Alessio Di Modica a Lentini - 19 Luglio: “ I cunti del mare. Storie di pescatori siciliani” - 24 Giugno: “Sole d’inverno. Storie di arance, donne e lotte”
Due incontri con Alessio Di Modica, grande narratore siciliano che attraverso il "cunto" racconta le trasformazioni dei nostri territori, dell’impatto violento dell’industrializzazione sulla vita quotidiana, del ricatto del lavoro e della voglia di rivalsa della nostra terra. Un grande "cuntautore" capace di restituire pezzi di memoria alle comunità che incontra
- Alessio Di Modica a Lentini
- 24 Giugno: “Sole d’inverno. Storie di arance, donne e lotte” - Dopo il successo del 18 aprile a Lentini e a grande richiesta, riproponiamo uno spettacolo che parla della nostra storia locale. Questo spettacolo è il racconto, il Cunto, di un piccolo paese che accoglie l’arancia come frutto e con la fatica dei suoi lavoratori (i raccoglitori) e delle sue lavoratrici (le agrumaie interne) diventa ricco e fiorente. Le lotte per i diritti delle donne sono la polpa di questa storia, una polpa rossa come la qualità di arancia che qui di fronte al vulcano si produce e anche rosso come il sangue delle lavoratrici, la cui storia viene spesso dimenticata o messa in secondo in piano. In particolar modo si narra la vita di Graziella Vistrè, bagherese trasferita a Lentini, una persona straordinaria, forte e fragile, vera, dirigente sindacale e anticipatrice delle lotte per i diritti delle donne, una delle fondatrici dell’Unione delle donne (UDI) in Sicilia; nel racconto le due città si sovrappongono fino a diventare un’unica terra materna, una matria interiore per Graziella, un posto in cui donne e arance vivono un profondo legame di sorellanza.
-19 Luglio: “ I cunti del mare. Storie di pescatori siciliani” - Un racconto che racchiude le storie dei pescatori le storie dei pescatori di una delle marinerie più importanti della Sicilia: Augusta. Le loro leggende, i loro miti, la loro formazione umana avveniva attraverso l’oralità. Mediante un costante raccontare, le vecchie generazioni trasmettevano alle nuove le tecniche, i segreti del mestiere e i codici culturali di una comunità che viveva un antico rapporto simbiotico con il mare, con i suoi colori, con il susseguirsi delle stagioni, con i suoi cicli inseguendo i pesci, imparando a leggere il loro silenzio e i loro spostamenti. È la storia di un rapporto che l’avanzata dell’industrializzazione ha distrutto lasciando soltanto brandelli di memoria ferita. Le parole di questo racconto sono onde che si increspano, s’alzano e si infrangono. Il cunto con il suo suono, il suo ritmo e il suo respiro richiama il suono del mare e consegna alla memoria un mondo che non c’è più e i cui ultimi testimoni sono sempre di meno.
INGRESSO A OFFERTA SU PRENOTAZIONE
ORE 20.00 - ARENA SANTA CROCE, LENTINI
PER INFORMAZIONI: 3802583148, 3277984149
L’incasso sarà devoluto al Coordinamento per il Territorio contro la discarica di Armicci.
Custodisci la memoria, sostieni l’arte, difendi la nostra terra.
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