Lo squallore del Centrosinistra

Dalle guerre alle corporazioni, dall’indulto all’informazione e al calcio, è l’Italia di sempre...

di Alberto Giovanni Biuso - martedì 25 luglio 2006 - 6630 letture

In un articolo pubblicato su un’altra sezione di girodivite -Democrazia a mano armata- Marco Tarchi documenta e commenta la pressoché totale adesione della stampa e televisione italiane alle tesi del governo di Israele.

E questo mentre nello stesso Israele un giornalista come Gideon Lévy scrive con chiarezza che «Siamo stati noi a cominciare. Noi, che abbiamo cominciato con l’occupazione. A noi incombe il compito di metterle un termine, un termine nel contempo vero e assoluto. Per quanto riguarda la violenza, siamo stati anche in questo caso noi a cominciare: non c’è peggiore violenza della violenza di un’occupazione che si impone con la forza a un intero popolo, e il problema di sapere chi abbia sparato per primo è, di conseguenza, una divagazione destinata a distorcere il quadro. Anche dopo Oslo c’è stato chi ha dichiarato “siamo usciti dai Territori”, in una equa mistura di accecamento e menzogna.

Gaza si trova in un terribile stato di disperazione in cui regnano la morte, la paura, le difficoltà di sussistenza, lontano dagli occhi degli israeliani e dal loro cuore. Da noi non si mostrano che i Qassam. Da noi, non si vedono che i Qassam. La Cisgiordania continua a vivere sotto lo stivale dell’occupazione, l’impresa delle colonie è florida e ogni mano tesa in direzione di una soluzione, inclusa la mano di Ismail Haniyeh, viene immediatamente respinta. Se dopo ciò qualcuno avesse ancora una qualche esitazione, allora piomberebbe subito la frase decisiva: sono stati loro a cominciare. Sono stati loro a cominciare e la giustizia è con noi. Mentre invece non sono stati loro a cominciare e la giustizia non è con noi»

E allora mi chiedo dove siano la sinistra istituzionale e quella movimentista. Alcuni anni fa giovani e meno giovani italiani “di sinistra” manifestavano a favore di Al Fatah e del popolo palestinese. Ora mi sembra di vivere in una società ovattata e morta, dove l’informazione ufficiale in stile “Istituto Luce” dell’epoca fascista distribuisce le sue verità che sono solo propaganda.

Menzogna gravissima è quella che si riferisce alla cosiddetta “Missione di pace” in Afghanistan, dove -come spiega con chiarezza Vauro Senesi sul Manifesto del 16 luglio scorso- la presenza degli eserciti d’occupazione europei e statunitense sta causando un vero massacro. Ma il Governo Prodi invita il Parlamento a finanziare ancora un’impresa così sciagurata...

E la sinistra di governo, compresa Rifondazione Comunista, accetta il baratto -del quale ha parlato ieri Scalfari su Repubblica- fra Previti e l’indulto: «La verità che sta dietro all’estensione dell’indulto ai reati di corruzione e concussione contro lo Stato è presto detta: senza quell’estensione i voti di Forza Italia verrebbero a mancare e quindi non si raggiungerebbe il “quorum” necessario. Mastella e la maggioranza di centrosinistra si sono trovati di fronte a questa “impasse”; per superarla hanno trangugiato il rospo. Il rospo, tra l’altro, ha un nome abbastanza ostico: si chiama Cesare Previti. (...) Ora l’indulto che il centrosinistra propone oggi alla Camera, con l’accordo di Forza Italia, realizzerà ciò che non era riuscito al governo Berlusconi. Di più: le persone responsabili di reati contro la pubblica amministrazione sono in tutto sessantasette; un numero esiguo che non contribuirà in nessun modo a quello sfoltimento della popolazione carceraria che è l’intento principale del provvedimento di clemenza. (...) i colpevoli di reato contro lo Stato per corruzione e concussione avranno sconti di pena col voto del centrosinistra e di Forza Italia e con il voto contrario di Alleanza nazionale. È una posizione piuttosto scomoda, non vi pare?»

Anche la giustizia sportiva, con la sentenza d’appello di oggi, perdona in pratica le società che hanno falsato il campionato di calcio -regalando uno sconto persino all’indifendibile Juventus- e conferma che in Italia i veri, grandi ladri la fanno sempre franca. Come anche le corporazioni più ricche e più agguerrite: farmacisti, notai, tassisti, avvocati, i cui privilegi si confermano inattaccabili, nonostante i timidi tentativi di Bersani.

E, in un altro settore, il ministro Mussi si dice intenzionato a confermare la nefasta riforma universitaria del 3+2, che ha abbassato drasticamente il livello culturale e scientifico dei nostri Atenei...

