articolo
d'archivio di Girodivite mensile delle città invisibili |
***** ***
Girodivite - n° 57
/ ottobre 1999 - Riviste, Localismo
Da qui, n°5
di Giuseppe Goffredo. - in collaborazione con ilPortaGiornali
database dei periodici locali italiani
da Qui, Rivista di Letteratura, Arte e Società fra le Regioni e
le Culture Mediterranee, Edizioni Poiesis Via Lamarmora 20 - 70011 Alberobello
(Bari) - Tel/fax. 080 4321330, e-mail lpoiesis@mailbox.media.it - anno
5° 1999, n° 5; L.20.000
Il numero 5 di Da Qui rivista di letteratura arte e società fra le
Regioni e le Culture Mediterranee, si apre con l'editoriale del direttore
Giuseppe Goffredo, sulla guerra dei Balcani. Gli interrogativi posti
riguardano i dubbi se la guerra scatenata fra le due sponde dell'Adriatico
abbia davvero ubbidito a fini umanitari; e perché accanto all'efficienza
della macchina bellica la Nato non ha costruito con altrettanto efficacia
la macchina degli interventi umanitari per soccorrere i profughi kosovari.
Significativo è l'intervento scritto da Stasa Zajovic, dell'associazione
Donne in Nero di Belgrado, che descrive la situazione in Serbia ed i
rapporti con il Kosovo alla vigilia dell'intervento bellico. E che l'attuale
dopoguerra nei Balcani non presagisce nulla di buono lo si può intuire
dalla lettura delle impressioni di viaggio scritte da Pedrag Matvejevic
che descrive i luoghi dolorosissimi dove si è svolta la precedente guerra
civile in Bosnia da Mostar a Sarajevo. Mentre la situazione dei profughi
in Puglia è trattato da un ampio servizio del giornalista Andrea Annicelli.

Spostandoci sul versante mediorientale la palestinese Afaf Harb ci
offre un'ampia visione della situazione della scuola in Palestina, oggi;
mentre Kalil Tufakij, esperto di politiche di insediamento in Palestina,
ci parla del Piano Regolatore di Gerusalemme, città carica di miti e
di conflitualità fra arabi e israeliani.
Una corposa sezione della rivista è dedicata ad un'antologia al femminile
della poesia mediterranea, curata con un saggio introduttivo da Toni
Maraini, la prima mai uscita in Italia, che comprende autrici come Fadwa
Tuqan, Etel Adnan, Mayy Mudhaffar, Amina Said, Zineb Lawadj, Rashida
Madani; segue una letteratura araba al femminile oggi, curata da Jolanda
Guardi Benchina che traduce quattro scrittrici: Assia Djebar, Fatima
Gallaire, Aicha Lemsine e Ghada as-Samman.
Un ampio dossier è dedicato al paesaggio del Mezzogiorno d'Italia
con interventi di paesaggisti importanti come Bernardo Rossi D'Oria,
Massimo Venturi Feriolo, Paola Capone, Vittorio Dini, Nicola Martinelli,
Mariavaleria Mininni ed altri delle varie università meridionali.
L'intera rivista offre un ampio panorama delle speranze che da varie
parti del mondo si affacciano rispetto agli scenari, Nord Sud, sicché
Serge Latouche si sofferma sulle diversità culturali fra Mediterraneo
ed Europa; Marco Revelli con la consueta lucidità e passione, ricompone
il quadro disastroso dell'ideologia della globalizzazione, l'angolano
Pedro Miguel parla del patrimonio culturale dell'Africa subsahariana
e i perché dei conflitti scoppiati nella regione dei Grandi Laghi -
Ruanda, Uganda, Angola.
Infine da segnalare l'intervento di Luciano Violante presidente della
Camera dei Deputati, che si interroga sull'assunto cruciale che l'Italia
ha in questo momento: essere l'estrema propaggine a sud dell'Europa,
in un ruolo secondario pensato in aree lontane sia geograficamente che
culturalmente, o attore principale in un ruolo che la naturale collocazione
geografica ci ha storicamente assegnato?
Released online: October, 1999

******July,
2000
|
|
|
|