Tappeti d’immagini, visivi, ma, anche, sonori, strumentali. Le parole, quelle dette, capita che non servino a nulla. Quelle scritte, al contrario, restano. Sempre a disposizione della vista e de l’orecchio, sono lì per quando si vuole.
E, allora, servono istantanee dalla realtà. Serve fermare le cose. Pensare. Capire. Serve l’informazione, quella dei fatti, quella fatta di immagini, suoni e versi
Il blog di Tano Rizza della redazione di Girodivite