mezzi per l’istruzione dei propri figli grazie anche ad interessi agevolati da bonus dello stato.

 Costituire il Consiglio nazionale per la formazione di quadri tecnici professionali con la partecipazione dei rappresentanti delle associazioni imprenditoriali e dei datori di lavoro.

Tutto il lavoro sul sistema scolastico deve essere indirizzato ad ottenere i seguenti risultati:

entro il 2015 il 74% dei bambini deve avere accesso all’educazione prescolastica ed entro il 2020 questa percentuale deve raggiungere il 100%.

Grazie all’attuazione del programma “Balapan” adottato su mio mandato, solo nel 2010 sono stati costruite 35 scuole materne, istituiti 1534 miniasili e 137 asili privati.

Con la restituzione di strutture prescolastiche precedentemente privatizzate abbiamo aperto 172 asili.

La percentuale di bambini che hanno accesso all’istruzione prescolastica è cresciuta dal 30 al 55%.

Entro il 2020 realizzeremo la completa transizione al sistema educativo di istruzione secondaria della durata di 12 anni.

A questo fine, entro il 2015 costruiremo almeno 200 scuole con fondi repubblicani e altrettante finanziate dagli enti locali.

Entro il 2015, il 50% degli istituti utilizzerà l’insegnamento elettronico ed entro il 2020 questa percentuale crescerà fino al 90%

Entro il 2020, il 30% degli istituti superiori dovrà ottenere la certificazione indipendente in conformità con gli standard internazionali.

La percentuale degli istituti che realizzano attività innovativa e che immettono nella produzione i risultati delle ricerche scientifiche dovrà toccare il 5%

Almeno 2 istituti universitari saranno inclusi nel rating delle migliori università del mondo.

Un’istruzione di qualità deve diventare il perno dell’industrializzazione e dello sviluppo innovativo del Kazakhstan.

2.2. Sanità

In tutti questi anni abbiamo fatto tutto il necessario per migliorare la salute dei kazaki.

I finanziamenti della sanità sono cresciuti dall’1,9% del PIL del 2002 al 3,2% nel 2010.

Oggi nel nostro paese per la prima volta si fanno operazioni molto complesse in varie branche della medicina.

Sono stati costituiti 150 centri telematici collegati alle migliori cliniche straniere.

Vent’anni fa potevamo solo sognare tutto questo.

Come risultato del lavoro svolto possiamo citare l’incremento della natalità del 25%, una diminuzione della mortalità dell’11% e una crescita naturale della popolazione di 1,7 volte.

Entro il 2013 verrà completata l’introduzione di un sistema sanitario nazionale unico.

Noi dobbiamo occuparci seriamente della profilassi e incrementare la qualità dell’assistenza medico-sanitaria primaria.

Secondo valutazioni internazionali, circa il 5% della popolazione affetta dalle più diffuse malattie, utilizza il 70% di tutti i servizi sanitari.

Con un lavoro ben organizzato di prevenzione le malattie possono essere debellate nella fase precoce.

Per questo è molto importante introdurre un complesso di programmi nazionali di monitoraggio delle condizioni di salute di gruppi omogenei di popolazione.

In primo luogo bambini, adolescenti, donne in età fertile.

Particolare attenzione deve essere riservata all’ampliamento dell’accesso ai servizi sanitari degli abitanti delle zone rurali.

L’anno scorso è stato avviato un uovo progetto sociale: i 2 treni “Densaulyk” specializzati nella cura e nella diagnostica.

Questi treni hanno visitato e curato decine di migliaia di persone nelle zone più remote del paese.

La medicina a domicilio per il Kazakhstan è molto importante e la svilupperemo.

Quest’anno inizierà la sua attività un nuovo treno.

È necessario che il numero di queste cliniche mobili raggiunga le 50 unità.

I treni devono essere prodotti in Kazakhstan.

Incarico il governo di garantire entro il 2015 la produzione di almeno 16 elicotteri necessari all’aviazione sanitaria.

Incarico inoltre di elaborare velocemente le questioni relative alla creazione di presidi medici d’urgenza di strada.

Questi presidi devono essere dislocati nei pressi di tratti particolarmente pericolosi delle strade repubblicane.

Il servizio di assistenza medica di emergenza deve essere dotato di ospedali multidisciplinari mobili e di ospedali volanti.

Sono sicuro che queste misure salveranno migliaia di vite di nostri cittadini.

Attenzione costante deve essere riservata alla diminuzione del grado di diffusione e di mortalità per tubercolosi e HIV all’interno degli istituti di pena.

Con la realizzazione di questi interventi entro il 2015 l’aspettativa di vita dei kazaki salirà fino a 70 anni e, entro il 2020, a 72 anni e oltre.

È necessario diffondere un sano modello di vita grazie anche alle strutture sportive create in tutto il paese.

