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Andare da Catania a Paleremo
in autobus è come viaggiare attraverso
il tempo.
Si parte dal caos del centro di Catania,
si entra nel cuore della Sicilia.
Il silenzio delle montagne, gialle, aride:
il tempo che sembra fermarsi. Il cemento
dellautostrada che viola la purezza
e la tristezza di un paesaggio desertico.
Poi dun tratto spunta il mare, Termini
Imprese è vicina. Palermo è
subito dopo. La Sicilia orientale è
diversa da quella occidentale, e questa
non è una novità, ogni volta
la diversità si esprime violenta
senza lasciare via duscita. La mia
meta è la festa dellUnità,
quella provinciale, ai giardini inglesi.
Mentre percorro via Notarbartolo, scorgo
casualmente un albero. E lalbero
di Falcone.
LO STATO ISOLA I MAGISTRATI, LA MAFIA POI
LI UCCIDE. Il foglio è sbiadito,
ma lattualità del messaggio
mette i brividi.
Arrivo allo spazio Kultur
Lounge, dove allo stand di Tribù
Astratte mi aspettano. Tribù Astratte
è una utopia di carta,
un mensile che cerca di spiazzare
la realtà per capirla meglio.
Con queste frasi, Antonio Cipriani, apre
il primo di due incontri sul ruolo dellidentità
nella cinematografia, fra Sardegna e Sicilia.
Così si proiettano in due giorni,
vari cortometraggi e un lungometraggio di
Giovanni Columbo, regista sardo di Arcipelaghi.
Il progetto che ingloba gli incontri, a
cui partecipo anche io per Girodivite si
chiama Coltivare Cultura. Unaltra
utopia, considerando il trattamento riservato
dagli organizzatori a questo spazio. La
solida odissea, niente che possa stupire,
ma si constata mestamente certi modi di
fare. Esempio lampante lassenza in
questi incontri di un esponente, che sia
uno, dei famigerati DEMOCRATICI DI SINISTRA.
Al di là delle polemiche, dovute
purtroppo, gli incontri vanno discretamente
bene, si discute, ci si confronta, un momento
interessante allinterno della FIERA
(OPS, pardon) della FESTA DELLUNITA,
quella provinciale dei DEMOCRATICI DI SINISTRA.
Nota: nel titolo di
questo articolo cè la porchetta.
La porchetta? Sì lodore di
porchetta era ampiamente presente nello
spazio riservato a Tribù Astratte
e Libraria, ci trovavamo proprio dietro
gli stand dei paninari.Cultura e porchetta,
binomio perfetto!
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