Nuovi mondi virtuali: The Matrix, "il cyber intangibile"La regia è dei fratelli Wachowsky divenuti celebri con Bound; il loro cinema è visionario, fatto di attesa e di ricerca di coinvolgimento attivo dello spettatore. Per questo film i registi si avvalgono di una nuova tecnica di ripresa; la bullet-time photography o flow motion, che permette di riprendere ogni secondo 12.000 fotogrammi che poi vengono assemblati dal computer con lo scanner.The Matrix realizza la venuta del Dio annunciato in Dark City. Un Dio capace di costruire nuovi mondi virtuali, realtà parallele che contengono al loro interno una inconsapevole razza umana. E' un Dio "incarnato" in una macchina, in un programma, un Dio fatto di dati e codici. E' The Matrix. E' la macchina che si ribella al suo creatore e assume il controllo su di esso e sul suo mondo. Macchine in grado sostituire la razza umana fino a ridurla in schiavitù.The Matrix parte da questo scenario futuribile per raccontare il tentativo da parte della razza umana di riappropriarsi del proprio mondo. The Matrix è un film sotto ogni aspetto eccessivo, esagerato: iperviolento, ipervisionario, iperveloce e ipercomplesso. Ma soprattutto The Matrix mostra la sua struttura: l'ipertesto [13]. La figura più semplice attraverso la quale questo eccesso si rende manifesto è la citazione. La citazione lega lo spettatore al testo filmico e lo spinge al di fuori di esso. Due forze che si oppongono. Così si rimane sospesi in balia di forze uguali ma contrarie.I riferimenti sono le finestre che permettono di accedere
ad altri mondi, di navigare praticamente all'infinito all'interno
del testo contenitore, dell'ipertesto, in questo caso il
film: The Matrix. The Matrix come storia compendiata del
cinema di fantascienza: Dark City, Brazil, Alien, Terminator
II, Blade Runner... The Matrix come sintesi del cinema di
genere [14]: Hong Kong movies, spaghetti western, sci-fi,
kung fu movies, noir, thriller, manga giapponesi... Oriente
ed occidente. The Matrix e il rapporto con la letteratura:
William Gibson, Aldous Huxley, Philip K. Dick. The Matrix
e la religione cattolica: la concezione di due mondi, uno
visibile e tangibile, l'altro invisibile ed intangibile
è un tema ricorrente nella Bibbia. La fede in qualcosa
che non si può né vedere né toccare
è alla base del cristianesimo.
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