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Un programma unico in Sierra Leone

La Sierra Leone è un Paese molto povero: il sapone viene fatto con la soda caustica, solitamente nelle case, spesso baracche, in cui tutti vivono in un’unica stanza nella quale dormono, vivono e mangiano.

di Redazione - mercoledì 8 novembre 2017 - 5171 letture

Ieri (1° novembre, ndr) il nostro Centro chirurgico a Goderich ha festeggiato 16 anni di attività. In questi anni abbiamo curato, bene e gratis, oltre 300.000 persone ed effettuato più di 45.000 interventi chirurgici. Tra questi anche gli interventi per il trattamento delle ustioni all’esofago causate dall’ingestione accidentale di soda caustica, un programma unico in tutta la Sierra Leone.

“Lo chiamiamo programma perché i bambini rimangono legati per anni al nostro ospedale” ci racconta Michela, coordinatore medico di Emergency in Sierra Leone, “quando i bambini ingeriscono la soda, si cicatrizza l’esofago e non possono più mangiare. Per questo motivo entrano ed escono dallo stato di malnutrizione e dobbiamo continuare a seguirli per molto tempo”.

La Sierra Leone è un Paese molto povero: il sapone viene fatto con la soda caustica, solitamente nelle case, spesso baracche, in cui tutti vivono in un’unica stanza nella quale dormono, vivono e mangiano e per i bambini piccoli è molto facile scambiare la soda diluita per acqua da bere.

"Quando è nata Fatmata, sua mamma era ancora una studentessa e non aveva un padre. Sono io l’unica persona che si è presa cura di lei” ci dice Mabinty, nonna di Fatmata. “Una mattina, intorno alle 6, sentii delle grida e quando arrivai da lei, scoprii che Fatmata aveva bevuto la soda. Le bruciava il petto e non riusciva a mangiare o a bere. La portai immediatamente all’ospedale di Emergency. Adesso spero solo di poter tornare presto a casa con Fatmata e fare in modo che possa crescere al meglio".


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