Madri e figlie: racconti spagnoli
 |
Sono tutti racconti di buon livello, non sperimentano
particolari o nuove forme narrative ma presentano un gusto
del racconto, una capacità di rievocare persone e ambienti
che non so quanto sia tipica della letteratura spagnola,
ma sicuramente mi ricorda "La casa degli spettri" di Isabel
Allende, Marquez, Tabucchi, Almodovar. E il tema, il rapporto
madre figlia - poco frequentato nella letteratura (anche
in quella femminile, alcuni racconti sono stati scritti
per questa antologia) - sembra effettivamente in grado di
poter dar vita a storie "nuove" e di essere suscettibile
di arricchirsi e arricchire il panorama dei personaggi,
dei sentimenti e delle emozioni della nostra letteratura,
oltreché di farci meglio cercare nelle letterature precedenti
descrizioni di questo rapporto. Laura Freixas sostiene che
fino a quando non sono emerse le donne scrittrici il tema
non è stato trattato, ma riconosce anche che si tratta di
un dato empirico. Tra i racconti segnalo:
|
Madri e figlie /Racconti di Josefina R. Aldecoa, Luisa
Castro, Rosa Chacel, Paloma Dìaz-mas, Almudena Grandes,
Carmen laforet, Carmen Martìn Gaite, Ana Marìa Matute, Ana
Marìa Moix, Esther Tusquets, Cristina Peri Rossi, Soledad
Puértolas, Clara Sànchez, Mercedes Soriano, a cura di Laura
Freixas, Passigli Editori,1997
|
|
Josefina R. Aldecoa,(1926) Miraggi
Non so se colpisce di più l'incomunicabilità fra madre e
figlia, incapaci di dirsi il loro fallimento, o la natura
di questo fallimento. Figlia di due intellettuali, Blanca
ha inseguito invece il sogno di una vita normale- il matrimonio
con la tradizionale cerimonia di nozze, la casa, i figli,
la mondanità, un marito "sicuro di sé". Pur trattandosi
di scelte che allontanavano la figlia dal mondo dei genitori,
o quanto meno dimostravano la sua voglia di allontanarsene,
Marcela ha convinto il marito Vìctor "devi imparare ad accettare
le scelte degli altri" "Blanca è intelligente e sa quello
che vuole. Le abbiamo insegnato ad usare il cervello. Non
ti preoccupare…". Ma si scopre che il sogno è fallito :"E'
stato tutto un errore, fin dal principio. Un miraggio".
Marcela l'ascoltava, sopraffatta da un'immensa angoscia.
Non poteva dirle che in fondo a ogni scelta si annida sempre
un errore[…] doveva aspettare un'altra occasione, un altro
viaggio, un nuovo incontro, per poter confessare a Blanca
di aver accettato i sogni di Vìctor, di aver inseguito i
sogni di Victor. E di essersi sbagliata. Doveva aspettare,
perché un naufragio era più che sufficiente per quel giorno.
Doveva aspettare un altro po' prima di fuggire, a sua volta,
dal suo miraggio".
|
|
|
Luisa Castro (1966), Mia madre alla finestra
"C'era una bella differenza tra le madri e le mamme". Così
inizia il racconto. E individua subito il problema. Ci sono
le mamme, protettive, rese cieche dall'affetto, che abbandonano
il letto della malattia per slanciarsi a difendere la figlia,
come la mamma dell'amica che la protagonista ha fatto cadere
giù dal muro, e le madri "che stanno alla finestra" come
la madre della protagonista, sempre quel giorno del muro.
"Mentre ricordo alcune occasioni in cui mio padre mi coprì
affettuosamente le spalle, da parte di mia madre, invece,
non ricordo neppure una minuscola concessione su quanto
avesse a che vedere con "problemi reali o immaginari con
la giustizia". Al contrario sono sicura che il suo modo
freddo ed equilibrato di considerare i fatti le impedisce
di provare anche il minimo rimorso per non accorrere in
mio aiuto ogni volta che vado a cadere in qualche pozzo"
. E questo atteggiamento è avvertito come perdita e come
grandezza, le altre hanno la protezione, lei ha la libertà-responsabilità.
Ma il dubbio e, implicitamente, il rimprovero, prevalgono."
A forza di osservarla e anche di ammirarla come l'ammiro
per questo suo esagerato senso della giustizia, sono arrivata
a credere che si può essere giusti, profondamente giusti,
solo se si diventa un po' gangster."
|
|
Autore |
Valeria Franchini
|
Titolo |
Madri e figli:
racconti spagnoli
|
Data stesura |
gennaio 2000
|
Data aggiornamento |
gennaio
2000
|
|