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La vita dei Santi Cirillo e Metodio Patroni d’Europa nei quadri di Dora Nikolova Bittau

Dedicato a mamma Poli e papa’ Nikola

"La pittura di Dora sintetizza il mondo piu’ arcaico e statico della tradizione plastica: l’iconografia bizantina, e la rappresenta nella maniera piu’ nuova dell’ espressionismo e surrealismo di oggi“

Oscar Magnan, S.J., PhD Full Professor in the Fine Art Faculty St. Peter’s College, New Jersey, USA

di Emanuele G. - martedì 7 aprile 2015 - 2664 letture

1) Dopo la serie dei quadri, dedicati ai sovrani medievali bulgari, D.N.B. presenta la vita dei Santi Fratelli Cirillo e Metodio, creatori dell’alfabeto slavo. Una storia medievale è raccontata tramite lo sguardo dell’artista di oggi. Come forma è usata la tradizionale iconografia bizantina, con utilizzo di contemporanei mezzi di espressione.

Nel "Trittico", i quadri laterali sono divisi in segmenti rettangolari, che illustrano momenti significativi della vita dei Santi. Nella parte centrale sono rappresentati i "Sette Santi" ("Sedmocislenitzi") L’intuizione dell’artista gli ha suggerito: SS. Cirillo e Metodio mostrano la pergamena con il Glagolitico – un nuovo originale alfabeto, da loro creato.

La pergamena, un materiale costoso, veniva usata più volte. I vecchi testi venivano cancellati, e sopra se ne scrivevano dei nuovi palimsesti. Sotto i testi in Cirillico si sono scoperti testi in Glagolitico. Questa è una delle conferme, della cronologia relativa dei due alfabeti, e mostra, che il Glagolitico è IL PRIMO ALFABETO, usato dai SS. Fratelli.

Il Glagolitico è bello da osservare, "come grappoli d’uva", però, è complicato da usare. Da questa forma complicata si è passati ad una più semplice, forma dell’alfabeto - il Cirillico, derivato, con l’aggiunta di alcuni grafemi, dall’onciale greca del IX secolo.

La parte centrale del "Trittico"- "Sedmocislenitzi", ricorda gli affreschi delle vecchie chiese, dove gli strati sono sovrapposti uno sopra l’altro e ci fa riflettere sul fatto che la civilizzazione dei popoli si costruisce strato dopo strato. Qualcuno prima di noi ha creato le fondamenta, e dopo di noi, qualcuno ne proseguirà il cammino.

Dora ha dipinto anche una piccola icona "Sedmocislenitzi", con alfabeto Cirillico, per il libro "I Fratelli di Salonicco" dello scrittore Slav Karaslavov. Nei quadri "Monocromi", con la forza del colore, movimento e plasticità, Dora ha espresso l’idea di gioia e dolore, gloria e sconfitta. Ogni quadro ha un colore predominante, che suggerisce l’idea e il contenuto del quadro - una galassia di diverse tonalità che compongono ogni colore e lo fanno vibrare. Le figure sono quasi scolpite, con la materia. Profonde spaccature solcano i quadri e sono elemento grafico e simbolico.

"Verso la Moravia" si percepisce come una pergamena ingiallita, abbagliata da una luce. I maestri degli Slavi si fanno strada attraverso un gregge di pecore -intuizione per il Gregge - simbolo dell’ignoranza secolare

Nell’ "Arrivo in Moravia", è espressa la gioia con colori di verde, celeste, oro…

"La morte di Cirillo" - il dolore si percepisce in un blu spento. C’è una Luce, simbolo della Speranza espressa da una sagoma di colomba, che illumina l’evento.

Per "La morte di Metodio", il colore scelto è un verde cupo. Anche qui impronta della colomba sovrasta l’immagine, come segno della presenza Divina.

Freddi - gelidi colori in "Scacciati dalla Moravia", esprimono la brutalità, con cui sono stati scacciati i discepoli dei SS. Cirillo e Nella lunga strada della ricerca, per arrivare al prodotto finale, l’artista ha creato una moltitudine di altri quadri, più piccoli.

