articolo
d'archivio di Girodivite mensile delle città invisibili |
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Girodivite - n° 53 / maggio 1999 - Pacifismo,
Kossovo
Un messaggio da Belgrado
Riceviamo e pubblichiamo uno dei tanti messaggi che gli amici di Belgrado
stanno inviando e che documentano il dolore per una guerra subita. Ogni
giorno riceviamo decine di lettere e informazioni sulla guerra in corso,
la rete non governativa internazionale si è subito attivata allo scoppio
della guerra per far parlare le persone (e non sentire solo le dichiarazioni
ufficiali dalle televisioni allineate).
Data: sabato 24 aprile 1999 20.32
caro Gianni, sai cosa sia successo qui.... Per tutta la notte abbiamo
sentito l' esplosioni forti....Poi quasi in tutta la citta' di Belgrado
e' andata via la luce....Si sentivano soltanto gli aerei....Hanno colpito
il palazzo del TV statale...L'immagine era incredibile... Letteralmente,
si potevano vedere le parti dei corpi umani intorno... C'erano alcuni
sopravvissuti, ma senza le gambe, ed erano storpiati gravemente... Ancora
adesso, dopo dodici ore, non sono riusciti a scavare tutti i morti e
sopravvissuti... Le vittime sono i giornalisti e gli ingegneri che lavoravano
nella notte....E hanno colpito soltanto la parte dove era la gente...Non
posso credere, non posso credere caro Gianni.... Vogliono dimostrarci
come sembra la democrazia americana o europea....!!! Nessuno dice niente.....
Due giorni fa a Djakovica hanno attaccato il camp dei profughi serbi,
che gia' non avevano la casa e che erano scappati dai croati nel 1995....Hanno
ucciso dieci bambini mentre dormivano....E tra essi due fratelli di
5 e 7 anni.... A Valjevo ieri hanno colpito l'ospedale e hanno ferito
tanta gente che gia' era gravemente ferita negli attacchi della fabbrica
Krusik.... Non posso descriverti le immagini della gente spaventata
che era sistemata nelle stanze piccole, nelle parti dell' ospedale che
non erano distrutte...Erano in buio e senza finestre... E' il mio popolo
che guardo morire sotto la mano di Europa che ride e beve e dorme in
pace.... Qui si sente soltanto il pianto, il dolore immenso che si puo'
prendere con la mano... Questa mattina a Belgrado non si potevano sentire
gli uccelli....La citta' moriva, lasciata dalla Europa, lasciata dalla
"gente" che guarda e passa....
p.s. appena posso, scrivero' la lettera' a Biljana.... ti saluto in
dolore...
milica
Released online: September, 1999

******July,
2000
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