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Fiumara d’arte: il viaggio di Sergej Bolmat in Sicilia

Programma e presentazione degli incontri e iniziative che vedono protagonista lo scrittore russo Sergej Bolmat

di Pina La Villa - mercoledì 25 febbraio 2004 - 8072 letture

FIUMARA D’ARTE DEVOZIONE ALLA BELLEZZA

GRAND TOUR DI SICILIA

SERGEJ BOLMAT

IL VALORE DELLA DIFFERENZA: Un viaggio tra i giovani di Catania

Si viaggia per conoscere luoghi, panorami, pietre, manufatti, suoni, parole, storie e pensieri che hanno costruito l’identità di un popolo e di una città, e si viaggia per conoscerne gli uomini e le donne, per capirne i percorsi, le contraddizioni, i gusti, gli amori, le idee, le speranze, i timori. Si viaggia per capire la vita, per ascoltare e ascoltarsi di nuovo, per vedere e rivedersi con nuovi occhi e attraverso gli occhi degli altri. Il «Viaggio in Sicilia... verso Librino» è tutto questo: un viaggio nelle tradizioni e nel modo di reinventarle e reincarnarle, un’immersione nei luoghi cardine della contemporaneità, che sono i luoghi ai margini, i luoghi di confine, le periferie - delle città e del mondo - dove differenti realtà si scontrano e si confrontano e, nel farlo, creano nuove identità, nuovi mondi possibili. Librino, dunque, come simbolo delle periferie del mondo. Come Settefarine, il quartiere ghetto di Gela, a sua volta luogo di lacerazioni e di contraddizioni, le imponenti testimonianze del glorioso passato greco e la splendida costa soffocate e deturpate dalle ciminiere del Petrolchimico, monumento alla speranza, subito frustrata, di magnifiche sorti e progressive. Gela città ribelle, animata dalla corda pazza dei suoi abitanti e, allo stesso tempo, città piegata e zittita dalla mafia. Gela, a fine gennaio, è stata la prima tappa del viaggio verso Librino, un’esperienza che sarà raccontata dallo scrittore messicano Paco Ignatio Taibo II. La seconda tappa, i primi giorni di febbraio, è stata dedicata a Sant’Agata e alla sua festa dalle antiche radici mediterranee e precristiane. A raccontarla lo scrittore israeliano Meir Shalev che di queste tradizioni arcaiche, e del piacere di raccontarle, è notevole e ironico interprete. Per la terza tappa di questo cammino/racconto Antonio Presti, presidente di Fiumara d’arte e ideatore del viaggio, ha proposto allo scrittore russo Sergej Bolmat - autore di un libro cult sulla gioventù bruciata di San Pietroburgo - un viaggio nella Catania sconosciuta ai più, in quella dove i benpensanti non hanno mai messo piede e che vorrebbero vedere estirpata, come un tumore. Allo scrittore della violenza metropolitana, Presti chiede di conoscere e di raccontare il vecchio San Berillo, per oltre mezzo secolo il quartiere delle prostitute e dei travestiti, un buco nero nel cuore di città: senza luce, senza acqua, senza servizi, senza pulizia. Un quartiere che, potenzialmente, ha un grande valore urbanistico e speculativo, posto com’è a pochi passi dalla city e dalle piazze antiche. Un’area che è stata sgomberata nel bliz nel dicembre 2000, quando 250 prostitute, in una notte, sono state disperse sul territorio. Eppure, ancora oggi, il quartiere è terra di nessuno. Qui La Lila (Lega italiana lotta all’Aids) ha aperto un centro a bassa soglia per le donne che vi lavorano ancora - e sono solo quelle riconosciute legittime proprietarie di una casa - e per le loro colleghe di strada. Qui sarà organizzata una festa tra chi in questa esperienza s’incontra: volontari, medici, prostitute, immigrati e i loro amici e compagni. Bolmat parteciperà anche ad un’altra attività della Lila, insieme ai suoi operatori che i tossicodipendenti vanno a cercarli nelle strade e nelle piazze in cui gira la droga per proporre lo scambio di una siringa pulita contro una usata. Perché loro gli uomini e le donne che si fanno non li vogliono cambiare o salvare, ma farli vivere e questo significa fare acquisire comportamenti che riducono il danno. Ancora. Bolmat andrà «Mercati Generali», una discoteca dove i giovani catanesi consumano le notti tra alcolici, musica e arte e incontrerà i giovani di associazioni che coltivano le diversità come diritto e producono forme di comunicazione antagoniste: l’«Open Mind», l’associazione «Città felice», l’associazione «AGEDO», l’associazione «Babilonia», il gruppo del «Gapa», il centro sociale «Auro», il circolo «Nevskij» e l’ostello «Agorà». Incontrerà anche la giovane scrittrice catanese Melissa P. che in questi mesi si è imposta all’attenzione nazionale e internazionale per un libro che racconta le sue esperienze personali. Di questa Catania, di questi giovani, Bolmat scriverà al ritorno del suo viaggio. Tutto il viaggio sarà documentato da un video realizzato da Adriana Polveroni e da un reportage fotografico a cura Emiliano Scatarzi. Sarà inoltre presente, la poetessa russa Evelyna Schatz.

