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Thomas Casadei “Il Rovescio dei Diritti Umani – razza, discriminazione, schiavitù” (DeriveApprodi)

Tutti a dire che stiamo costruendo delle società più giuste e meno razziste… Invece, la realtà è ben differente.

di Emanuele G. - lunedì 10 ottobre 2016 - 4347 letture

Si credeva che il progresso avrebbe favorito il declino e la scomparsa di ogni fenomeno razzista. “Si credeva” appunto. Purtroppo, le cose non stanno andando in questa direzione. Anzi… Questo è in sintesi il messaggio che vuole lanciare il libro del professore Thomas Casadei.

Chi è l’autore? Thomas Casadei è professore associato di Filosofia del Diritto nel Dipartimento di Giurisprudenza dell’Università di Modena e Reggio Emilia, dove insegna anche Teoria e Prassi dei Diritti Umani. È membro del Centro di Ricerca Interdipartimentale su Discriminazioni e vulnerabilità. Tra le sue pubblicazioni: “Tra ponti e rivoluzioni. Diritti, costituzioni, cittadinanza in Thomas Paine” (Giappichelli 2012); “Il sovversivismo dell’immanenza. Diritto, morale, politica in Michael Walzer” (Giuffrè 2012); “I diritti sociali: un percorso filosofico-giuridico” (Firenze University Press 2012); da ultimo, come curatore, “Donne, diritto, diritti. Prospettive del giusfemminismo” (Giappichelli 2015).

Come possiamo notare il professore Casadei è un acuto e attento analista delle dinamiche sociali. Soprattutto, in quel settore di trasmissione delle norme giuridiche nei contesti sociali. Ed è proprio questo l’ambito del suo nuovo saggio per i tipi di DeriveApprodi. Già il titolo da il tono all’intera opera “Il Rovescio dei Diritti Umani – razza, discriminazione, schiavitù”. Ed indica un’evidente schizofrenia della società contemporanea: ci sono i diritti umani, ma sembra che la legislazione che li sancisce origini razzismo, discriminazione e schiavitù.

Il saggio prende spunto dalle riflessioni del filosofo francese Etienne Balibar secondo cui razzismo e schiavismo hanno un sicuro avvenire. Non sono affatto relitti di un passato che molti tendono a dimenticare. Tali fenomeni sono più vivi che mai grazie a molteplici strutture di gerarchizzazione e discriminazione in atto. Sono estremamente pervasivi – razzismo e schiavismo – in questa società che si dice “globale”. Per combatterli ci vuole un nuovo tipo di visione globalista del mondo contemporaneo. Una nuova visione che sia consapevole di un aspetto fondamentale: le implicazioni oppressive di un certo universalismo radicate negli spazi concreti di violazione dei diritti umani.

Un altro punto di riflessione parte dagli Stati Uniti d’America dove da qualche decennio è stata coniata una disciplina derivata da studi giuridici denominata “Critical Race Theory”. E’ una teoria alquanto originale in quanto da un’analisi meticolosa della normativa anti-razzismo deduce che è proprio questa normativa a creare fenomeni razzisti. Basti pensare a quelle leggi dove non si fa menzione al colore della pelle. Leggi che in realtà contengono sottili meccanismi di esclusione. Oppure, come non pensare a tutta la normativa che dovrebbe diminuire il razzismo come le leggi sulla parità dei sessi, sull’omofobia, sulle pari opportunità, sull’uguale accesso all’istruzione e così via discorrendo. La “Critical Race Theory” si occupa delle conseguenze razziali della normativa vigente statunitense mediante un monitoraggio degli atti che lo stato americano pone in essere. Dalle leggi federali fino alle decisioni di corti ed aule di giustizia locali.

In breve, credevamo di poter entrare in una novella “età dell’oro” perché ritenevamo aver sconfitto il razzismo. Il risultato è aver aumentato i c.d. “corpi d’eccezione” ossia ampi settori della società contemporanea disumanizzati e ridotti a cose. E’ davvero venuto il momento di riscrive il c.d. “diritto positivo” cancellando qualsiasi tendenza “ad escludendum”, applicandolo, dunque, integralmente quando contrasta e previene fenomeni razzisti, discriminazione, nuove schiavitù, ovvero quando è “a favore” di una piena tutela degli umani diritti, nessuno escluso.

“Il Rovescio dei Diritti Umani – razza, discriminazione, schiavitù” è un saggio prezioso perché ci fa comprendere che declamare i diritti umani e basta non è sufficiente per costruire una società giusta ed egualitaria. E’ necessario che il diritto che si occupa di implementare i diritti umani sia concreto ed effettivo. Purtroppo non è così.

LINK UTILI:

http://www.deriveapprodi.org/autore/thomas-casadei/

http://www.deriveapprodi.org/

CREDITI ICONOGRAFICI: La foto della copertina ci è stata fornita dalla casa editrice.


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