Ezra Pound

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Ezra Pound

1) notizie biografiche

Ezra Pound nacque a Halley [Idaho, USA] il 30 novembre 1885 (morì a Venezia nel 1972). Suo padre si chiamava Homer Loomis Pound (1852\1942), sua madre Isabella Weston (1860\1948) vantava una lontana parentela con il poeta Henry Wadsworth Longfellow. Dopo gli studi alla Pennsylvania University e allo Hamilton College di Clinton (New York) dove studia lingue romanze, incontra nel 1905 Hilda Doolittle, viaggiò in Spagna e Italia. Tornato in America, diventa nel 1907 docente di letteratura spagnola e francese presso il Wabash College [Crawfordsville, Indiana] ma quattro mesi fuori e buttato fuori perché considerato un tipo da «quartiere latino». Si fidanza con Mary Moore di Trenton.
All'inizio del 1908 ripartì per l'europa. Fu prima a Gibilterra, poi a Venezia dove pubblicò a proprie spese il primo libro in versi. Fu poi a Paris, a London fino al 1921. Torna alcune vol te, sempre per poco, in America: nel 1910 conosce il collezionista e magnate John Quinn, e lo persuade a comprare i quadri di Wyndham Lewis, le sculture di Gaudier-Brzeska (che morirà nel 1915 sul fronte francese), e i manoscritti di Thomas S. Eliot e di James Joyce. Dal 1911 inizia a collaborare al settimanale lon dinese «New age» diretto da A.R. Orage. Successivamente collaborerà alle riviste «Poetry» (di cui diverrà "foreign editor"), «Little review», «Egoist» dove introdurrà l'opera di Joyce Eliot e Wyndham Lewis, «Dial», «The Exile».
Nel 1913 è l'esperienza imagista, il contatto con la cultura cinese, e la traduzione di alcune poesie di Kabir in collaborazione con l'amico Kali Mohan Ghose. Nel 1914 sposa Dorothy Shakespaer. Sono anni di grossa attività, con l'imagismo e il vorticismo, ma anche di amici morti in guerra.
Nel 1919 è in Francia e in Provenza. Nel 1920, dopo sette anni di corrispondenza, incontra Joyce a Sirmione. Nel 1921 si stabilisce a Paris.
Nel 1925 è a Rapallo dove resta fino al 1945. L'aveva spinto in Italia la convinzione che il regime mussoliniano avesse punti in comune con il sistema sociale da lui vagheggiato, ispirato al "socialismo corporativo" di C.H. Douglas. A Bressanone nel 1925 nasce la figlia di Ezra Pound e Olga Rudge, Mary. Nel 1926 nascerà a Paris, da Dorothy, Omar Shakespear Pound.
Nel 1927 fonda la rivista «Exile», dove uscirà "Sailing of Byzantium" di Yeats. Yeats si stabilirà a Rapallo insieme alla sua famiglia, per due anni, dal 1928 al 1930. A Rapallo vengono anche i genitori di Pound. Nel 1929 giungerà Basil Bunting che rimarrà fino al 1933. Vengono a trovarlo una serie di intellettuali: nel 1933 il poeta nordamericano Louis Zukofsky, nel 1934 James Laughlin che diventerà poi il suo futuro editore nordamericano.
Pound collabora a riviste italiane, come «L'indice» di Genova diretto da Gino Saviotti, nel 1930- 1932. Tiene nel 1933 una serie di conferenze su "A Historic Background for Economics" presso l'Università Commerciale Luigi Bosconi di Milano. Incontra Mussolini. Organizza a Rapallo una stagione di concerti con musiche di Corelli, Bach, Debussy, Ravel: suonano tra gli altri Gerhart Münch, Olga Rudge, Luigi Sansoni. Propone Rapallo cone centro di cultura internazionale.
Solo nel 1938 farà una breve visita a London in seguito alla morte della suocera (Olivia Shakespear). Nel 1939 va negli Stati Uniti, per la prima volta dopo il 1910: vuole parlare con Roosevelt per evitare il conflitto tra USA e Italia, ma il presidente non lo riceve. Lo Hamilton College gli conferisce la laurea honoris causa. Torna in Italia.
Durante la guerra fa alla radio italiana discorsi sulla natura economica delle guerre, ribadisce il principio che «libertà di parola, senza libertà di parola alla radio, equivale a zero» e rimprovera a Roosevelt di aver iniziato una nuova «guerra dei trent'anni» e l'alleanza con l'URSS. Nel 1942 gli muore il padre, che verrà sepolto a Rapallo. Nel 1943 per i suoi discorsi alla radio di Roma viene accusato di tradimento dal tribunale dei distretto di Columbia. Nel 1945 si presenta al comandante dell'esercito nordamericano. E' internato prima a Genova e poi nel campo di concentramento di Metato (non Coltano come invece si trova spesso scritto), presso Pisa, dove scrisse i "Canti pisani": ma intanto per tre settimane è messo in una gabbia di ferro presso il Disciplinary Training Centre. Trasferito a Washington con l'accusa di tradimento per aver pronunciato discorsi di propaganda antiamericana. Il processo non si ebbe, Pound fu dichiarato infermo di mente (nel 1946, dopo quattro ore di discussione con gli psichiatri) e internato nel manicomio criminale di Saint Elizabeth alla periferia di Washington. La prigionia smuove il mondo della cultura internazionale. Nel 1949 gli viene assegnato il premio Bollingen per la poesia: la giuria era composta da T.S. Eliot, W.H. Auden, Robert Lowell, Allen Tate, Conrad Aiken, Robert Penn Warren, Willard Thorp, Louise Bogan, Katherine Garison Chapin, Karl Shapiro, Katherine Anne Porter e Leonie Adams.
Liberato nel 1959, anche in seguito alle sollecitazioni di scrittori e uomini di cultura di tutto il mondo: gli viene ridato il passaporto nonostante il fatto sia sempre considerato infermo di mente. Rimase in Italia fino alla morte, risiedendo presso la figlia. Nel 1961 è ricoverato a Roma e a Merano, nel 1962 si stabilisce a Sant'Ambrogio [Rapallo] con Olga Rudge con cui vivrà il resto della vita. Nel 1964 visita Paris, nel 1965 è alla cerimonia commemorativa di T.S. Eliot a Westminster Abbey [London] e visita la vedova di Yeats a Dublino, nel 1969 farà un breve viaggio ne gli Stati Uniti. Muore l'1 novembre 1972 a Venezia, è sepolto all'Isola di San Michele [Venezia].