Questa è l’Italia con al governo il Centrosinistra, perché così è fatta la società che esprime un tale ceto politico: ignorante, servile, filostatunitense e corrotta.

www.biuso.it


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Lo squallore del Centrosinistra
25 luglio 2006

come si può dissentire!? vergognoso...nient’altro da aggiungere.

digiu.

il tempi cambiano
26 luglio 2006

il tempo in cui giovani italiani manifestavano in favore di Al Fatah sono finiti, sono finiti l’11 settembre. Per fortuna i tempi cambiano, nelle nostre piazze non ci sono piu giovani italiani che manifestano scandendo slogan prefabbricati da menti finissime e non certo pacifiste. L’Italia è cambiata. Per fortuna
lo squallore della disinformazione
26 luglio 2006

Lei cita la Levy e la sinistra dissenziente israeliana. Lei è davvero disinformato, non vi è mai stata una guerra piu appoggiata in Israele, persino la sinistra piu radicale e pacifista questa volta pretende la testa di Hezbollah. Il pensiero della sinistra israeliana non è mai stato piu chiaro di ora: abbiamo dato Gaza ai palestinesi, ci siamo ritirati dal Libano, ci accingiamo a lasciare la Cisgiordania perchè questo doveva darci la pace e la sicurezza, invece arrivano missili e rapimenti. Si informi, perchè di disinformazione si muore !
    lo squallore della disinformazione
    26 luglio 2006, di : Alberto Giovanni Biuso

    Il testo di Gideon Lévy è uscito sul quotidiano israeliano “Haaretz” il 9 luglio scorso, due settimane fa. Quindi io documento le mie affermazioni con citazioni assai recenti, che smentiscono le sue parole. Lei, invece, usa solo insulti e non argomenta nulla.

    Ah, non "la Lévy", come lei scrive. Il giornalista, infatti, è un maschio. Si informi meglio...

    (Ribadisco comunque -come ho detto in un altro articolo- che chi non firma le proprie opinioni è il primo ad ammettere che non valgono nulla).

    lo gnorri
    27 luglio 2006

    non facia lo gnorri, "la" sta per errore ortografico. Legga il corriere della Sera di oggi 27-07-2006, troverà un articolo di un certo Levy che la abbaglierà di luce vera riguardo la sinistra israeliana e il reale appoggio a questa guerra. Le mie non vogliono essere offese ma contributi ad una discussione, però di fronte ad una discussione cosi monodirezionale è necessario far capire che di ragioni ve ne sono anche altrove. Non ho mai capito chi discute con gente che la pensa uguale, perchè cosi agiscono solo i pazzi, gli ingegnui o i narcisi. Riguardo l’assenza della mia firma non ritengo di doverle spiegare proprio niente, è mio diritto, e se lo vuole sapere è sancito a chiare lettere dalla legge sulla privacy. Non sia cosi monotono, provi a capire anche i pensieri altrui. Io apprezzo i suoi, perchè mi fanno capire quanto sia giusto il pensiero che lei chiama neo-con o qualcosa del genere, io lo chiamo il pensiero del proprio giardino: cura il tuo giardino e fallo divenire verde e rigoglioso, perchè molti giardini verdi fanno un mondo migliore, molte chiacchiere fanno solo aria fritta.
    Mai rispondere nel merito!
    28 luglio 2006, di : Enrico Fico

    Questo sembra il metodo di quelli che alcuni chiamano i New.Con, e che l’utente amante della privacy chiama "La cura del giradino" o qualche altra cosa del genere. Io credo che la situazione Israelo-Libanese di questi giorni sia molto complessa, e ricca di attori nascosti sia da una parte che dall’altra, quindi non mi sento di condividere una lapidaria accusa di aggressione ad Israele; d’altra parte non si possono negare alcuni fatti: 1) Israele dichiara di voler solo applicare la risoluzione n. XXX dell’ONU sul disarmo di Hezbolla, d’altra parte IGNORA le decine di risoluzioni ONU che riguardano Israele stesso, evidenziando la propria ipocrisia in questo senso. 2) Israele risponde all’uccisione di 6 soldati e alla cattura di altri 2 con un attacco su larga scala contro un intero paese, arrivando oggi ad un bilancio di 53 morti israeliani (di cui quasi tutti militari) contro 600 morti libanesi (quasi tutti civili). 3) Israele dichiara di agire per DISARMARE Hezbollà e poi bombarda ponti, strade, porti, raffinerie di petrolio, palazzi nel centro delle città. Ora domando: va bene curare il proprio giardino per farlo verde, ma per strappare le erbacce dai bordi dei vasi è lecido dare alle fiamme tutti i girdini vicini? Meravigliosi giardini di cedri? DISTRUGGERE TUTTO non è mai una soluzione ad un problema, mai. Millenni di storia dovrebbero avercelo insegnato, ma pare che i Giardinieri New.Con abbiano studiato poco. Dall’altra parte si dice che Israele risponde contro il libano intero quando l’azione iniziale è stata di Hezbollà, ma Hezbollà è parte del governo Libanese, e a tutt’oggi missili continuano a partire dal territorio Libanese verso le città Israeliane, questo non si può dimenticare; è comprensibile che il governo di Israele agisca per evitare il bombardamento delle proprie città e la cattura di militari (per quanto non si possa chiamare atto di terrorismo, ma certamente atto di guerra), il punto è se l’azione israeliana è Proporzionata alla azione subita e Adeguata a risolvere il problema.
Lo squallore del Centrosinistra
26 luglio 2006, di : salvo piazza

Io sono uno che vorrebbe essere informato bene.

