Bambini oggetto di attentati in Ucraina: orrore senza fine
Quando gli accordi internazionali sono carta straccia
In Ucraina sta davvero morendo l’idea di un’Europa centro propulsore della civiltà nel mondo.
Il primo ottobre dovevano riaprire nell’Ucraina orientale le scuole. L’apertura era stata posticipata a causa della sanguinaria e terribile guerra civile in corso in quella parte del paese. E’ una cerimonia importante. Speciale. Orbene a Donetsk degli assassini hanno esploso colpi di mortaio contro la scuola numero 57 del distretto scolastico. Si parla di 10 morti. Sembra che fra i morti non ci siano bambini. Un atto di una barbaria senza fine.
Prendersela contro i bambini è un qualcosa che attiene ai peggiori regimi didattoriali e totalitari del Novecento. Quando si attenta alla loro vita si cerca di spegnere in loro - e per sempre - l’amore per la vita. Che società può crescere e svilupparsi quando nei bambini è tramontata qualsiasi speranza di una vita dignitosa e normale? La società stessa va verso la sua implosione. Al suo annichilimento più completo e tragico.
Come ho già anticipato sopra in Ucraina si sta estinguendo l’idea di Europa motore primo della civiltà nel mondo. La "pietas" è davvero una donzella errante e impaurita in un continente assediato da spaventosi moti contro l’umanità. L’Europa deve riprendersi. Lo deve per quei bambini di Donetsk oggetto di un vile e spaventevole attentato. La smetta l’Europa di essere coarcevo di interessi economico-finanziari. Si apra alla costruzione di un’Europa intesa come comunità di popoli. D’accordo...proprio quei popoli che nel corso dei secoli si sono dati addosso causando immani tragedie. Eppure dobbiamo ripartire da lì per affermare che un ideale/una visione differente di Europa è possibile.
Parimenti, ci si domanda a cosa servano gli accordi di pace. Qualche giorno fa era stato firmato a Minsk, capitale della Bielorussia, un documento denominato "Accordo di Minsk" teso a portare una pace duratura in quel martoriato paese. Allora tale accordo è da considerare carta straccia? Visto che la comunità internazionale non ha potere di imporre la pace quale il suo reale potere? Andando di questo passo l’Ucraina esploderà definitivamente e con essa l’Europa tutta.
La risposta non può essere l’apertura di 5 nuove basi di pronto intervento della Nato nell’Europa dell’Est. La risposta ha da essere una nuova cultura di pace che ponga all’attenzione gli uomini, le donne, i bambini e gli anziani. Senza coinvolgerli in azioni di guerra. E’ ora che la comunità internazionale lavori alacramente per accompagnare tutti gli ucraini a riscoprire il senso della propria identità. La pace non si porta con i dollari o con le armi. Ma sviluppando sul territorio nuovi modelli di interlazioni sociali tendenti a far sentire ogni ucraino membro di una comunità che vuole vivere.
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