La pratica permanente
Al culmine del successo, a
75 anni, Stanislavskij si ritira con un gruppo di attori professionisti,
lontano dalla cittŕ. Scopo ufficiale č la prova di un lavoro sul Tartufo (Moličre) che non prevede alcuna messa in scena. Obiettivo č approfondire la propria
formazione svincolandosi da tempi e modi della produzione, dalle repliche,
dal bisogno di successo. Anche questo episodio č parte
fondamentale dell'insegnamento di Stanislavskij. Si racconta che in
quel periodo abbia detto ai suoi collaboratori: "Molte persone conoscono il mio sistema, ma pochi sono capaci di applicarlo. Io, Stanislavskij, conosco il sistema, ma non lo so applicare. O meglio, sto appena cominciando a saperlo applicare. Per padroneggiare il sistema da me elaborato, dovrei nascere una seconda volta e cominciare daccapo la mia carriera di attore" [[38]]. |
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Saggio a cura di Barbara Failla |
[38] Cit. da Palumbo, op. cit., p. 15. |