Perchè non ci spiega le cose che in realtà non vengono considerate da nessuno..

La gente si barcamena nella mediocrità, invece molti di noi vorrebbero capire bene, capire il perchè..

Penso che potrebbe creare direttamente un articolo nel blog, come collaboratore.

Vorrei cercare di capire chi ha ragione..

Vorrei capire perchè gli israeliani non riescono a mettersi d’accordo con gli arabi.. (e viceversa..)

Salvo Piazza

(e lo squallore del centrodestra?.. il messaggio silenzioso di esso?)

    la proporzionalità
    28 luglio 2006

    La proporzionalità cosa significa? Niente. Gli Israeliani non stanno facendo una rappresaglia fine a se stessa, ossia mi rapisci un soldato, io te ne uccido due. Gli Israeliani hanno detto a chiare lettere che non si fermeranno finchè Hezbollah non si ritirerà dal confine. Per cui quella della proporzionalità è una foglia di fico tutta europea. Probabilmente in questa vicenda ci sono davvero molti attori nascosti per cui è difficile dare giudizi lampanti, certo è che pensare ad un medio-oriente pacifico senza aver annichilito il fondamentalismo islamico o i pazzi furiosi come il presidente iraniano mi sembra difficile. Immedesimatevi per un momento in Israele, circondato solo da nazioni aggressive e nemiche, con un pazzo da manicomio che dice di volerti cancellare dalla carta geografica mentre gioca con gli arricchitori di uranio (ma a scopi pacifici, si intende! . Forse non si tratta di due soldati rapiti, si tratta di gridare la propria presenza, si tratta di un avvertimento: Israele potrebbe un giorno essere distrutta, ma di certo nessuno dei suoi aggressori sopravviverà. Si chiama deterrenza, e durante la guerra fredda funzionò piuttosto bene. Solo che gli islamici non ragionano come le finissime menti sovietiche, loro amano la morte. Boh !
    Un libro per informarsi
    29 luglio 2006, di : Alberto Giovanni Biuso |||||| Sito Web: La conquista della Palestina

    Le consiglio un testo molto informato sulle radici del conflitto israelo-palestinese, equilibrato e plurale nelle analisi. Vi sono presenti -infatti- testi di vario orientamento, anche di storici israeliani.

    La conquista della Palestina. Le origini della tragedia palestinese

    di Giancarlo Paciello

    Con testi di Henry Laurens, Francis Jennings, Zeev Sternhell, Norman Finkelstein, Gherson Shafir.

    E’ stato pubblicato nel 2004 dall’editrice Petite Plaisance di Pistoia.

    Pagine 304; costo 20 Euro. Qui si possono trovare molte altre informazioni sul libro e l’indirizzo al quale richiederlo:

    www.editricecrt.it/libri/008/int008.html

grazie
29 luglio 2006

grazie, appena avrò tempo non mancherò certo di leggerlo. La ringrazio molto.
Lo squallore del Centrosinistra
6 agosto 2006, di : Che fantastica storia la vita

Cari signori, in merito alla riforma universitaria non si può tornare indietro. Non andava fattto dall’inizio. Io studente mi sono trovato a cavallo della riforma. Adesso sto terminando gli studi e ho firmato un contratto con l’Università che alla fine mi dovrà dare una laurea e sottolineo laurea seppur breve. Quindi fare un passo indietro significa nuovamente mettere a discussione il valore legale del titolo. Torneremo ai diplomi? il peso degli esami? io ho firmato per una laurea.Saluti
Lo squallore del Centrosinistra
20 dicembre 2006, di : Alessio

Articolo condivisibile in larga parte delle sue argomentazioni, ma inaccettabile nel tono, intransigente e giacobino. Sul conflitto tra Israele e Palestina non crede di essere troppo sicuro di sé e della propria verità? I conflitti moderni (vedi ex Iugoslavia, Ruanda ecc.) insegnano quanto sia difficile distinguere tra Bene e Male, Buoni e Cattivi, vittime e carnefici: le consiglio un bellissimo libro di David Rieff, Un giaciglio per la notte. Per il resto, sono d’accordo sull’indulto, ma non sulle liberalizzazioni (è pur sempre un primo passo, che il precedente governo si era guardato bene dal fare), mentre l’ostilità contro il 3+2 è ormai un luogo comune di tanti docenti.