Dopo la pioggia


In giro per Catania


di Pina La Villa pubblicato il 18 giugno 2004

18 - 6 - 2004

Dopo la pioggia una passeggiata per Via Etnea, finalmente ripulita, aria da respirare. I negozi aperti, le ultime spese per gli avvenimenti del mese - matrimoni, cresime, lauree - e le prime per le imminenti vacanze - costumi, solari, borsoni. Anche se, con la strada bagnata e il vento fresco, sembra che l’estate debba rimanere nelle vetrine dei negozi. E forse, almeno quella esposta nei prodotti delle vetrine, ci rimarrà, visti i prezzi.

La pioggia ha interrotto per un po’ il clima tipico dell’inizio dell’estate a Catania.

I catanesi si preparano alla fuga dalla città, e nel frattempo, imperversano per le strade sempre più nervosi. Clacson impazziti, rumori di ferraglie in continuazione, l’autobus per i "Lidi playa", le ricche esposizioni di frutta sotto gli archi della marina, e decine di vasi di basilico nella bancarella delle palette e degli ombrelloni, di fronte al porto.

Ma il bilancio della giornata lo sento in un negozio di prodotti dell’artigianato africano, in via Coppola, dove un televisore acceso parla degli incidenti sulla Catania-Enna, dieci feriti, di cui uno grave. A causa del maltempo. Non è la prima volta. Sempre, il maltempo,da noi, fa le sue vittime.

Poi il televisore manda le immagini della partita Francia-Croazia. Una ragazza chiede al proprietario del negozio se alcuni dei giocatori sono senegalesi. Il proprietario risponde che no, quei giocatori sono francesi. La ragazza, imbarazzata,"Ah, non sapevo che in Francia ci fossero ...persone di colore".


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