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La
migliore delle sinistre possibili di
Giuseppe Ximenes
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Dopo la caduta del muro di Berlino e la presa d’atto
che il socialismo reale nei paesi dell’est europeo
si era rivelato un penoso fallimento, parte della sinistra
è andata ad ingrossare le fila di un riformismo
pragmatico e privo di slanci, indispensabili se si vuole
incidere nella dinamica del mondo globalizzato. Il venir
meno del blocco orientale non può corrodere il
patrimonio di sogni sulla cui spinta generazioni di
uomini hanno lottato per un mondo veramente giusto,
si è venuta a creare una preoccupante divaricazione
con la sinistra più radicale. E’ dentro
il variegato mondo di quest’ultima che risiedono
i germi di una vitalità che non va perduta i
cardini su cui far crescere o rinascere la migliore
delle sinistre possibili cercando, di recuperare chi
è caduto in sonno, uniti per vincere la sfida
di sempre. Creare un mondo libero da tutte le oppressioni
che lo dividono e riempiono d’odio. Per far ciò
bisogna togliersi la giacca e rimboccarsi le maniche,
magari allentando il nodo alla cravatta. |
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