Gaius Licinius Calvus

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Gaius Licinius Calvus

Gaius Licinius Calvus era di Roma (82-\47-), figlio dello storico Licinius Macro, si dedicò all'eloquenza e divenne uno dei massimi esponenti dell'atticismo a Roma. Ha lasciato 21 orazioni taglienti e stringate (famosa quella contro Vatinius) divenute poi oggetto di studio nelle scuole.
Intimo amico di Catullus, che gli dedicò alcuni versi, fu tra i maggiori esponenti del gruppo dei neòteroi. Scrisse un poemetto mitologico, Io, sulla fanciulla amata da Zeus e trasformata in giovenca da Iuno; alcuni epigrammi, tra cui quelli contro Caesar e Pompeus; epitalami e elegie, tra cui uno per la morte della giovane moglie. Di lui sono rimasti pochi versi.

Contesto

Contesto storico: i neoteroi

[1996]


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