Fabio Sanvitale & Armando Palmegiani “Omicidio a Piazza Bologna” (Sovera)

Il caso Fenaroli come spaccato dell’Italia del boom economico
Può un omicidio rappresentare uno spaccato più o meno fedele di un paese? Se ci si riferisce al caso Fenaroli la risposta è affermativa. Un caso apparentemente insignificante riuscì a diventare la cartina di tornasole di un paese fotografato in un periodo di passaggio. Ovverossia il passaggio da un fase post-bellica a quella del boom economico. Un caso che ha permesso a storici, criminologi e sociologi di comprendere lo stato di salute della società dell’epoca. Una società prevalentemente “guardona”, “morbosa”, reazionaria e bacchettona. Il che strideva – in maniera paradossale – con l’immagine che l’Italia intendeva dare di sé a livello internazionale.
Il caso Fenaroli dal 1958 in poi è stato analizzato e sezionato da esperti secondo modalità piuttosto originali e differenti rispetto ad altri analoghi casi di cronaca nera. Anzi, costituisce un “unicum”. Un ottimo esempio di giornalismo d’inchiesta ci viene dal libro edito da Sovera a firma di due esperti quotati del settore. Fabio Sanvitale e Armando Palmegiani. Il titolo recita “Omicidio a Piazza Bologna – Una storia di sicari, mandanti e servizi segreti”. Un libro prezioso poiché non avanza ipotesi, ma ricostruisce in maniera esemplare – da qui l’uso del termine esempio come riportato sopra – il caso Fenaroli. Partendo da quell’undici settembre del 1958 allorquando in via Monaci, una strada collocata dietro Piazza Bologna, viene scoperto il corpo senza vita di Maria Martirano.
“Omicidio a Piazza Bologna” analizza tutto quello che c’è da analizzare sul caso rileggendo con piglio sicuro e dubitativo tutte le fonti a disposizione sul caso. Una rilettura puntuale e senza sconti per nessuno. Una rilettura affascinante come un romanzo di avventura. Poiché gli autori riescono a creare un patos davvero unico. Si rileggono le carte dell’inchiesta, gli articoli dei giornali, le dichiarazioni degli imputati e dei testimoni, tutte le prove a carico e scarico, gli indizi e tutto ciò che è girato attorno a questo eclatante caso. Dovete pensare che ad attendere la sentenza di primo grado c’erano ben 5.000 persone a Piazza Cavour! Un caso che tenne con il fiato sospeso l’intera Nazione.
Raccomando la lettura di questo libro inchiesta perché è in fin dei conti un saggio sulla storia recente del nostro paese. Un paese dove la democrazia non è mai stata “limpida”. Non per nulla sul caso Fenaroli insistette una storia di sicari, mandanti, servizi segreti e poteri dello Stato che sembrano anticipare la c.d. “strategia della tensione” che informò la storia del nostro paese dagli anni sessanta in poi. Con questo libro si comprendono meglio alcuni meccanismi mentali, morali ed etici di ciò che siamo. “Omicidio a Piazza Bologna” è un libro da leggere. E rileggere!
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