Una riflessione su una manifestazione

Una piccola riflessione sulla manifestazione a Roma contro i finanziamenti pubblici alle scuole private, che purtroppo non ha visto assolutamente il numero di persone sperate scendere in piazza a manifestare... naturalmente non voglio solo fare critiche o "autocritiche", ma ho provato una grande delusione e allo stesso tempo una grande rabbia nell'osservare come,anche rispetto all'anno scorso,oggi a Roma c'era molto meno movimento, anche per quanto riguarda la qualità della manifestazione... con tutto il rispetto, ma veramente si può ancora cantare ad una manifestazione Bella ciao e Bandiera rossa? ancora i soliti coretti e le solite canzoni... sembravamo più dei nostalgici dei tempi andati che "banditi" in cerca di movimento e conflitto... anche la presenza dei centri sociali purtroppo era praticamente nulla, e questo ha pesato molto sulla riuscita della manifestazione.....non sto dicendo che alla prossima manifestazione bisogna cambiare "dj" e musica, ma che a mio avviso il movimento ha bisogno di un linguaggio nuovo, che riesca a comunicare in maniera più "generazionale" il proprio pensiero e agire di conseguenza...prendere esempio da Seattle, dalle manifestazioni che hanno unito i minatori del sud-Africa con i Sem terra brasiliani, cercando di trovare nella globalizzazione un "nemico comune" e insistendo sulla "mercificazione della persona" come una realtà che si sta concretizzando in ogni aspetto della vita potrebbe essere un punto di inizio per ricordarci che non siamo più negli anni '60 e trovare nuove forme di conflitto. STOP.

Emanuele (CSA "Sisma" - Macerata)

"Io vengo dal mondo di sotto il grande criminale viene dal grande salotto" "Avrei voluto una rivoluzione per il momento faccio movimento" (Assalti frontali)

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Released online: December, 1999

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