Entro il 2015 verranno costruiti 350 ambulatori medici, cliniche ostetrico-ginecologiche e poliambulatori.

2.3. Diffusione delle lingue

La pace e la concordia in una società multilingue e pluriconfessionale sono un nostro merito, cari kazaki.

È una grande soddisfazione verificare che i kazaki hanno iniziato con rispetto e dignità a studiare la lingua statale kazaka, la lingua che ha dato il nome alla nostra terra natia nella quale viviamo e ci battiamo per il benessere del nostro paese.

Oggi la schiacciante maggioranza dei cittadini adulti conosce bene la lingua nazionale.

Anche questa è una grande conquista dell’Indipendenza.

Il nostro obiettivo è che entro il 2017 almeno l’80% dei kazaki conosca la lingua statale.

Entro il 2020 la stessa percentuale deve toccare il 95%.

Tra dieci anni il 100% di coloro che escono dalla scuola conoscerà la lingua dello stato.

E noi faremo ogni sforzo per ottenere questo risultato.

Parallelamente svilupperemo anche la conoscenza della lingua russa e delle lingue delle altre etnie kazake.

Ho sempre sostenuto che per il cittadino kazako moderno la conoscenza di tre lingue costituisce una condizione indispensabile per il proprio benessere.

Ecco perché sono convinto che entro il 2020, almeno il 20% della popolazione debba conoscere la lingua inglese.

2.4. Una nuova strategia per l’occupazione

In due anni nell’ambito della “Road map” anticrisi abbiamo garantito l’occupazione della popolazione, diminuito la disoccupazione e migliorato le infrastrutture nelle nostre città e nei nostri villaggi.

Questi programmi hanno ottenuto l’ampio sostegno e la riconoscenza dei kazaki.

Oggi è necessario incrementare l’efficienza del mercato del lavoro in quanto la nuova economia richiede una nuova generazione di personale qualificato.

I lavoratori autonomi costituiscono un’enorme riserva di quadri per la nostra economia.

Noi costruiamo nuove aziende per dare lavoro ai kazaki.

I kazaki devono prepararsi, devono apprendere nuove professioni.

Incarico il governo insieme agli “akim” regionali e delle città di Astana e Almaty di elaborare entro il 1 maggio 2011 un programma nuovo per garantire l’occupazione della popolazione.

Il governo, di concerto con il mondo imprenditoriale, deve fornire formazione professionale gratuita a coloro che desiderano lavorare nell’industria.

Bisogna garantire ad ogni cittadino kazako la possibilità di partecipare all’industrializzazione su larga scala del paese.

A suo tempo avevo fissato come obiettivo che la “Road map” anticrisi raggiungesse ogni famiglia kazaka.

Questo è stato fatto con successo.

Utilizzando questa esperienza, adesso è necessario costruire il nostro lavoro in modo che l’industrializzazione diventi veramente popolare, che diventi un impegno per ogni cittadino kazako!

Per quei cittadini che legano la loro vita al villaggio, il governo insieme agli enti locali, deve elaborare un complesso di misure per lo sviluppo dell’imprenditoria rurale.

L’anno scorso è stato completato il programma di sviluppo dei territori rurali.

Adesso questo lavoro verrà portato avanti nell’ambito dello schema di Previsione dello sviluppo territoriale del paese al 2020.

Nei centri abitati con grande potenziale di sviluppo, sosterremo le infrastrutture rurali, amplieremo l’accesso all’acqua di irrigazione, ai programmi di microcredito e di contributi in natura, organizzeremo l’insegnamento delle conoscenze di base dell’imprenditorialità.

Oggi esiste già uno schema giuridico dell’attività delle organizzazioni per il microcredito.

Oggi sul mercato operano quasi 1200 organizzazioni che hanno già concesso più di 110.000 crediti per un ammontare globale di 16 miliardi di tenge.

Tuttavia, questi prestiti sono essenzialmente utilizzati per i consumi e hanno tassi d’interesse piuttosto alti.

Bisogna cambiare la situazione e spostare l’attenzione dal consumo all’occupazione.

Per questo, incarico il governo, insieme agli istituti di regolazione finanziaria, di elaborare con urgenza un relativo progetto di legge e un complesso di misure.

Nell’anno in corso prevedere tre miliardi di tenge aggiuntivi.

Negli anni 2012-2015 incrementare questo finanziamento fino a 10-15 miliardi di tenge annui.

Il 100% dei microcrediti concessi per via statale deve essere impiegata solo per l’organizzazione di attività economiche autonome.

La realizzazione del programma di sviluppo dell’allevamento, del quale abbiamo parlato in precedenza, darà lavoro a decine di migliaia di abitanti delle campagne.

Per questo è necessaria una grande opera di delucidazione che dovrà essere svolta da tutti i livelli del potere esecutivo e dal partito “Nur Otan”.

