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EstOvest, una trasmissione che unisce l’Europa

La trasmissione "EstOvest" della Rai ha contributo a farci conoscere l’Europa dell’Est. Una parte della nostra Europa conosciuta più per leggende metropolitane e verità di comodo; che per una reale volontà di comprensione...

di Emanuele G. - giovedì 19 aprile 2007 - 3084 letture

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trasmissione estovest

Con l’intervista a Viviana Valente della trasmissione Rai "EstOvest"continua il nostro viaggio alla conoscenza dell’Europa dell’Est. Una parte d’Europa che va conosciuta e capita. In quest’ottica appare preziosa l’opera intrapresa dalla trasmissione Rai che dal 2003 è perno fondamentale delle relazioni culturali fra il nostro paese e l’Europa dell’Est. Ecco quanto ci ha dichiarato uno dei responsabili del programma, Viviana Valente.

Da quali esigenze nasce la trasmissione "EstOvest"?

"Estovest è nato quatro anni fa alla vigilia dell’allargamento a 25 dell’Unione Europea. La redazione della Rai di Trieste storicamente ha seguito con un occhio particolare quel che avveniva oltreconfine, senza contare che proprio inFriuli Venezia Giulia, a Gorizia, c’era quello che è stato definito l’Ultimo muro d’Europa...."

Come nasce la scaletta di ogni trasmissione?

"Estovest è un settimanale. Abbiamo quindi la possibilità di seguire la cronaca con tempi diversi da quelli di un quotidiano. Le scalette dipendono quindi dalla cronaca, ma anche - e potrei dire- soprattutto, dalla nostra linea editoriale."

Non crede che bisognerebbe rafforzare i legami fra il nostro Paese e quell’area?

"Io credo che prima di rafforzare i rapporti con l’area centro ed est europea, si tratta di mettere in evidenza e conoscere quelli che già ci sono. Lavorando a Estovest mi sono trovata di fronte a una specie di miniera, più scavi più trovi..."

Quale il suo giudizio sulla situazione dell’Europa dell’Est?

"Non si può parlare genericamente di " Europa dell’Est ". Sarebbe come dire " Europa". Una delle caratteristiche di Estovest è evitare proprio questa generalizzazione: non si può parlare di Paesi dell’Est ma si deve parlare di Ungheria, Repubblica Ceca, Polonia, Lituania, Estonia, Lettonia, Slovenia, Slovacchia... Sono Paesi diversi, con una loro storia, una loro cultura, un loro territorio, non una parte indefinita di una non megli identificata " Europa dell’Est"..."

Il Muro di Berlino è realmente caduto?

"Credo proprio di sì."

Come far coesistere forti movimenti nazionalisti con l’altrettanto forte aspirazione all’Europa di quei Paesi?

"In qualche modo ho già risposto. C’è differenza tra nazionalismo e amore per la propria nazione. Solo attraverso la conoscenza e la valorizzazione della propia identità nazionale è possibile una vera integrazione. L’Europa è un’entità meravigliosa proprio perchè è nata come unione di diversità."

Quale il contributo dell’Europa dell’Est all’Europa?

"I Paesi che nel 2004 hanno fatto ingresso in Europa e quelli entrati più di recente, romania e Bulgaria, sono un immenso mercato, un immenso patrimonio di risorse, ma anche un immenso patrimonio di cultura, conoscenze, diersità, capacità."

Come viene giudicata l’azione dell’Italia in quell’area?

"Anche qua non si può parlare di " un giudizio " valido per tutti i Paesi delle nuova Europa. Ci sono rapporti diversi, storie diverse, interessi,intrecci diversi."

Quali i progetti futuri per la vostra trasmissione?

"I nostri progetti dipendono da molti fattori... Certo, da parte nostra c’è volontà e desiderio non solo di continuare l’esperuienza Estovest ma di potenziarla e ampliarla. Del resto, credo che ce ne sia bisogno e i dati di ascolto e gli indici di gradimento raccolti da Estovest mi incoraggiano a pensare che la " Domanda " esista anche in termini di mercato."

Cosa si prova ad essere in contatto con tali multiformi espressioni etniche, culturali e sociali?

"Anche se si tratta di un lavoro, a volte pesante, quasi sempre difficile, è un’esperienza affascinante. A me sembra di seguire la trama di un grande romanzo, di conoscere ogni giorno qualcosa in più, ma soprattutto di approfondire questa conoscenza. E in questo senso il desiderio di capirne di più si può dire inesauribile."

Sito trasmissione EstOvest


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