Kosovo: aiuto, arrivano gli ultranazionalisti estremisti
Da Darien Levani - 16 Dic 2010
Per gentile concessione di AlbaniaNews
Sarà che a Kosovë non ci sono più giornalisti, o sarà che sono occupati, ma la copertura delle elezioni è stata, oltre che insufficiente, anche inadeguata. O forse sarà una questione di titoli, di impatto visivo. O sarà anche la noia, e la negligenza nel volere scrivere sempre le stesse cose come se fosse sempre il 1999 senza vedere se corrispondono ancora alla realtà.
Saranno tanti fattori insomma, ma se avessi dovuto informarmi dal giornali stranieri, avrei capito che solo una cosa è chiara : in Kosovë sta tornando l’odio etnico e gli albanesi hanno eletto un altro Milosevic che in questo caso si chiama Albin Kurti.
I titoli vanno da “il nazionalista Kurti”, al “ ultra nazionalista” fino ad “leader degli estremisti”. Del resto, si insinuava in alcuni giornali, basta leggere il nome del suo movimento per capire che è uno poco di buono. Vetëvendosje, ossia, Autodeterminazione ( da qui in avanti VV ) non fa presagire niente di buono, è un movimento malvagio, e cosi è anche Kurti che vuole solo la – paura – Grande Albania. E perché vuole la Grande Albania, se non per invadere il resto dei Balcani? Insomma, non fa una piega.
Per fortuna la realtà è molto diversa. Ma le parole sono quelle, poco conta la verità. Per dire, uno come il leader italiano della Lega Nord, che diceva di avere pronti 300 mila fucili, tutto sommato viene descritto come un moderato col quale si può parlare, ed è questa l’immagine che resta impressa. Kurti, che ha sempre parlato di costituzione, istituzione e indipendenza è un ultranazionalista.
Iniziamo dal nome. L’autodeterminazione dei popoli è un espressione che si trova anche nella Carta delle Nazioni Unite. Infatti, quei ultranazionalisti dell’Onu si impegnano a “sviluppare tra le nazioni relazioni amichevoli fondate sul rispetto e sul principio dell’eguaglianza dei diritti e dell’auto-determinazione dei popoli” (Carta" dell’ONU all’articolo 1 comma 2 e all’articolo 55 ) . E poi nella "Risoluzione" n. 1514 del 14 dicembre 1960 della Assemblea Generale ONU, nel "Patto internazionale relativo ai diritti civili e politici" adottato a New York il 19 dicembre 1966, nell’atto finale della Conferenza sulla sicurezza e la cooperazione in Europa” firmato a Helsinki il 1°agosto 1975. E l’elenco potrebbe essere infinito.
Ma cosa vuole VV? Sarebbe bastato vedere le recenti interviste di Albin Kurti o leggere il programma di VV, disponibili anche in inglese proprio per evitare malintesi e strumentalizzazioni. Sembra che nessuno lo ho fatto.
Provo a riassumere
VV vuole uno Stato sociale che risponda seriamente alla gravissimo situazione economica dei kosovari.
VV vuole un Kosovë sovrana. Vuole una Costituzione kosovara che non sia imposta ma approvata dalla popolazione.
VV vuole l’unione de Kosovë all’Albania, tramite il percorso istituzionale, previo approvazione via referendum di entrambi le popolazioni.
VV vuole interrompere i negoziati con la Serbia finché non ci sarà un rapporto di reciprocità tra i due paesi.
VV non vuole un Kosove interetnica, dove per interetnica si intende che i serbi stanno nelle loro città e monasteri, e i kosovari in altre città. Vuole un Kosove che sia interetnica nella scuole, nei posti di lavoro, nelle università.
E, soprattutto, VV non vuole più gli organismi internazionali che governano il Kosovë nel caos totale.
Alzi la mano chi ha capito come funziona oggi lo Stato kosovaro. Al di la dei sprechi del costosissimo apparato diplomatico internazionale in Kosove, VV sostiene che questi organismi autoalimentano l’odio etnico che poi pretendono di risolvere tenendo separati kosovari e serbi, sostenendo che questa è la via della multi etnicità. Insomma, VV vuole un Kosovë abitata da cittadini, e non da etnie. Quelli che non ci stanno però, sono le stesse persone che hanno portato fin qui il paese. E hanno paura di trovarsi, un bel giorno, all’aeroporto, salutati con un “ Arrivederci e grazie!”
Ha ragione? Non ha ragione? Si troverà costretto a cedere a compromessi? Sta solo mentendo? Kurti è l’AntiCristo?
Questo non lo sappiamo, lo sapremmo solo dopo. Quello che sappiamo al momento è quello che dicono, e su essi dobbiamo basarci. Basta leggere i proclami che si trovano nel loro sito per capire cos’è VV e che cosa vuole.
Chi conosce il paese sa che VV parla di problemi veri dei quali però i benpensanti non vorrebbero che si parlasse. E c’è un insopportabile arroganza anche in questo atteggiamento, che mi ricorda me stesso quando vado al pub. Mentre sono indeciso, può essere che dico “ Fammi una birra grande grazie, anzi no, media…no, piccola, sai cosa, facciamo media.”
Quello che in tanti credono e vogliono fare, è la stessa cosa. Decidere sul Kosovë Grande, Piccolo Media a loro piacimento e piacere, senza mai chiedere agli abitanti, serbi o kosovari che siano.
Certamente, nei circoli che contano, Ramush Haradinaj e Hashim Thaçi vengono visti con più benevolenza. Poco importa se il primo è stato accusato per crimini di guerra dal Tribunale Penale Internazionale per l’ex-Jugoslavia, mentre il secondo, proprio pochi giorni fa è stato indicato come " attore chiave in rapporti di intelligence sulle organizzazioni criminali simil-mafiose kosovare" da parte di Dick Marty, il relatore speciale sugli affari legali e i diritti umani del Consiglio d’Europa. Ma per capire quanto questo sistema è amato dai suoi cittadini, basta vedere i dati : alle urne sono andati a votare 1 cittadino su 2. E l’astensione dei serbi non giustifica questa cifra. C’è stata un ampia astensione anche tra i kosovari. E chi ha governato deve chiedersi il perché.
Intanto VV denuncia brogli evidenti nei voti ( fatte caso a chi vanno i voti rubati) ed esclude qualsiasi possibilità di fare parte del governo.
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