Reporter ucciso denunciato premier Aznar
La famiglia di Josè Couso, il cameraman spagnolo ucciso
l'8 aprile all'hotel Palestine di Baghdad da un colpo sparato
da un carro armato americani, ha deciso di unirsi al ricorso
presentato da un gruppo di associazioni civili contro il premier
Josè Maria Aznar, ritenuto responsabile di aver violato
la
costituzione e il codice penale spagnolo per l'appoggio dato
alla guerra in Iraq. Il ricorso, che è stato firmato
a 400 persone, è stato già depositato al Tribunale
supremo spagnolo, ma non è chiaro se i giudici lo giudicheranno
ricevibile. I familiari di Couso hanno già scritto al
governo di Madrid chiedendo un'inchiesta sull'accaduto. Intanto
ieri tre giornalisti turchi sono rimasti feriti nell'attacco
sferrato contro il veicolo a bordo del quale viaggiavano, nei
pressi di Arbil, nel nord dell'Iraq. Nel darne notizia, l'agenzia
di stampa turca «Anadolu» ha precisato che tra i
tre figurano un corrispondente dell'emittente televisiva Sky
Turk ed il suo cameraman. I tre sono rientrati in Turchia. Le
loro condizioni non sono
definite critiche.