Avete
mai sentito parlare della SSI (Star Service International)?
Si occupa di diffondere in Italia, in esclusiva, i prodotti
finanziari della Bayerische Vita. Come
lavora la SSI? La testimonianza che segue ci permette di
farci una prima idea. Il testimone vuole mantenere l’anonimato.
Lo chiameremo Andrea.
Nell’autunno del 2001, poco dopo la laurea in scienze
politiche, Andrea lavora occasionalmente presso un centro
commerciale. Per due settimane deve proporre ai clienti
del centro commerciale un’offerta promozionale. È
proprio svolgendo questa mansione che Andrea entra in contatto
con Star Service International.
Uno
dei clienti contattati si presenta come “imprenditore”,
dicendo: “Io dirigo un’azienda di marketing.
Vedo che lei ha delle grandi capacità. Perché
non viene a lavorare con noi? Le nostre provvigioni saranno
certamente più alte di quelle che le offre questo
centro commerciale”. Curiosità e entusiasmo
fanno il resto: ecco il numero di telefono. L’imprenditore
non perde tempo: pochi giorni dopo telefona ad Andrea per
“convocarlo”. L’appuntamento è
in un albergo lussuosissimo, di quelli nei quali l’aria
è gratuita solo in bassa stagione. Andrea è
impressionato ma non si fa conquistare. Tutta la conversazione
si svolge all’insegna dei peggiori luoghi comuni del
linguaggio da “human resources”: forte propensione
a lavorare per obiettivi, a realizzarsi sottomettendosi
agli interessi del gruppo per averne un ritorno assicurato,
ecc. ecc.
Sostanza, poca. Si capisce solo che l’azienda (Star
Service International) ha una struttura multilevel e che
vende in esclusiva in Italia un prodotto prestigioso: l’offerta
previdenziale di Bayerische Vita. “Tutti avranno sempre
più bisogno di pensioni private. L’INPS non
ce la fa più, e poi, in confidenza, il nuovo governo
ci farà dei gran favori. La torta è enorme…”.
Andrea rimanda la decisione: sta già lavorando, non
ha l’acqua alla gola e può permettersi di prendere
tempo per informarsi. Su internet non mancano informazioni
(e polemiche) sulla Star Service International. Andrea vuole
vederci chiaro. L’imprenditore convoca altri incontri,
nel corso dei quali esalta il metodo che il suo gruppo ha
adottato per fare affari. “Il successo è assicurato.
Gli esperti americani hanno lavorato per anni all’elaborazione
del metodo. Ora i nostri concorrenti vorrebbero copiarci,
ma non possono, perché noi abbiamo il copyright sul
metodo”.
Scattano le prime promesse di ricchezza assicurata e a tempo
di record. Nel corso di un altro incontro, l’imprenditore
esagera. Propone infatti ad Andrea di saltare la prima fase,
quella di faticosa (ma non troppo) ricerca di clienti: “Facciamo
così: non stiamo a perdere tempo facendole cercare
clienti che vogliano sottoscrivere la polizza. Passi subito
a un ruolo dirigenziale. Prepari una lista di suoi conoscenti
da inserire in struttura, sotto di lei. Ci penseremo noi
a convincerli: poi i proventi del loro lavoro saranno anche
suoi. Basta perdere tempo: è una grande opportunità.
Già al primo mese lei può incassare tre milioni
e mezzo o quattro milioni, ma sono solo briciole, rispetto
a quello che guadagnerà dopo”.
Per Andrea è veramente troppo: non ha ancora dimostrato
nulla e il suo futuro “capo” gli propone già
di saltare la gavetta e di diventare ricco praticamente
senza lavorare. Si congeda con educazione (“Va bene,
la chiamo uno di questi giorni…”) e chiude per
sempre con Star Service International.
Cosa sarebbe successo ad Andrea se avesse accettato di partecipare
a uno dei “seminari” organizzati da SSI? Forse
è bene chiederlo a chi lo ha fatto e se n’è
pentito. A scopo informativo, può essere interessante
anche dare un’occhiata al piccolo sito degli ex-SSI.
http://utenti.lycos.it/ssibayerische/home.html
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