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Seduti davanti alla televisione
Riceviamo questa email, la pubblichiamo.
L'autore, Rocco Rossitto.
E' difficile, molto difficile, sedersi davanti
una televisione e vedere che un bimbo nasce con due teste
o che non ha il braccio, ma solo la mano attaccata alla
spalla. E' difficile continuare a sentire governi che smentiscono
ed ex-ufficiali, che invece confermano la morte dei loro
soldati per cause smentite dai loro superiori. Vogliono
farci credere che esistono bombe intelligenti, vogliono
farci credere che esistono delle guerre giuste e ora continuano
a voler far credere che non esistono proiettili nocivi all'uranio
impoverito. Tra un po' di tempo ci diranno anche che i morti
in guerra non sono veramente morti e che i bimbi iracheni,
nati malformati, sono solo vittime di propagande anti-militariste.
Ci diranno che in Kossovo non è stato usato l'uranio
impoverito o che, se è stato usato, non è
nocivo: riesce solo a perforare chilometri d'acciaio, non
riuscirà mai a far del male a nessuno.
Poi però, ad un tratto, escono fuori
delle storie, piccole favole come quella dei militari morti
per leucemia in Kossovo o quella dei figli di alcuni militari
americani (inviati in Iraq), nati malformati, come i bimbi
iracheni nati dopo la guerra del golfo o una piccola favola
che ho sentito ieri sera alla tv, di una squadra inviata
dal pentagono in Iraq per ripulire alcune zone contaminate
dall'uranio impoverito. Di tale squadra, un gran numero
è malato, l'altra parte è morta!
Smentiscono seccamente sugli effetti
dell'uranio impoverito, però qualche anno prima,
hanno fatto girare, tra i militari, un video con cui informano
dei rischi dei proiettili all'uranio. Non serve nominare
le forze militari di cui sto parlando, sono quelle forze
che combattono i cattivi, sono loro che ci salvano dai cattivi,
demonizzando il nemico e glorificando i loro metodi intelligenti,
che con rara intelligenza uccidono i soldati, i civili e
inquinano letalmente il suolo. In altre parole come prendere
tre piccioni con un proiettile. Che Dio ci benedica tutti!
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