segnali dalle città invisibili
 

Giro94 Cosa succede in città...
Sbulla la città
a Lentini il campo estivo di educazione alla legalità e alla cittadinanza “A SCUOLA D’ESTATE”
di rocco rossitto

L'intervista - galleria: Le foto

Mentre "nei palazzi del potere" la giunta comunale rilasciava interviste sulla regolarità della selezione di Miss Italia regionale avvenuta sabato 17 nella piazza centrale, al quarto istituto comprensivo "Guglielmo Marconi" prendeva via il primo campo estivo di educazione alla legalità e alla cittadinanza "A scuola d'estate" organizzato insieme alla associazione Libera e patrocinato dall'Amministrazione Provinciale. I politici discutono e la scuola si attiva. La "Gugliemo Marconi" ha subito negli ultimi due anni circa una ventina tra atti vandalici e furti con ingenti danni economici, ma non solo: quest'anno a seguito di alcuni atti vandalici la scuola è stata costretta a chiudere per circa dieci giorni.La scuola si attiva con "Sbulla la città", una iniziativa volta alla sensibilizzazione sui temi della legalità e della cittadinanza.

Dodici ragazzi provenienti da varie parti d'Italia, dal 19 al 24 agosto hanno animato il campo con giochi e laboratori, canti e balli, attività di pulizia e “rinfresco” della scuola. Numerosi i bambini che felici hanno partecipato al campo.
All'interno di "Sbulla la città" è stata convocata una tavola rotonda dal titolo:“Vandalismo, bullismo, furti nella scuole: analisi e proposte", una ennesima richiesta di aiuto da parte dell'istituzione scuola al Comune e agli organi competenti per la sicurezza. Più volte è stato infatti richiesto un sistema di allarme che potesse proteggere uno spazio che ripetutamente è stato violato e danneggiato. La risposta è sempre la solita: “ La mancanza di soldi non può permetterci certe spese” Questo si è sempre sentito rispondere il dirigente scolastico dall’assessore competente.

Durante la tavola rotonda dove appunto vi erano presenti Il sindaco Rossitto, il vice sindaco Guercio, l’assessore alla pubblica istruzione Narzisi, L’ispettore Laezza e il comandante dei carabinieri di Augusta, la posizione della giunta è cambiata, infatti con toni molto rassicuranti è stato promesso un impegno immediato. Emozionanti gli interventi dei bambini che hanno raccontato l’esperienza del campo. Con parole chiare e semplici, tipiche del linguaggio dei bambini è emerso come certe iniziative servono, servono a dare segnali forti, segnali che dovrebbero essere facilmente decodificati da chi in questi anni ha causato la desertificazione culturale nel territorio lentinese.
La speranza rimane sempre la solita, dalle promesse ai fatti.
“ La scuola e questi bambini presenti oggi- afferma il dirigente scolastico Arnmando Rossitto - non richiederanno favori, ma reclameranno diritti, e se le promesse di impegno fatte oggi non verranno mantenute, noi denunceremo pubblicamente ciò che avviene. Non è più tollerabile che una scuola sia continuamente bersagliata da raid vandalici e da furti.”

 

Il Progetto
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