"Genova,
nome per nome": un libro per far luce sulla verità
di Alessandro Marescotti presidente
di PeaceLink
In questi giorni a Genova viene ricordato Carlo Giuliani.
Due anni fa cominciava infatti una nuova fase storica
per l'Italia dei movimenti. Veniva ucciso un ragazzo
e si apriva una pagina oscura per la democrazia italiana
con violenze di inaudita gravità su cui non si
è fatto ancora piena luce. PeaceLink due anni
fa - con un pubblico comunicato stampa - annunciò
la decisione di raccogliere in un grande dossier le
denunce, i racconti e tutte le informazioni pervenute.
"Forniremo ad Amnesty International tutta la nostra
documentazione", dicemmo.
Ma si è andati oltre. Oggi
un libro di oltre 600 pagine (e con un grande archivio
multimediale racchiuso in un cd-rom allegato) giunge
in tutt'Italia nelle librerie a disposizione di chi
vuole cercare la verità sui quei tragici giorni.
Un libro di Carlo Gubitosa oggi
ricostruisce nome per nome le responsabilità
di quelle violenze.
Carlo Gubitosa - segretario di PeaceLink
- era a Genova. Raccolse nel suo taccuino (in realtà
un computer palmare) tutto ciò che poteva e
che sapeva. Rimase scosso e moralmente ferito ma prese
un impegno, in primo luogo con se stesso: far sì
che a quelle violenze non seguisse il silenzio e l'impunità.
Con una costanza che pochi hanno, Carlo è andato
a fondo nell'indagine e in due anni, dopo aver speso
3 mila euro di tasca propria per raccogliere tutto
il materiale di documentazione possibile, ha confrontato
centinaia di informazioni e selezionato quelle che
possono dare una risposta, così come dovrebbe
fare un bravo magistrato.
Grazie al confronto incrociato tra
decine di fonti indipendenti, molte questioni ancora
aperte di quel luglio insanguinato trovano finalmente
una risposta: Come mai nelle Caserme di Bolzaneto
e Forte San Giuliano la procura di Genova ha proibito
i colloqui degli arrestati con i loro avvocati? Perche'
il vertice e' costato venti volte di piu' delle devastazioni?
E' vero che i black bloc colpiscono solo le vetrine
delle grandi multinazionali? A Genova ci sono stati
poliziotti inflitrati tra i devastatori? Tra i "neri"
c'erano anche ultra' e criminali comuni? Chi ha ordinato
la carica dei carabinieri che ha dato il via agli
scontri culminati in piazza Alimonda? Come ha fatto
un piccolo gruppo di ciclisti "no-global"
a violare la zona rossa in bicicletta? Dove dormivano
a Genova i black bloc? Perche' Bruno Vespa ha annunciato
in televisione il nome del ragazzo ucciso durante
gli scontri, quando i genitori non erano ancora stati
informati? Quali sono i poliziotti che hanno raccontato
i pestaggi compiuti dai loro colleghi all'interno
delle scuole Diaz, Pascoli e Pertini? Chi e' il funzionario
di polizia che ha ordinato la carica sui manifestanti
pacifici in piazza Manin? Perche' un infermiere penitenziario
ha perso il lavoro dopo aver raccontato quello che
ha visto nella caserma di Bolzaneto? Quanti sono stati
i feriti e gli arrestati durante i giorni della contestazione?
Perche' il ministro della Giustizia ha dichiarato
al comitato parlamentare d'indagine che "il termine
campo di concentramento non ha un'accezione negativa"?
Come sono arrivate le due "molotov fantasma"
all'interno della scuola Diaz? Perche' il documento
finale del G8 fa riferimento ai "consumatori"
anziche' ai "cittadini" quando si parla
di biotecnologie alimentari? Come sono stati spesi
i 240 miliardi utilizzati per il vertice? Perche'
il gas dei lacrimogeni, respirato abbondantemente
da molti manifestanti, ma soprattutto dai poliziotti,
e' classificato come "arma chimica" in tempo
di guerra e descritto come un agente innocuo in tempo
di pace?
Tutto questo - e molto altro ancora
- è raccontato nel libro "Genova, nome
per nome", una inchiesta indipendente sui fatti
di Genova pubblicata dalle riviste "Terre di
Mezzo" e "Altreconomia".
Il libro contiene anche le testimonianze
di chi - partito da Taranto - è stato prelevato
da un campeggio genovese (non era alla manifestazione)
e portato in caserma per essere picchiato a sangue:
senza aver fatto null'altro che rimanere pacificamente
sdraiato in una tenda.
Il libro è disponibile nelle
migliori librerie, gli estremi sono:
Carlo Gubitosa
"Genova, nome per nome"
è un libro di "Altreconomia" e "Terre
di Mezzo"
editrice Berti (Piacenza) - distribuito da Dehoniana
pagine 624
25 euro (con CD-ROM)
I diritti d'autore del cd-rom saranno
devoluti al "Comitato Verita' e Giustizia per
Genova".
Per altre informazioni qui è pubblicata la
scheda del libro: http://lists.peacelink.it/taranto/msg00722.html
Vi chiediamo di far conoscere tale
appassionato lavoro di ricerca della verità.
A chiunque darà informazione di questo nuovo
libro va il nostro ringraziamento.
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