Incarico il governo di passare dal prossimo anno a pagamenti in denaro motivazionali.

La questione fondamentale è quella di superare il parassitismo.

Il disoccupato otterrà una sovvenzione per acquisire una professione e non solo per il fatto di essere disoccupato.

I problemi della povertà devono essere risolti e non mitigati con l’erogazione di sussidi statali.

Lo stato aiuterà solo i cittadini effettivamente impossibilitati al lavoro e i veri poveri.

2.5. Modernizzazione del patrimonio abitativo-residenziale

Il migliore indicatore della qualità della vita dei cittadini è il livello delle abitazioni.

Negli ultimi 10 anni il patrimonio residenziale si è arricchito di 30 milioni di metri quadrati.

Questo significa che più di un milione di cittadini vive oggi in appartamenti nuovi.

Si tratta di un importante risultato della nostra politica abitativa.

Per molti anni il settore dei servizi è stato finanziato in base al principio delle rimanenze.

Di conseguenza nel 2008 il 72% dei servizi a rete aveva bisogno di manutenzione o di sostituzione.

Nell’ambito della “Road map”, negli anni 2009 e 2010 abbiamo svolto un intenso lavoro per la manutenzione delle strutture abitative e residenziali.

Dobbiamo portare avanti questo lavoro.

È necessario realizzare una modernizzazione su ampia scala delle reti idriche, termiche, elettriche e del gas, ma anche garantire la creazione di un modello ottimale delle relazioni abitative.

La percentuale delle strutture che richiedono una manutenzione radicale deve scendere dal 32 al 22% entro il 2015.

Entro il 2015, saranno modernizzati.31.000 chilometri di reti

Lo stato, con il coinvolgimento degli istituti finanziari internazionali e delle nostre banche, proporrà agli investitori privati, alle aziende e ai cittadini strumenti speciali di cofinanziamento della manutenzione e della ricostruzione delle abitazioni e dei servizi a rete.

La realizzazione del programma di modernizzazione del patrimonio abitativo consentirà di creare fino a 10.000 nuovi posti di lavoro ogni anno.

Complessivamente parteciperanno alla sua realizzazione un milione e mezzo di persone, residenti in edifici plurifamiliari.

Incarico il governo di elaborare un meccanismo di stimolo del risparmio e del cofinanziamento della manutenzione e del ripristino del patrimonio comune.

Solo in questo modo riusciremo a migliorare le condizioni abitative e stimolare il senso di responsabilità dei cittadini nei confronti della tutela del proprio patrimonio.

2.6. Acqua potabile di qualità

Le questioni relative alla fornitura ai kazaki di acqua potabile di qualità sono un obiettivo fondamentale per il miglioramento della salute del popolo, ecco perché costituiranno una nostra priorità.

L’attività per garantire acqua potabile di qualità è stato avviata 8 anni fa e abbiamo ottenuto alcuni risultati positivi

L’accesso alla rete idrica centralizzata nei centri abitati rurali è cresciuto fino al 41%, nelle città ha raggiunto il 72%.

Il numero di persone che devono usufruire del servizio di trasporto dell’acqua è diminuito di 4 volte.

Nonostante questo ancora non pochi villaggi hanno bisogno di un sistema migliore di rifornimento idrico.

Il grado di usura delle reti di rifornimento idrico nelle città è del 60%.

Entro il 2020 il livello di accesso all’acqua potabile nella repubblica deve mediamente ammontare al 98%, mentre la qualità dell’acqua deve rispondere a tutte le norme sanitarie fissate.

Incarico il governo di elaborare efficaci stimoli per il massimo coinvolgimento possibile del capitale privato nel settore del rifornimento idrico.

Bisogna sfruttare al massimo il potenziale delle acque di falda e applicare un approccio sistemico alla costruzione di nuovi impianti di rifornimento idrico.

Nel 2020 nelle città l’accesso al sistema idrico centralizzato deve raggiungere il 100%.

Nelle campagne deve raddoppiare e quindi toccare l’80%.

2.7. Aumento dei redditi – una nuova qualità della vita

Cari kazaki!

Nell’anno in corso aumenteremo le pensioni, gli assegni di studio e gli stipendi dei dipendenti statali del 30%.

Per due anni di seguito li abbiamo aumentati del 25%.

Com’era previsto nella piattaforma popolare del partito “Nur Otan”, entro il 2012 le pensioni medie, gli stipendi dei dipendenti statali e gli assegni di studio raddoppieranno rispetto al 2008.

Lo avevamo promesso e lo abbiamo fatto.

Su mio incarico, nella finanziaria triennale è previsto il sostegno finanziario dei programmi di innovazione industriale e dei programmi sociali dei quali vi ho parlato.

Oggi tutto dipende dal fatto se il governo e gli enti locali attueranno rispetteranno questi obiettivi e da come verrà organizzato questo lavoro.

