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Addio a Franco Maria Ricci

di Redazione - venerdì 11 settembre 2020 - 2090 letture

È morto il 10 settembre 2020 nella sua casa di Fontanellato (Parma) Franco Maria Ricci.

Editore e collezionista, famoso per aver pubblicato negli anni ’80 la rivista FMR conosciuta in tutto il mondo, essere stato un editore di alta qualità e aver creato il Labirinto della Masone a Fontanellato,

Aveva creato dal 2015 a Fontanellato il più grande labirinto esistente, composto interamente di piante di bambù (in totale sono circa 200 mila), alte tra i 30 centimetri e i 15 metri, appartenenti a venti specie diverse.

Franco Maria Ricci era figlio di una famiglia aristocratica di origine genovese. Si laureò in geologia all’università di Parma e iniziò a lavorare per Gulf Oil in Turchia.

Rientrato a Parma, nel 1963 avvia la carriera come editore ed artista grafico: progetta marchi, manifesti, pubblicazioni e si dedica allo studio dell’opera e dello stile di Giambattista Bodoni, di cui ristampa il Manuale Tipografico, opera introvabile anche in antiquariato, in tre volumi tirati in 900 esemplari numerati, su carta di Fabriano e rilegati in pelle nera.

L’inatteso successo che segue i 900 esemplari di quella ristampa lo porta a investire ulteriori energie nella creazione di volumi estremamente raffinati. A Parma ha dato vita ad alcune pietre miliari del design (il vecchio logo di Poste Italiane e quello di Smeg Elettrodomestici), ma anche la grafica della collana Bompiani Il Pesanervi.

Il 1965 è l’anno della svolta: fonda la casa editrice FMR. Ricci si specializza in pubblicazioni di edizioni d’arte e letterarie di pregio. I suoi libri raffinati sono apprezzati, tra gli altri, da papa Paolo VI, Jacqueline Kennedy e Jorge Luis Borges.

Tra le grandi opere curate da Ricci figurano la ristampa dell’Encyclopédie di Diderot e d’Alembert (18 volumi, 1970) - venduta in tremila copie - e l’Enciclopedia dell’arte di Franco Maria Ricci (15 volumi, 1990).

Nel 1977 nasce La Biblioteca di Babele diretta da Borges, edita in italiano, francese e inglese, che comprende titoli rari o poco conosciuti di grandi scrittori come Chesterton, Henry James, Jaques Cazotte, Giovanni Papini. Tra le cose migliori dell’editoria italiana del Novecento.

Ma il grande successo arriva nel 1982 quando Ricci, insieme a Laura Casalis e alcuni collaboratori eccellenti come Giulio Confalonieri, Massimo Listri, Vittorio Sgarbi e Giovanni Mariotti dà vita alla rivista d’arte che segnerà il più grande successo della casa editrice: FMR, che diventerà presto una rivista di grandissima diffusione, stampata in tutto il mondo in quattro differenti edizioni, italiana, inglese, francese, spagnola e definita da Fellini "La perla nera", pubblicata fino al 2004.

Prestigiose le collaborazioni di Ricci, tra cui quelle di Umberto Eco, Cesare Zavattini e Roland Barthes, oltre ad una folta schiera di artisti e fotografi (nel 2002 la casa editrice è stata acquistata dal gruppo Art’è).

Franco Maria Ricci aveva 82 anni (era nato a Parma il 2 dicembre 1937), gran parte dei quali trascorsi alla ricerca della Bellezza. Indebolito da una lunga malattia, è morto d’infarto.

Non a caso Ephemere - La bellezza inevitabile, è il titolo del documentario che il team del ’suo’ Labirinto della Masone gli aveva dedicato per gli 80 anni.



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