Giro95
Punto G
speciale ben laden
INTERVISTA A KALAHB ALI BIN LADEN, UNO DEI TANTI
FRATELLI DEL TERRORISTA PIU' TEMUTO DEL MONDO, OSAMA
BIN LADEN
di Valentina Arena
Giro:
Suo fratello Osama era un leader anche da ragazzo?
Kalahb: Da piccolo stava sempre
solo e in disparte, non era affatto socievole.
Solo all'età di diciasette anni cambiò
radicalmente nel suo comportamento. Col tempo
divenne un grande leader capace di raccogliere
grandi consensi attorno a lui, contando sempre
più seguaci pronti a lottare per la causa
da lui predicata.
Giro: Si ricorda in quegli anni
qual'era il sogno nel cassetto di Osama?
Kalahb: Quegli anni furono per
lui decisivi, cominciarono a costituirsi le
sue più grandi aspirazioni. Voleva una
vita migliore per il suo popolo,
voleva tutto quello che al suo popolo mancava
e che l'Occidente aveva.
Giro: Quale sarà la prossima
mossa di suo fratello?
Kalahb: Non vedo mio fratello da
più di un anno e non sono a conoscenza
dei
suoi progetti futuri, ma sono sicuro che porterà
a termine il suo unico
obiettivo:la lotta contro l'Occidente. La decisione
e la perseveranza sono
caratteristiche proprie di Osama.
Giro: Dopo quegli anni decisivi,
qual'è l'immagine più forte che
gli é
rimasta di Osama?
Kalahb: Ricordo che mentre giocava
al tiro al berbaglio, che era il suo gioco
preferito, mi disse che sarebbe partito per l'America
per studiare e capire
per poi tornare nel suo paese e farlo rinascere.
Giro: si sente parte della famiglia
e vicino a suo fratello in questo
momento?
Kalahb: sì, mi sento molto
vicino ad Osama e alla mia grande famiglia che
è
tutto il popolo arabo.
Giro: Crede sia giusta una guerra
che porti distruzione e morte sia da una
parte sia dall'altra?
Kalahb: Crede che sia giusto che
alcuni popoli hanno tutto e altri
niente? Credo che la guerra a volte sia inevitabile,
forse perchè tutti
parlano, pretendono e decidono e nessuno è
più disposto ad ascoltare.
(Foto: qualsiasi somiglianza tra
un qualsiasi facente parte della banda Girodivite
e il noto ben Laden è puramente casuale)
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