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MedViews to discover Mediterranean identity / MedViews per scoprire l’identità del Mediterraneo

Carlentini / La Valletta, 31 March 2011

For immediate release

by Emanuele G. - Thursday 31 March 2011 - 2687 letture

Presentation in English

Discussions are underway for a project which has its chief objective the creation of a Central Mediterranean research centre based on a network of scholars, independent researchers and standing research institutes and universities. This is a call for the expression of ideas, and for potential collaborators: academics, independent scholars, researchers and practitioners.

The chief intentions of this Research Centre is to construct a platform of discussion where regional – Mediterranean - worldviews, modes of thinking and expressions of its peoples are voiced, articulated, and argued out.

Our mission will include the study of the history of the Central Mediterranean – with such topics which need to be urgently addressed being:

- Historical continuity and discontinuity in this part of the globe;

- Common –regional –contexts;

- Border shifts (from open borders to colonial-national frontiers) to present globalisation;

- Loosing and regaining/recreating ‘indigenous knowledge’;

- Re-circuiting human, social, economic and cultural relations;

- People’s movement and the notions and practices of ‘re-territorialisation’;

- Dislocation: modern altered identities and fluidity;

- The degradation of the natural environment;

- Peoples’ heritage.

- These and a multivariety of other, related, issues.

Alternative modes of thinking and expressions will be privileged.

It is also intended to make use of the space available in Girodivite to engage with issues of intimate and mutual concern to the people of the Central Mediterranean. This includes the broader geostrategic and cultural paradigms which identify their territories as the southernmost periphery of the European Union, but also their traditional self-perception as living at the hearth of the Mediterranean and as forming a ‘bridge’ (a permeable border) between North Africa and Europe: visibly challenging notions of so-called ‘the clash of civilizations’ which are employed to legitimise geo-political interests.

Initial Practical terms of the project:

- To start with the creation of a database of scholars, researchers, journalists and others who would assist in developing this project through networking and who would identify principal research themes.

- Serving as a notice board to highlight cultural, social and political events of mutual interest –especially those representing the common people’s voices or views from below and from the margins –which take place in the different locations in Sicily, Malta and the surrounding region.

- Assist in the organisation of meetings, conferences and workshops on a frequent level and to publish scholarly books, journalistic investigations and literary works and produce audio-visual material dealing with any topics of concern to this project.

- Help individual academics/scholars in their studies, research and investigative work through digital networking; individual contacts on location; by making available archives/data and assist in their access –in other words through practical reciprocal assistance.

Presentazione in italiano

E’ in atto un fervido dibattito che ha come obiettivo la creazione di un Centro di Ricerca sul Mediterraneo Centrale. La struttura base è costituita dalla creazione di un network di studenti, ricercatori indipendenti e centri di ricerca.

Il documento che state leggendo è un invito ad esprimere idee al riguardo e per entrare in contatto con potenziali collaboratori quali accademici, studenti, ricercatori e tirocinanti.

L’obiettivo principale di questo Centro di Ricerca è di costruire una piattaforma di discussione che agevoli il dibattito di una prospettiva mediterranea in un’ottica più generale e globale. Noi vogliamo dare voce a differenti modi di pensare e di espressione culturale. Le modalità di azione da perseguire sono quelle del ragionamento e della proposta.

La nostra missione è quella di studiare la storia del Mediterraneo Centrale – puntando l’attenzione del momento analitico su argomenti che noi riteniamo prioritari quali:

- La continuità e discontinuità storica in questa parte del globo;

- I contesti regionali comuni;

- La questione delle dinamiche dei confini (dalla completa apertura alla chiusura di tipo coloniale e nazionale) fino alla presente globalizzazione;

- Il complesso fenomeno di perdita e riacquisto della propria identità autoctona;

- Il rimettere in giro le dinamiche relazioni umane, sociali, economiche e culturali;

- Le dinamiche territoriali dei popoli e le pratiche di reinsediamento territoriale;

- La dislocazione come sintesi fra identità modificate e concetto di mobilità;

- La degradazione dell’ambiente naturale;

- L’eredità dei popoli;

- A questi punti ne vanno aggiunti molti altri in continua relazione fra di loro.

Un punto importante sarà quello di privilegiare modi di pensare e di espressione che ricercano momenti di sintesi alternativi ed originali.

Lo spazio disponibile su Giro di Vite deve essere inteso come un modo per rafforzare il dialogo fra i popoli del Mediterraneo. Questo significa analizzare in maniera approfondita i paradigmi culturali e geostrategici che identificano i loro territori. Territori che compongono le periferie più meridionali dell’Unione Europea. Ma anche la loro percezione di vivere al centro del Mediterraneo. Il loro sentire di trovarsi in mezzo a un ponte (un confine molto permeabile) fra Africa del Nord e Europa; cercando di contrastare il c.d. “scontro di civiltà” che è utilizzato per legittimare interessi geopolitici.

Di seguito proviamo ad elencare i prima passi pratici del progetto:

- Cominciare con la creazione di un archivio di studenti, ricercatori, giornalisti e altri che vorrebbero supportarci nello sviluppo del progetto mediante un intenso lavoro di “networking” che ha lo scopo di individuare i principali temi oggetto di ricerca;

- Rivestire il ruolo di centro di informazione per eventi culturali, sociali e politici di reciproco interesse – specialmente quelli che rappresentano la voce dei popoli dal “basso” e ai margini – che hanno luogo in differenti luoghi della Sicilia, di Malta e altre regioni viciniore;

- Assistere con particolare cura l’organizzazione di meeting, conferenze e workshop. Inoltre, particolare attenzione sarà posta sulla pubblicazione di libri scolastici, di investigazione giornalistica e di lavori letterari; e sulla produzione di materiale audio-visivo che parli degli argomenti base di questo progetto;

- Supportare accademici/studenti nei loro studi, ricerche e lavoro di investigazione mediante un uso di vari strumenti: diffuso “networking” digitale; contatti sul posto; disponibilità di archivi/dati e assistenza nel loro accesso – accompagnato tutto questo da un forte e reciproco lavoro di assistenza.

For MedViews,

Dr John Chircop

john.chircop@um.edu.mt

&

Dr Emanuele Gentile

emanuele.gentile@girodivite.it


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