Dieciunitàsonanti in concerto @ConteStaccio

Dopo l’uscita del loro disco “Manuale d’ascesa e caduta” tornano in concerto a Roma le Dieciunitàsonanti, venerdì 10 Giugno 2011 al ConteStaccio, ore 22:30 – Via di Monte Testaccio 65b, ingresso gratuito.

Le Dieciunitàsonanti arrivano alla formazione attuale nel 2004. L’anno seguente registrano il loro primo EP autoprodotto, La cura migliore. Vincitori nel 2007 della prima edizione di Talenti per Natura, organizzato da Lifegate Radio, e del premio della giuria come miglior testo (per la canzone Avvenimenti che sconvolsero il mondo) nella rassegna Perle ai Porci. Nell’estate del 2008, dopo aver vinto le selezioni regionali, suonano nel prestigioso festival Italia Wave; sempre nel 2008, vengono segnalati dal portale Kataweb tra le prime 10 realtà indipendenti più interessanti del momento nel concorso per il MEI 2008. Nel 2009 suonano all’Auditorium Parco della Musica di Roma insieme a Meg, Velvet e Blues Willies per la serata conclusiva della seconda edizione di Avvertenze Generali; interrompono l’attività live degli ultimi anni per dedicarsi alle registrazioni del loro primo full length, Manuale d’Ascesa e Caduta (ModernLife/Audioglobe) uscito ad Ottobre 2010, anticipato dall’ep Il vino buono ce l’hanno i ricchi (Giugno 2010). Sono tra gli ospiti principali della rassegna Generazione X 2011, che li vede duettare con Samuele Bersani sul palco dell’Auditorium Parco della Musica di Roma. Più di 100 concerti negli ultimi tre anni e mezzo; hanno condiviso il palco con Linea 77, Bau- stelle, Diaframma, Federico Zampaglione, Velvet, Chris Leo (Van Pelt), Corveleno, Giuliano Palma & Bluebeaters, Appaloosa, Petrol, Mau Mau, Tetes de Bois, Masoko, The Niro, Bud- SpencerBluesExplosion, Mojomatics, Marlene Kuntz, Francesco Di Giacomo (Banco del Mutuo Soccorso), Concido, Appaloosa, Simone Cristicchi, Ratti della Sabina, Equ, Andrea Ra, Meg, Blues Willies, Samuele Bersani.

“...Tra collegial-rock, echi buoni in stile Gazzé e brillanti ouverture post , a fare da collante stilistico un bel lavoro sulle melodie, sempre inspirate, e soprattutto sui testi...” Rockerilla

“Un album intenso, liricamente ispirato, con un emozionante (quanto sorprendente) crescendo che si manifesta lentamente [...] Musica e melodie che sembrano non appartenere più a questo recalcitrante presente ma che invece, leggere, volano in alto per rimanere sospese” nerdsattack