2) opere poetiche

L'opera di Pound è vasta e multiforme. Ha scritto persino un'opera, Il testamento (Le testament), su parole di Villon, trama e musica sue, e brani strumentali (come la sonata "Ghuidonis" 1931). Oltre che saggi e traduzioni di notevole importanza.
Il suo primo libro di poesie fu da lui pubblicato a sue spese a Venezia, nel 1908, con il titolo A lume spento, dedicato a William Brooke Smith. E' poi la volta di A Quinzaine for this Yule, pubblicato a London e dedicato a «the Aube of the West Dawn» (Katherine Ruth Heyman).
Alle poesie scritte tra il 1908 e il 1920 appartengono Personae (1909, dedicato a Mary Moore di Trenton), Ripostes (1912) che comprende anche tutte le poesie di T.E. Hulme ed era dedicato a William C. Williams, Lustra e il famoso Hugh Selwyn Mauberley (1920). Questo gruppo porta tracce rilevanti della sua riscoperta della poesia provenzale e stilnovista, della sua ammirazione per alcuni autori dell'ottocento francese come Gautier e Flaubert, e la sua partecipazione ai movimenti letterari del tempo, tra cui l'imagismo e il vorticismo, che si opponevano alla tendenza futurista. In questa fase strinse rapporti con i maggiori scrittori anglosassoni contemporanei: Yeats, Joyce, Cummings, W.C. Williams, Hemingway, Eliot. Fu Eliot a dedicargli il poema "La terra desolata" cui aveva contribuito tagliandone quasi metà dei versi e rendendolo un capolavoro («al miglio fabbro», scrisse Eliot).
Nello stesso periodo pubblica anche altri testi: Exultations (1909) dedicato a Carlos Tracy Chester, The Spirit of Romance (1910). Provença (1909), la cui prima sezione è dedicata a Mary Moore, la seconda a Carlos T. Chester, la terza a Olivia e Dorothy Shakespear, e che contiene poesie da "Personae" e da "Exultations". A London pubblica Canzoni (1911) dedicato alle due Shakespear. Del 1915 Cathay e l'anno successivo Lustra (1916) dedicato a V.L. (Vail de Lencour, il pseudonimo usato da Pound per Brigit Patmore). Umbra (1920) contiene le prime poesie di Pound, poesie scelte da "Personae" "Exultations" "Ripostes" ecc., e traduzioni da Guido Cavalcanti (di cui già nel 1912 aveva pubblicato un "The sonnets and ballate of Guido Cavalcanti") e Arnaut Daniel, e con poesie di T.E. Hulme (l'amico morto in guerra nel 1917).

