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Interviste Musica/Risonanze

Intervista agli Histeria

"La musica espressione della realtà, una valvola attraverso la quale catalizzare le proprie riflessioni su ciò che ci circonda."
di Cesare Piccitto



Gli " HISTERIA " nascono nel 1998; i componenti:
Voce: Francesca Lombardo
Chitarra e voce: Salvo Favara
Tastiere: Rocco Sciacca
Basso: Carlo Ragusa
Batteria: Marco Barresi

1999 Debutto "Festa della musica" Scordia

2000 Vincono selezioni
"Rock Targato Italia"
Finali- area Sicilia

2000 Partecipazione "Sonica

2000" Misterbianco

2000 Partecipazione "Magma" Misterbianco

2001 Selezionati per le finali regionali "Arezzo Wave"

2001 Brani: "Acido" e "Paradosso" inseriti nella colonna sonora del documentario "Le ali spezzate"

2002 Selezionati per le
semifinali del "Premio città di Recanati"

 

Poco dopo il ritorno dalle selezioni "Premio città di Recanati" intervista a Carlo Ragusa (basso) e a Salvo Favara (chitarra e voce)

Perché "fare musica"; e non teatro o pittura o collezionismo o altro..?

Beh! Crediamo sia una scelta individuale… ti possiamo dire che noi non ne possiamo fare a meno; il che vuol dire picchettare con le dita dappertutto o non saper sopravvivere lontano dai nostri strumenti per più di un paio d'ore. Il bello della musica è proprio questo: che non ti lascia più, diventa parte di te; ed è per questo motivo che non la puoi vivere come un hobby ma come una vera e propria scelta di vita.

Come definireste, e soprattutto se si può definire in un genere, la musica della formazione "Histeria"?

Direi pop-rock-elettronico, anche se con questa domanda ci metti molto in difficoltà.

Si è evoluta la vostra musica dal 1998 ad oggi? In che direzione-genere?

Sicuramente si. principalmente perché è inevitabile cambiare maturando, sia grazie ad alcuni cambi all'interno della line-up del gruppo (basso e chitarra); che inevitabilmente ci ha portato ad un nuovo sound, aperto a nuove esperienze ed alla massima libertà di ricerca.

Preferirete le registrazioni in sala prove o le esibizioni dal vivo? Perché di tale scelta?

Entrambe sono sullo stesso piano. La registrazione nasconde la bellezza della costruzione del brano, il lavoro è fatto solo per dare il massimo dello spessore musicale ai pezzi, che hai visto crescere. Magari esegui il brano in un certo modo ma lo cambi subito dopo, una continua ricerca-miglioramento insomma. L'esibizione dal vivo raccoglie tutte le sensazioni del vissuto, in quelle due ore devi condensare tutte le emozioni che stanno dietro a mesi interi di lavoro, ma soprattutto devi essere capace di stabilire un rapporto critico con il pubblico.

Pensate che la musica debba essere una pura creazione intellettuale-artistica-eterea oppure debba agganciarsi ed esser eco della realtà?


La musica deve agganciarsi alla realtà perché vive in questa, all'interno della quale nascono e si sviluppano i sentimenti di chi ascolta. Inevitabile trovare nella musica una via di sfogo, una valvola attraverso la quale catalizzare le proprie riflessioni su ciò che accade e che ci circonda.

Quale è stata l'ultima esibizione "importante" della band?

L'ultima esibizione è stata al "Festival di Recanati" importante vetrina per la musica d'autore sponsorizzata da Strema TV, Radiouno e Radiocorriere TV. Per ora siamo ancora nella fase iniziale del concorso, speriamo di farcela per arrivare alla finale, che si terrà a maggio. Comunque invitiamo te e tutti i lettori di GIRODIVITE a visitare il sito http://www.musicultura.it/ per saperne di più sulla manifestazione. Ho potuto ascoltare le vostre canzoni costatando una certa ricercatezza nel linguaggio e nei temi affrontati. Chi scrive i testi? I testi li scrivo io (Salvo il chitarrista) tutti gli altri si occupano degli arrangiamenti.

Di che parlano "K" e "clima tropicale"?

"K" (sta per kamikaze) raccoglie il pensiero di un kamikaze e la realtà in cui vive; questo pezzo è stato scritto due settimane dopo l'attentato alle torri gemelle di New York. In sostanza la canzone rappresenta le riflessioni di Salvo sul terrorismo e le sue terribili conseguenze. "Clima tropicale" invece parla delle rivolte ed è dedicata al "Che", alla libertà contro l'oppressione.

In quasi tutte le vostre canzoni c'è la seconda voce; come mai così onnipresente?

La seconda voce è come un paragrafo importante all'interno di un capitolo, è necessario per creare nuovi ritmi e melodie per rafforzare il messaggio: insomma un vero e proprio strumento degli Histeria.

Progetti per il futuro? Soprattutto auguri per il vostro futuro artistico che sia sempre in continua ascesa…

Grazie. Innanzitutto incidere nuovi brani del nostro repertorio e fare tantissimi concerti; magari avere una collaborazione da parte di altri musicisti ci farebbe molto piacere. Poi chissà se son rose…

Per ascoltare le canzoni e richiedere i demo finora incisi scrivi a:edgeofsa@msn.com

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