Sergej Bolmat, nato a Leningrado nel 1960 ha studiato all’Accademia di design della sua città. Durante gli anni Ottanta ha militato negli ambienti underground, allestendo mostre negli scantinati e lavorando per il cinema. Trasferitosi a Colonia nel 1998, ha dedicato l’anno seguente alla stesura de I ragazzi di San Pietroburgo, pubblicato inizialmente a puntate su Internet, e quindi da una casa editrice russa. È stato un successo clamoroso e Bolmat è diventato un autore di culto: scrittore, sceneggiatore, pittore... insomma un artista che ha fatto parte della cultura underground russa e che oggi rappresenta, in particolare con il romanzo I Ragazzi di San Pietroburgo, una delle punte di diamante della nuova generazione di letterati.

Programma 23/29 Febbraio 2004

Lunedì 23 FEBBRAIO Ore 17:00 Arrivo dello scrittore Sergej Bolmat a Palermo e trasferimento all’Albergo-Museo "Atelier sul Mare" (Castel di Tusa), visita delle stanze d’arte.

Martedì 24 FEBBRAIO Ore 09:00 Visita del Museo all’aperto Fiumara d’Arte Ore 13:00 Pranzo Ore 14:00 Partenza per Catania Ore 18:00 "I linguaggi del mondo giovanile". Incontro con Melissa P. (100 colpi di spazzola prima di andare a dormire) e Sergej Bolmat (I ragazzi di S. Pietroburgo) presso l’Università - Facoltà di lingue e letterature straniere - Monastero dei Benedettini, sala A1, P.zza Dante. Ore 21:00 Cena presso la Casa-d’Arte Stesicorea

Mercoledì 25 FEBBRAIO Ore 10:00 Visita della città di Catania Barocca. Ore 13:00 Pranzo presso la Casa-d’Arte Stesicorea Ore 16:00 Visita del quartiere di Librino Ore 19:00 Reading dello scrittore a Librino presso l’Istituto Comprensivo Brancati, Via Stradale S.Teodoro. Ore 21:00 Cena presso l’Istituto Comprensivo Brancati

Giovedì 26 FEBBRAIO Ore 09:00 Gran Tour dell’Etna Ore 21:00 Incontro dello scrittore con il quartiere di S.Berillo presso la Lila (Lega italiana lotta all’Aids). Ore 22:00 Spagnettata

Venerdì 27 FEBBRAIO Ore 11:00 "Nuovi scenari della letteratura Russa". Incontro con gli studenti del Liceo Turrisi Colonna e Boggio Lera presso l’aula magna del Liceo Turrisi Colonna. Ore 20:30 Incontro dello scrittore con le associazioni della città di Catania: Open Mind, Città felice, AGEDO, Gapa presso la Casa-d’Arte Stesicorea. Ore 22:00 Spaghettata Ore 24:00 Giro notturno per la città: centro sociale Auro - circolo Nevskij - l’ostello Agorà.

Sabato 28 FEBBRAIO Ore 10:00 Visita della città di Catania Ore 13:00 pranzo presso Casa-d’Arte Stesicorea Ore 21:30 Cena presso Mercati Generali Ore 23:00 Bolmat legge Bolmat Ore 24:00 Hubert-Huber e Anna Clementi (Tosca) in concerto Germania/Italia.

Domenica 29 FEBBRAIO Ore 17:00 partenza dello scrittore Sergej Bolmat da Catania

Organizzazione: Gianfranco Molino tel./fax: 0039 095 7151743 cell: 0039 349 2231802 e-mail: stesicorea@interfree.it Pinella Leocata - Giornalista Martina Coronari - Critico d’Arte Delfina Vezzoli - Direttore Letterario

Ufficio Stampa Roma: Agnese Dedonato tel./fax: 0039 06 37351705 e-mail: agnesededo@fastwebnet.it

Ufficio Stampa Catania: Antonella Gurrieri: cell: 0039 338 4928455 e-mail: anto_gurri@yahoo.it Agata Finocchiaro: cell: 00393478854817 e-mail: agata.finocchiaro@tiscali.it


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