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Nel regno di Goaland

è dalle parti di Bologna, ma ha avuto vita breve, solo una notte. La regina si chiamava Goa. Tre sale, quella principale dedicata alla musica goa, una dedicata ai suoni drumNbass e Tekno, ed un altra alle sfumature minimal. Vi forniamo il report del festival Goaland. Un’ incursione nella musica goa, particolare genere dell’elettronica nato in India ma amato in tutto il globo. Qui anche la galleria fotografica...

di Tano Rizza - giovedì 8 maggio 2008 - 6238 letture

Tre sale, tutte dedicate alla musica elettronica. La regina della serata è stata la Goa, particolare genere dell’elettronica nata in India, ma ormai diffusa in tutto il globo. Siamo stati dalle parti di Bologna per andare a seguire un festival, Goaland 2008.

Il festival è partito il 30 maggio, alle 8 di sera e si è prolungato fino al mattino successivo, quando alle 9 gli organizzatori hanno spento tutti i sound. Dopo, per chi reggeva, c’era pure l’after party.

Al Goaland 2008 si sono alternati 31 dj, provenienti da Italia, Germania, Austria, Spagna, Svizzera e Messico. Hanno distribuito beat elettronici per tutti i gusti, e a tutte le velocità. Tre gli ambienti. La sala principale era dedicata alla musica goa e alla sue sfumature sonore. In consolle si sono alternati dj provenienti da tutte le nazioni su citate, sotto di loro tanta gente ballicchiava incessantemente.

Abbigliamento colorato per i goani, così come per tutto l’ambiente all’interno dell’area del festival. In questa sala i beat erano pacati e radenti sempre la soglia dei 140 bpm, mai oltre, mai eccessive accelerate, è l’elettronica della psytrance e della full on, dissertazioni delle sonorità goa che tanto successo stanno riscontrando in Italia.

Alle spalle dell’area goa, c’era la sala dedicata a ritmi più accelerati. Fino alle 4 del mattino di scena c’era la drum’n’bass, in consolle, tra gli altri il collettivo Beat Kouple. A loro il compito di alzare il ritmo dei battiti a Gaoland. Ingrid fa drum’n’bass palleggiata e cadenzata per bene. Poi dj Monzo ha introdotto la tekno, andando costantemente in crescendo. Dopo di loro alla consolle è salito Hopi, degli Sabando Bullets che ha accompagnato il popolo della tekno fino all’alba.

La terza sala era in una specie di giardino, lì le sonorità s’inserivano nelle traiettorie minimal. Suoni corposi, puntali e pieni. Il gazebo che ospitava le macchinette sonore era affollato, in consolle si sono ruotati 12 dj che hanno proiettato i presenti in suoni dark, progressive e minimal.

Tekno, goa e minimal. Tanta la gente che vagava per le sale, alla ricerca del giusto sound. Noi non ne parliamo più, e vi facciamo vedere il report fotografico.


minigallery_la_galleria completa seguendo il link giù_


la galleria fotografica completa:

http://picasaweb.google.com/tappetiVisivi/Goaland2008

goaland 2008 su youtube, a partire da:

http://it.youtube.com/watch?v=kCDZepg9Kxo

goa su wikipedia: http://it.wikipedia.org/wiki/Goa_trance


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