Eppure
Europa
L 'utima produzione del Teatro
Club di Catania, esordio in due date al Festiva Utopia
del Gusto. Un testo di Paola Greco e Davide Crimi per
la regia di Paola Greco che rappresenta l'esperienza
di più di 35 anni di esperienza nella creazione,
promozione e diffusione di cultura nel ambito teatrale.
Lo
spettacolo, con una durata approssimata di un'ora presenta
la triplice figura di una donna che, assaltata da febbre
e notte, inizia un viaggio attraverso l'intimità
del suo diario che la porta a raccontare un ciclo di
via, i passaggi, le paure, le capacità che conformano
un'identità nelle sue molteplici dimensioni.
'Eppure Europa' è uno spazio e un tempo teatrali
che sfiorando danza, canto, poesia e arti visive, dispiega
questioni che vanno oltre problematiche individuali,
in un tentativo per aprire la possibilità a una
riflessione sui problemi di gestazione di una Europa
diversa.
Lo spettacolo debutterà
all’interno del Festival UTOPIA
DEL BUONGUSTO: il 18 Luglio a Villa Baiocchi,
Capannoni (PI); e il 19 Luglio al Castiglion degli
Umbertini, Terranova Bracciolini (PI). L'orario in
ambedue date è alle 21:30h.
Il Festival, che si svolgerà dal 16 Maggio
al 2 Agosto e coinvolgerà i comuni di Capannoli,
Peccioli, Terricciola, Palaia, Casciana Terme, Montopoli
Valdarno, Lari, Collesalvetti, Vicopisano, Pontedera,
S. Casciano Val di Pesa, Reggello, Piandiscò,
Terranuova Bracciolini, vede la collaborazione e partecipazione
di Associazione Internazionale di Teatro Guascone,
Il Marchingegno Teatro, A. & V. Produzioni Teatrali,
Jack and Joe Theatre, Fondazione Pontedera Teatro,
Scenica Frammenti, Istituzione Clara Schumann, Teatro
Popolare di Treggiaia e Amnesty International Gruppo
234.
EPPURE EUROPA
Una produzione Teatro Club di Catania
Con
Alice Ferito, Lidia Giordano e la partecipazione della
piccola Benedetta Ferrara.
Disegno luci Antonello Scuderi e Meritxell Pérez
Progetto musicale Valerio Fassari e Tazio Iacobaci.
Progetto e testo di Paola Greco e Davide Crimi.
Drammaturgia Davide Crimi.
Assistente alla regia, alla drammaturgia e al progetto
video Annette Schreyer.
Progetto scenico e regia Paola Greco.
una camera bianca, un letto, l’intimità
di un diario nel quale una donna scrive. pressa dalla
febbre, vede come le pareti si disciolgono, l’identità
se moltiplica nei suoi diversi volti, passati e futuri
s’incarnano, s’intrecciano in un monologo
a tre voci per raccontare un ciclo di vita, i passaggi,
le paure, le capacità. sotterrato, il sospetto
che europa sia solo una donna, che nasce e cresce
tra ormoni, schizzi di fantasia, identità e
diversità in lotta all’interno di essa,
come lottano all’interno di noi le molteplici
dimensioni che ci conformano.
bambina, cosa vuoi?
un gigante che con i suoi muscoli ti salvi e ti protegga…
oppure un albero dai tanti rami, dai diversi frutti,
dalle radici profonde e dalle lunghe foglie…
cosa vuoi bambina?
il gigante o l'albero?
eppure europa è uno
spazio e un tempo teatrali per tre figure inscindibili
in un unico corpo, l'acceso al quale è solo
possibile attraverso gli affilati bisturi che l'umanità
ha sempre avuto nelle sue mani, la danza, il canto,
la poesia, la febbre.
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