segnali dalle città invisibili
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Irréversible

di vanessa viscogliosi

«Il tempo distrugge tutto». Questa breve frase sembra riassumere e rappresentare l’ultimo lavoro di Gaspar Noè, Irréversible. Si è cominciato a parlare di questo film ancora prima che uscisse nelle nostre sale cinematografiche. Durante la sua visione, in occasione del “55° Festival di Cannes”, si sono registrati svenimenti, abbandoni delle sale, urli: una platea in pieno delirio a quanto sembra.

In realtà la visione di Irréversible non è così traumatica come ci vogliono far credere. O meglio non tutto il film è un susseguirsi di violenza gratuita. Soltanto due scene toccano in maniera esemplare la nostra sensibilità: quella in cui Albert Dupontel uccide brutalmente un uomo, creduto l’artefice della violenza carnale della sua amica (ex-ragazza per la quale prova ancora amore), spappolandogli letteralmente la faccia con un estintore, e quella del sottopaggio, dove in nove lunghissimi minuti, Noé ci racconta in maniera realistica la violenza anale a cui viene sottoposta Monica Bellucci, ex modella e ora attrice tanto osannata in Francia (mi chiedo il perché..).

«Il tempo distrugge tutto». La vicenda si svolge nell’arco di una giornata. Nei sobborghi di Parigi. Il regista, forse ispirato da film come Menmento, racconta la sua storia al contrario, partendo dalla fine e concludendo con il suo inizio. Gira le sue scene con la macchina a mano e realizza inquadrature mosse: il risultato è quello di accrescere la nostra ansia e prepararci alle due sequenze “nere”.
La narrazione a ritroso è chiara fin dal primo momento. I titoli di coda, a lettere rosse cubitali, aprono il film. È subito confusione. È notte. Ambulanze. Voci distorte. La prima scena finisce in un batter d’occhio. Vincent Cassel, compagno nel film e nella vita della Bellucci, e Albert Dupontel cercano in un locale gay, il Rectum, l’uomo che ha stuprato la ragazza amata da entrambi. Arriva subito la prima sequenza “nera”. Poi la seconda. Lentamente però la tensione si allenta, l’atmosfera si addolcisce e dimentichi il sangue, l’orrore, il disgusto per quello che hai visto un attimo prima: Cassel e la Bellucci nudi e dormienti sul loro letto che vengono svegliati da Dupontel. Giocano, amoreggiano. Lei dice di aver fatto un incubo: quasi una triste premonizione su quanto accadrà di lì a poche ore. Scopre di essere incinta. Omaggio al grande genio di Kubrick (se vedrete il film capirete di cosa sto parlando) e poi conclusione del film.
«Il tempo distrugge tutto». Una giornata può concludersi senza lasciare tracce nella nostra esistenza. Oppure può distruggerci la vita in pochi minuti.

Link utili:
Sito italiano del film:
http://www.bimfilm.com/mini_irreversible/site.html
Sito ufficiale del film:
http://www.nord-ouest.fr/site/irreversible

 

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