segnali dalle città invisibili
  Giro95 Sonika 2002
I retroscena di “Sonica 2002”

Quattro chiacchiere “informali” con Nuccio La Ferlita e Antonio Condorelli
di angelo luca pattavina

Di solito in ambito giornalistico un’intervista è un mezzo molto efficace per dare voce in maniera diretta a chi ha qualcosa da dire. Ma ci sono delle situazioni in cui l’efficacia e l’importanza di quello che viene detto può dipendere dall’atmosfera che si crea attorno alla discussione in oggetto. La situazione migliore è quella in cui le distanze tra gli interlocutori diminuiscono, le barriere tra intervistato ed intervistatore cadono e l’informalità prende il posto delle solite ossequiose dinamiche di relazione.

Così, ci siamo ritrovati noi di Girodivite, il direttore artistico di “Musica e Suoni” Nuccio La Ferlita e l’assessore alle Politiche Culturali e Giovanili di Misterbianco Antonio Condorelli, insomma “l’informazione” e gli “organizzatori di Sonica 2002”, a discutere in maniera seria, ma non seriosa, “a lume di candela” attorno ad un tavolo nel backstage della manifestazione.

Ed è così che Nuccio La Ferlita ci ha spiegato dei problemi connessi alla realizzazione di questa edizione: “Il problema fondamentale è stato quello delle risorse economiche. Ci sono venuti a mancare i soldi della Provincia Regionale di Catania, ma soprattutto, causa tempi ristretti, quelli degli sponsor di sempre di Sonica (Pringles, Max Factor, ecc.) che dovevano già nei primi mesi dell’anno chiudere con le loro sponsorizzazioni”.

“Se a questo si aggiunge”, precisa Antonio Condorelli, “il fatto che la nuova amministrazione si è insediata il 17 giugno, era impossibile poter rispettare la scadenza di luglio, come ogni anno è stato, per la realizzazione del festival”.

“Questa edizione comunque”, continua Nuccio La Ferlita, “si caratterizza per una novità interessante. Infatti, Sonica diventa itinerante. Molti comuni ci hanno chiesto di poter realizzare il festival nei loro spazi, e noi di “Musica e Suoni”, dopo aver parlato con il sindaco di Misterbianco, abbiamo deciso per quest’anno di poterlo realizzare a Messina, in collaborazione con la Festa della birra. E questo è molto importante soprattutto perchè si riesce a dare spazio ad alcune piccole band del messinese veramente valide”. “E anche noi come amministrazione comunale”, aggiunge l’assessore, “abbiamo a cura l’importanza che Sonica ha per tutte queste piccole realtà musicali emergenti che hanno fatto di Sonica un punto di incontro cruciale. Ed è per questo che abbiamo fatto di tutto perchè anche questa edizione potesse essere realizzata”.

“E’ ipotizzabile un futuro”, sottolinea ancora Nuccio La Ferlita, “in cui Sonica possa essere realizzato in tante città diverse, con delle selezioni locali dei vari gruppi che poi in ogni caso alla fine andrebbero ad esibirsi sul palco di Misterbianco. Questo sarebbe un modo per dare una svolta a questo festival che dopo sette anni forse ha bisogno di rinnovarsi e potrebbe essere un modo per farlo crescere ancor di più in importanza e visibilità”.

“In generale c’è bisogno di un rinnovamento culturale”, continua Nuccio La Ferlita, “che, a differenza di quanto sta facendo l’assessorato regionale di Granata, non trascuri i giovani che sono la base, il punto di riferimento fondamentale. Eventi pensati per un pubblico adulto, già formato culturalmente, sono poco funzionali ad una crescita sociale collettiva, perchè esclude la parte più propositiva e vitale del futuro”. “A parte questo poi”, ci tiene infine a sottolineare il direttore di Musica e Suoni, “c’è bisogno di alzare lo sguardo e guardare anche altrove, ed è per questo che per questa edizione 2002 Sonica ha adottato il progetto UNICEF per i bambini della Cambogia”.

Ci uniamo alla speranza che le promesse di un futuro “glorioso” per una manifestazione come Sonica possano essere rispettate.
In bocca al lupo a chi ne ha bisogno.

 

Il Progetto
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