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Questo
è il documento inviatoci dall’assemblea del
personale del Liceo:
"L'Assemblea
del personale docente e non docente del Liceo E.Boggio Lera
di Catania esprime viva preoccupazione per le precarie condizioni
dei locali scolastici e per l'insopportabile ritardo con
cui viene affrontata una situazione di reale rischio e pericolo.
Inoltre, è motivo di indignazione la diffusione di
false notizie, volte a rassicurare l'opinione pubblica.
Non è assolutamente vero che dopo il crollo parziale
del soffitto di un'aula sia stata offerta dalla Provincia,
in accordo col Comune di Catania, la disponibilità
di 17 nuove aule. Tali locali, presso la scuola Grassi,
sono, infatti, utilizzati dal Boggio Lera già dall'inizio
del presente anno scolastico. I disagi provocati dal crollo
verificatosi la settimana scorsa nella sede centrale costringono,
a tutt'oggi, alunni e docenti a utilizzare i doppi turni
per poter lavorare.
Non siamo di fronte a problemi congiunturali, come sembra
trasparire da qualche dichiarazione superficiale, ma ad
una situazione sempre più grave e, soprattutto, ben
conosciuta da chi dovrebbe garantire condizioni minime di
sicurezza.
Nel
mese di marzo del 2000 il Servizio di Prevenzione e Protezione
dei Rischi della Provincia Regionale di Catania elaborava
un documento nel quale si indicavano i seguenti interventi
urgenti da fare al Boggio Lera:
•richiesta del certificato di agibilità
•verifica dell'impianto di terra
•eliminazione di buche o sporgenze pericolose nei
pavimenti
•adeguamento della struttura rispetto alle esigenze
di eventuali portatori di handicap
•adeguamento delle uscite di emergenza, ecc.
Nel
2001 in un documento ufficiale della Provincia di Catania
si legge: “L'immobile in questione, essendo stato
adattato a scuola, non può avere in ogni sua parte
tutti i requisiti prescritti dalle norme vigenti in materia
di edilizia scolastica”.
Nel
2003 si sono conclusi i lavori di manutenzione straordinaria
che non hanno risolto tutti i problemi precedentemente indicati
e di cui, soprattutto, nonostante le formali sollecitazioni,
il Direttore dei lavori non ha fornito alcuna documentazione.
Ignoriamo, quindi, ciò che è stato realmente
fatto. Da parte nostra si rileva che tali lavori hanno interessato
anche due zone della scuola che, successivamente, a causa
di crolli parziali, sono state dichiarate inagibili e sottoposte
a nuovi interventi.
Più
volte l'Assemblea Sindacale e il RLS dell'istituto hanno,
formalmente e informalmente, denunciato un tale stato di
cose e richiesto, per il tramite del Preside, alla Provincia
regionale interventi adeguati, senza che tali iniziative
abbiano avuto alcun seguito.
Poiché il ripetersi di crolli e il riproporsi di
situazioni di pericolo non è più tollerabile
l'Assemblea Sindacale ritiene utile e necessario che, in
orario non scolastico, si svolga un'assemblea del personale
della scuola aperta ai genitori e allievi per decidere insieme
le iniziative più opportune per rivendicare e garantire
a tutti il diritto allo studio e al lavoro in una struttura
sicura.
CT 16.10.03
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