Con il suo lavoro: "Trittico", "Monocromi" ed altri quadri dell’epoca, Dora Nikolova Bittau ha aggiunto un suo tassello nel grande mosaico della iconografia dei SS. Cirillo e Metodio.

Nel 1987 nella galleria San Marco a Roma e stata presentata una mostra con quadri di Dora, dedicata alla vita e l’opera del fratelli, SS. Cirillo e Metodio.

Il "Trittico", ed altri quadri della pittrice ornano l’ufficio del Direttore e “ The Villa Conference Room” del collegio americano "Marymount" a Roma. Molti quadri sono usati nel film "I monasteri Bulgari", dell regista Angelo D’Alessandro, produzione di RAI 3 (Radio Televisione Italiana), e come illustrazioni per il libro "I Fratelli di Salonicco", dello scrittore Sl. Karaslavov.

Prof. PhD. Arch. Nelly Nikolova

L’ARTE ICONOGRAFICA NELL’OPERA DI DORA NIKOLOVA BITTAU

I Santi fratelli Cirillo e Metodio, ancora nel IX secolo, hanno dato a noi Bulgari, la possibilita’, primi tra tutti i popoli slavi, di avere un proprio alfabeto il “glagolitico”, piu’ tardi sostituito dal “cirillico” che utilizza l’alfabeto greco dell’epoca con l’aggiunta di vari grafemi per suoni che il greco non conosceva. Dopo questo, nella loro veste di diplomatici bizantini , si sono recati nella Grande Moravia , abitata da slavi occidentali antenati dei Cechi e degli Slovacchi, per diffondere le loro traduzioni di testi liturgici fatte in antico slavo, fondato sul bulgaro antico.

L’artista DORA BITTAU ha scelto di dipingere in magnifiche icone il loro percorso di vita e la loro storica impresa cuolturale. Nelle tre parti di questo catalogo – „La vita dei Santi Cirillo e Metodio“, „Monocromi“ e „Varianti e quadri d’epoca”, Dora mostra diversi periodi della realizzazione della loro missione storica e culturale, resi con composizioni ampie,complesse e ricche di personaggi eseguite nello stile iconografico, dalle quali trapela una particolare solennita’.

Dora Bittau e’ nata come maestra del colore e dipinge secondo i precetti classici ma animati da una tonalita’perticolarmente viva. L’artista e’ riuscita ad arricchire il patrimonio dell’antica scuola bizantina nell’iconografia con accentuazione di espressivita’e realismo accompagnati da originalita’ e spirito innovativo frutto di una particolare concentrazione spirituale dell’autrice.

Dora unisce nella rappresentazione di un soggetto medievale l’influenza del Rinascimento unita a modalità impressioniste. Le immagini sono movimentate, con ottima modellazione plastica. Si crea l’impressione, che i volti siano dipinti con tecnica da ritratto, con un finissimo senso degli elementi caratteristici dei diversi personaggi. In realtà, vediamo una galleria di ritratti diversi e realistici. Una spiritualità particolarmente forte e’ raggiunta nelle immagini dei Santi fratelli Cirillo e Metodio.

Dora Bittau lavora in diversi generi nel campo artistico. Questo ciclo iconografico e’ particolarmente riuscito, perche’ qui ha saputo dimostrare di possedere un notevole e poliedrico talento, conoscenze storiche degli eventi, e di nutrire anche una ammirazione chiaramente espressa nei riguardi della storica impresa dei fue fratelli di Salonicco..

Maria Tabakova – artista, editorialista, storica dell’arte

Ringrazio l’amico Giuseppe Dell’Agata perr svariati consigli nella redazione del testo

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13) Per illustrare la vita dei Santi Cirillo e Metodio, personaggi di enorme significato storico, culturale, spirituale, mi e’stata d’aiuto la mia lunga esperienza di scenografa e costumista nel cinema, televisione e nei principali teatri della Bulgaria. Ho cominciato la ricerca, come per un film di lungometraggio.

Mi sono immersa in un set del IX secolo.

Punti fondamentali per il mio lavoro sono stati i testi di antichi documenti.

Dora Nikolova Bittau


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