Apprendiamo con soddisfazione della bocciatura
subita dalla legge di
recepimento dell'European Union Copyright Directive
al parlamento
finlandese.
Secondo quanto riportato dal sito dell'organizzazione
Elettronic
Frontier Finland [1], notizia poi ripresa anche
da molte altre fonti, il
parlamento finlandese ha rispedito al ministro
responsabile il testo,
giudicato poco chiaro e quindi molto pericoloso
sia per i diritti civili
dei cittadini (erano previsti fino a due anni
di reclusione per i reati
previsti) sia per la competività internazionale
delle ditte nazionali
che operano nel settore.
La nostra soddisfazione nasce dal fatto che
queste critiche sono state
mosse anche dall'Associazione Software Libero
[2] a riguardo della
proposta di legge che esiste in Italia. Sul
nostro sito è disponibile
un approfondito studio sull'EUCD [3].
Non vogliamo però che la nostra soddisfazione
diventi il lamento di
Cassandra: chiediamo a tutte le forze politiche
che il testo italiano sulla European Union Copyright
Directive diventi oggetto di dibattito parlamentare
in modo da offrire alla società civile
la possibilità di presentare le proprie
istanze in questo campo. Istanze che, al momento,
vengono soffocate dalle pressioni lobbistiche
delle multinazionali del diritto d'autore.
A tutt'oggi solo due paesi, la Danimarca e
la Grecia, hanno recepito
l'EUCD nel proprio ordinamento; in tutti gli
altri paesi il movimento di
opinione contro questa direttiva si sta facendo
sempre più forte.
Riferimenti
[1] http://www.effi.org/
[2] http://softwarelibero.it/
[3] http://softwarelibero.it/progetti/eucd/annuncio-campagna.shtml |