3) i "Cantos"

Nel 1913 cominciò lo studio della cultura cinese, attraverso i manoscritti lasciati dall'orientalista statunitense Ernest Fenollosa alla di lui moglie. A questo incontro si debbono le sue traduzioni di antiche liriche cinesi condotte con gusto imagista, la conoscenza diretta di fondamentali testi confuciani, che Pound tradusse e che lo influenzarono dal punto di vista ideologico- poetico. Da qui soprattutto nasce la concezione globale della sua opera maggiore, i Cantos, concepito come poema ideografico. Ai "Cantos" Pound ha lavorato dal 1917 fino alla morte, pubblicando ne diversi gruppi: i primi tre "Canti" apparvero nel 1917 sulla rivista «Poetry»; seguì una pubblicazione in diversa edizione sulla prima edizione americana di "Lustra" (1917); poi in nuova edizione rivista all'interno di Quia Pauper amavi insieme al "Canto IV" e all'"Homage to Sextus Propertius". Nel 1921, all'interno dei Poemi 1918- 1921 (Poems 1918-1921), pubblica i cantos IV-VII. Sulla rivista «Criterion» nel 1923 i "Malatesta cantos (IX- XII)". Un abbozzo del XVI Cantos (A draft of XVI cantos) è del 1925 e così via. L'ultimo gruppo è apparso nel 1960 con il titolo Abbozzi e frammenti dei cantos CX-CXVII (Drafts and fragments of cantos CX-CXVII). Al periodo di prigionia a Pisa rimandano i Cantos pisani (Pisan cantos), tra le sue cose migliori.


4) opera critica e saggistica

Pound è stato tra i maggiori scopritori di talenti del secolo, e anche nella critica si distingue per prese di posizioni e idee che fecero discutere molto sulle riviste e tra i vari gruppi. Al gruppo della saggistica letteraria appartengono Investigazioni (Investigations, 1920) dedicato a suo padre, e che contiene "I caratteri della scrittura cinese come un medium per la poesia" (The chinese written characters as a medium for poetry) di Ernest Fenollosa. Accanto alla sua opera letteraria è indistinguibile da lui - e Pound fece di tutto in vita per rendere questo indistinguibile, in base a una visione alighieriana dell'impegno poetico - le sue prese di posizioni politiche e saggistiche.

5) bagliori di canto

Frammentaria ma anche grandiosamente unitaria, specie di enciclopedia poetica del sapere di un'epoca, attraversata da scariche di straordinaria intensità e innocenza liriche, l'opera poetica di Pound è uno dei monumenti della poesie del secolo. I Cantos sono una specie di ambiziosissima storia dell'umanità in cui le epoche e le civiltà più diverse e remote si sovrappongono e si intrecciano intorno a un singolare filo conduttore: la convinzione che la radice di ogni male, di ogni decadenza e corruzione, sia annidata nella pratica dell'usura e quindi nell'istituzione quattrocentesca delle banche e dei banchieri. Con il progredire dell'opera i procedimenti stilistici si sono fatti più ardui e ellittici; alcuni degli ultimi Cantos portano alle estreme conseguenze una delle più tipiche tecniche espressive poundiane: sono composti quasi interamente da citazioni, in gran parte ideogrammi cinesi, con effetti che rendono problematica la comprensione del testo e la sua stessa lettura. Di fronte all'arditezza a arduità della sfida poundiana, si rimane spesso con il senso dell'incapacità ad afferrare la comprensione del testo, ma non ci si può sottrarre al senso di fascino immanente che emana. L'impasto di lingue e stili diversi, l'intreccio di toni lirici e toni saggistici, il balenare di immagini pure e definitive in un accumulo di dati materici hanno avuto enorme influenza sulla poesia sperimentale del secolo.

Bibliografia: Ezra Pound

poesie:
A lume spento (1908)
A Quinzaine for this Yule (1908)
Personae (1909)
Exultations (1909)
Provença (1910)
Canzoni (1911)
Ripostes (1912)
Cathay (1915)
Lustra (1916, 1917)
The fourth canto (1919)
Quia pauper amavi (1919)
Hugh Selwyn Mauberley (1920)
Umbra (1920)
Poems 1918-1921 (1921)
A draft of XVI Cantos (1925)
Personae : the collected poems of Ezra Pound (1926)
A draft of the Cantos XVII-XXVII (1928)
selected poems (1928), con introduzione di T.S. Eliot
A draft of XXX Cantos (1930, 1933)
Eleven new Cantos XXXI-XLI (1934)
Homage to Sextus Propertius (1934)
Alfred Venison's poems : social credit themes by the poet of Tichfield Street (1935)
The fifth decad of Cantos XLII-LI (1937)
Cantos LII-LXXI (1940)
The pisan Cantos (1948, 1950)
Section : Rock-drill LXXXV-XCV de los cantares (1955, 1956,1957)
Thrones XCVI-CIX de los cantares (1959, 1960)
The Cantos I-CIX (1967)
Draft and fragments of Cantos CX-CXVII (1968, 1970)
antologie curate da Ezra Pound:
Des Imagistes : an anthology (1914)
Catholic anthology (1915)
Passages from the Letters of John Butler Yeats (1917)
Profile : an anthology collected in MCMXXXI (1932)
Active anthology (1933)
Confucius to Cummings (1964)

Documenti

Galleria fotografica

Contesto

Poesia tra le due guerre



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