Boicotta Israele


La mobilitazione del movimento pacifista contro la guerra sbagliata di Israele in Palestina. Anche Catania ha promosso il boicottaggio dei movimenti pacifisti contro i prodotti israeliani. Due documenti.


di Redazione pubblicato il 27 maggio 2003

SABATO 18/5/2002, ore 18 presso AUCHAN di S.G. La Rena

INIZIATIVA PUBBLICA: BOICOTTIAMO I PRODOTTI ISRAELIANI

Si svolge sabato 18 maggio, alle 18, una iniziativa di controinformazione sul massacro ai danni del popolo palestinese, perpetuato dal governo israeliano, davanti la sede dell’AUCHAN di S. G. La Rena. Il luogo è stato scelto in quanto questa ditta ha forti interessi nell’export israeliano, e commercializza parecchi prodotti che provengono da Israele. Riteniamo vergognoso finanziare un paese che sta massacrando un popolo, a cui non viene riconosciuto il legittimo diritto ad uno stato, ad una dignità sociale, all’autodeterminazione. Per questo ci recheremo all’AUCHAN, informando i clienti sui prodotti da boicottare, simbolicamente ritardando le vendite, chiedendo alla ditta stessa di congelare i propri rapporti con Israele, fin quando questo paese non riconoscerà ai Palestinesi i diritti che gli spettano.

Nel corso dell’iniziativa, che va considerata una conferenza stampa, verranno illustrate le prossime clamorose iniziative siciliane.

Le Vostre redazioni sono invitate a partecipare.

Vi ringraziamo anticipatamente.

compagni catanesi in solidarietà con l’intifada palestinese


Aggiornamento 20 maggio 2002

SOSTENIAMO IL POPOLO PALESTINESE - BOICOTTIAMO IL REGIME RAZZISTA DI ISRAELE

Sabato 18 maggio, a Catania, una trentina di persone sotto la sigla "Compagni catanesi in sostegno all’Intifada" hanno volantinato all’ingresso dell’ipermercato AUCHAN, con l’obiettivo di informare la gente del massacro ai danni dei palestinesi, e invitarla a non acquistare determinati prodotti di provenienza israeliana. L’iniziativa (che ha avuto anche l’effetto di creare lunghe code di macchine) è servita soprattutto per lanciare un allarme molto preoccupante, che riguarda la stretta connessione tra l’iniziativa israeliana ai danni dei palestinesi e l’economia siciliana. Iniziative del genere si ripeteranno sia nella provincia catanese che nel resto dell’isola, per raccogliere l’appello del popolo palestinese di congelare qualsiasi rapporto con il regime razzista di Sharon.

Siamo infatti venuti a conoscenza che esiste una ditta catanese, di nome COIS 94, che è la maggiore (se non l’unica) distributrice di semi per la coltivazione del pomodorino di pachino. Semi che però vengono prodotti in Israele dalla multinazionale Hazera genetics. Il pomodorino di pachino rappresenta una grande risorsa nella già soffocata economia siciliana, ma viene fuori che questa risorsa è legata ad un monopolio di fatto gestito da una ditta israeliana. Ovvero che una parte dell’ecomia (e del lavoro) siciliana dipende da un’economia di guerra, massacro e rapina. I fatti in Palestina possono determinare cambiamenti sull’Hazera che potrebbero quindi modificare radicalmente la distribuzione di queste sementi, e infine il lavoro di migliaia di persone.

Dal confronto con alcuni produttori locali del pomodorino è nata una proposta: una ricerca sviluppata qui in Italia, che offra ai coltivatori un seme di origine controllata, a prezzi calmierati e non legato ad un’economia di guerra.

La COIS e l’Hazera organizzano un convegno a Scicli dal 22 al 24 maggio a cui parteciperà anche una multinazionale leader del business delle biotecnologie e degli OGM: la Monsanto. Chiediamo alla COIS di sospendere tale convegno, fino a quando Israele non modificherà il suo atteggiamento nei confronti dei palestinesi, restituendo loro terra, diritto all’autodeterminazione in uno stato indipendente, libertà. Sollecitiamo inoltre tutte le realtà economiche e gli enti locali, che intrattengono rapporti con l’Hazera e non vogliono rendersi complici del massacro dei palestinesi, a sospendere tali rapporti, comunicandocelo pubblicamente.

Nel caso in cui il convegno dovesse essere mantenuto, saremo presenti anche noi, con molti altri compagni siciliani, con tutta la rabbia di chi sostiene un popolo che viene sterminato, per lanciare pubblicamente questo allarme sull’economia agricola siciliana e le proposte conseguenti.

22-24 MAGGIO, SCICLI (RG) INIZIATIVA A SOSTEGNO DEL POPOLO PALESTINESE E CONTRO IL MONOPOLIO ISRAELIANO DELLE SEMENTI PER IL POMODORINO DI PACHINO

Nucleo Promotore per un Comitato Siciliano di Solidarietà all’Intifada Palestinese

per contatti: attacct@virgilio.it cpoexperia@hotmail.com


Questi due documenti sono stati pubblicati su Girodivite 90/2002: http://www.girodivite.it/giro/2002/90/90003.htm


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