Addio a Fabrizio Frizzi

Il nome di Fabrizio Frizzi ci riporta con la mente alla nostra adolescenza quando, negli anni ’80, insieme a Claudio Sorrentino e Roberta Manfredi condusse la trasmissione televisiva dedicata ai ragazzi delle scuole, Tandem. Quella risata spontanea, quasi infantile, che lo ha accompagnato per tutta la vita, nonostante negli anni a seguire gli furono affidati dei programmi di intrattenimento rivolti ad un pubblico più adulto.

Considerato forse l’erede di Pippo Baudo, per la sua grande autoironia, la sua capacità di riportarci ad un modo di fare televisione d’altri tempi, Fabrizio Frizzi si è saputo ritagliare uno spazio in un mondo dello spettacolo, sempre più monopolizzato da programmi di puro intrattenimento, annullando quasi completamente il valore educativo ricoperto dalla principale emittente nazionale.

Fabrizio Frizzi con Rita Dalla Chiesa nel programma Pane e Marmellata

Appassionato dei così detti programmi ludici, nei quali il gioco, la scommessa, le idee più astruse che i vari concorrenti mettevano a disposizione degli spettatori a casa, passione nata dalle sue esperienze giovanili televisive, come abbiamo visto. Trasmissioni come Scommettiamo che...?, Luna Park (trasmissione per la quale ha ottenuto l’Oscar della Tv) resteranno sempre nella memoria di tanti teledipendenti. Si è concesso anche in veste di attore di fiction, come in Non lasciamoci più accanto a Debora Caproglio, con la sua caratteristica parlata nasale e un modo di recitare molto vicino al suo essere nella vita reale.

Tra le sue altre attività, quali presentatore in diverse edizioni di Miss Italia, ricordiamo anche quella di doppiatore in Toy Story, era la voce del personaggio Woody, lo sceriffo che sembrava fosse stato disegnato ispirandosi a Frizzi. E’ stato anche doppiatore in una puntata de I Simpson e dell’altro noto film a cartoni, Cars.

Fabrizio Frizzi ci lascia all’età di 60 anni.