Hanno vinto i Talebani

Alla fin fine doveva finire così la guerra in Afghanistan
Doveva finire così. Ossia che le forze straniere intervenute per "pacificare" l’Afghanistan se ne andranno via di corsa dal paese asiatico perché sconfitte.
Le ragioni sono molteplici, ma tutte partono dalla presupponenza imperialista dell’intervento delle forze di una larga coalizione che non hanno tenuto in minimo conto la realtà dell’Afghanistan. Il risultato è che hanno vinto i Talebani, punto e basta.
Come potevano queste forze, essenzialmente invise alla popolazione, osare di poter pensare di vincere una guerra già persa in partenza? Infatti un sondaggio rilasciato di recente da Peace and Democracy (PDH) dimostrava che l’83% della popolazione afgana era per i Talebani. Quindi cosa si voleva ottenere in una suitazione del genere?
Non si sono resi conto della straordinaria unità e forza guerresca dei Talebani e del fatto che il paese è impossibile a prendere proprio a causa della sua orografia? Conquistare l’Afghanistan è impossibile. Lo vogliamo capire si o no?
In realtà le forze armate straniere dovevano sorvegliare gli interessi stratagici occidentali in quell’area. Nulla di pià. Ad esempio, era in previsione la costruzione di un gigantesco oleodotto che partendo dall’Asia Centrale doveva arrivare all’Oceano Indiano per le modalità di commercializzazione del prodotto a livello mondiale.
Si sarebbe dovuto agire come gli inglesi che dal 1838 iniziarono una lunga guerra (ben tre) per cercare di conquistare l’Afghanistan. Finì che nel 1919 allorquando l’Inghilterra rinuncia ai suoi interessi in Afghanistan, che diventa uno Stato indipendente. Con l’ascesa del re Amanullah Khan nel 1919 il paese riprese il controllo della propria politica estera, uscendo dalla zona di influenza del Regno Unito.
Il succo della questione è la più pesante e frustrante sconfitta dell’Occidente dopo la Seconda Guerra Mondiale a causa di un manipolo di persone - i Talebani - animati da una fede incrollabile e che sono riusciti a ridicolizzare gli stranieri che se la batterranno in ritirata il prossimo 11 settembre. Dovete pensare che il vertiche dei Talebani è costituito da sole tre persone:
1) Hibatullah Akhundzada (il nuovo Mullah a partire dalla fine del 2016);
2) Sirajuddin Haqqani (comandante militare e leader del c.d. "Haqqani Network");
3) Mullah Mohammed Yaqoob (figlio del Mullah Omar).
Mentre, dall’altra parte, c’erano fiori di comandi strategici e tecnologie di morte illimitate. Quindi, onore ai Talebani!!! I Talebani hanno vinto, viva i Talebani e vergogna per un Occidente capace solo di guerre capitalistiche e per meri interessi economici. Vedremo come l’Occidente elaborerà il lutto e se finalmente capirà che bisogna agire di maniera differente e non utilizzare solo la forza bruta delle armi per esportare la c.d. "democrazia".
Precedenti miei articoli sull’Afghanistan:
1) https://www.girodivite.it/The-Continuation-of-Insecurity-is.html
2) https://www.girodivite.it/Afghanistan-a-hard-country.html
3) https://www.girodivite.it/Notizie-dal-Fronte-Sud-il-nuovo.html
4) https://www.girodivite.it/Afghanistan-e-realismo-geopolitico.html
6) https://www.girodivite.it/Afghanistan-mezze-verita-e.html
6) https://www.girodivite.it/Pajhwok-Afghan-News-ai-confini.html
7) https://www.girodivite.it/AFGHANISTAN-83-of-Afghanistan.html
Foto tratta dal sito: https://www.cfr.org/backgrounder/taliban-afghanistan
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