Questo è il minimo che è necessario fare nel prossimo decennio.

Noi dobbiamo cercare di andare ancora oltre questi piani.

Ecco l’obiettivo fondamentale del decennio.

Cari kazaki!

Con mio decreto, il 2011 è stato dichiarato anno del ventesimo anniversario dell’indipendenza.

È stata creata una commissione statale, ratificato il piano nazionale delle iniziative.

Si tratta di una causa nazionale.

Incarico il governo di unire gli sforzi degli investitori, della comunità imprenditoriale e dei kazaki tutti per realizzarla.

“20 ANNI DI PACE E CREAZIONE” questo è lo slogan del nostro anniversario.

Negli anni di indipendenza sono stati consolidati i valori di base del percorso kazako: LIBERTA’, UNITA’, STABILITA’, SVILUPPO.

Cari kazaki!

Egregi deputati!

Il referendum di iniziativa popolare sul prolungamento dei poteri del presidente fino al 2020 ha creato per me e per tutti noi un contrasto politico di non facile soluzione.

Sono sinceramente grato a tutti i kazaki che, con la loro firma, hanno sostenuto questo referendum e anche ai promotori di questa iniziativa. Sull’onda della volontà popolare a metà gennaio sono state presentate alla Commissione elettorale centrale più di 5 milioni di firme.

In pochissimi giorni l’iniziativa del referendum si è trasformata di fatto in un movimento popolare.

Nell’ambito di questa iniziativa il partito “Nur Otan” ha costituito la coalizione sociale delle forze democratiche “Kazakhstan 2020”.

L’iniziativa popolare ha dimostrato l’inestinguibile attività civile dei kazaki.

Ha dato nuovo dinamismo alla vita politica e intellettuale del paese.

Questo testimonia della presenza di un grande potenziale di sviluppo e progresso.

Voi conoscete tutte le circostanze di questa materia.

Con un decreto ho rigettato la proposta del parlamento di indire il referendum in quanto ero intenzionato a partecipare alle elezioni presidenziali del 2012.

Il parlamento, nel rispetto dei suoi poteri costituzionali, ha promulgato la legge di modifica alla costituzione.

Ho rinviato la legge al consiglio costituzionale che deve determinarne la costituzionalità.

Solo dopo verrà presa la decisione.

Che dovrà essere conforme alla costituzione e alle nostre leggi e tenere in considerazione gli interessi a lungo termine del nostro popolo.

In ogni caso, la volontà popolare è al di sopra di tutto.

Inoltre io dichiaro che per quanto riguarda la politica estera noi garantiremo la stabilità dei nostri impegni in tutto il mondo, agli investitori e alla comunità imprenditoriale.

La nostra politica andrà incontro alle speranze e alle aspettative di tutti i nostri partner.

Il Kazakhstan continuerà ad impegnarsi per il rapido ed efficace sviluppo dell’unione doganale tra Russia, Kazakhstan e Bielorussia.

Svilupperemo la collaborazione con i paesi della CSI.

Proponiamo ai nostri partner europei di elaborare insieme, in formato multilaterale o bilaterale, la Carta energetica “Kazakhstan-UE: 2020”.

Questo darà garanzie di stabilità alle forniture di risorse energetiche sui mercati europei e allo sviluppo del sistema di pipeline.

Diamo avvio quest’anno alla realizzazione ad Almaty di una speciale conferenza dei paesi donatori dell’Afganistan.

In precedenza avevo altresì avanzato l’idea di stipulare un Patto di stabilità per il Caspio.

Questo documento internazionale può porre solide basi alla stabilità in tutta la vasta regione dell’Asia centrale e del Caucaso.

Il Kazakhstan porterà avanti l’attività di composizione dei conflitti iniziata nell’ambito della presidenza dell’OSCE.

Il nostro paese continua ad essere il paese leader nella promozione della sicurezza nucleare globale.

Il Kazakhstan propone all’ONU di adottare la Dichiarazione universale per un mondo denuclearizzato

Ritengo inoltre importante elaborare e adottare il programma interstatale di sostegno al Kirghizistan.

Quest’anno il Kazakhstan presiederà l’organizzazione della conferenza islamica.

Abbiamo sostenuto iniziative per il rafforzamento del dialogo tra occidente e mondo islamico.

La presidenza dell’organizzazione della conferenza islamica deve rafforzare il vettore asiatico della politica estera del Kazakhstan.

Nel luglio di quest’anno ad Astana si terrà un summit celebrativo dell’organizzazione di Shanghai per la cooperazione.

L’organizzazione di Shanghai è stata costituita con la nostra attiva partecipazione e dobbiamo fare tutto il necessario perché si rafforzi.

Tutto questo costituirà l’importante contributo del Kazakhstan al rafforzamento della stabilità regionale e globale.


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