la Bibliotheca dei libri ritrovati
 
 

Renzo Segre: Venti mesi

Collana: La memoria
Pagine: 200
Prezzo: 9 euro
ISBN: 88-389-1798-1
Con una Nota di Nicola Tranfaglia

La pagina più nera del fascismo italiano nel diario - venti mesi, dal settembre 1943 al maggio 1945 - di Renzo Segre, costretto a fingersi malato, “ariano”, e di sentimenti fascisti per evitare la deportazione in Germania all’epoca della Repubblica di Salò.
Ricoverato nel manicomio diretto dal coraggioso professor Angela e assistito dalla moglie Nella, Segre è lucido testimone della violenza rabbiosa dei repubblicani, della speranza costituita dalla guerra partigiana, del clima di terrore creato dalla possibilità di essere scoperto e di finire nei campi di concentramento.
Un libro “forte” che appassiona e commuove, nato dallo sforzo che tempi eccezionali hanno richiesto ad un uomo normale.

Renzo Segre ( 1909-1973), laureato in Economia e Commercio, era impiegato statale a Roma quando l’approvazione, nel 1938, delle leggi razziali gli fece perdere il posto di lavoro. Trasferitosi a Biella lavorò nell’azienda di famiglia fino al periodo narrato in questo diario.

 

 
 
 

 

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