articolo
d'archivio di Girodivite mensile delle città invisibili |
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Cerca sophia, ti darà l'acqua del ricordo!
di Rosaria Marchese - Nuova vita per le vecchie contrade di Lentini per
la seconda edizione del Castrum Fest.
Una delle più belle feste medievali della Sicilia quella di Lentini.
Cominciata il 5 ottobre con lo spettacolo itinerante nei quartieri più
caratteristici: "Sopra fiera", "167", "Badia-Porrazzeto", "Ex Carcere",
"Quartarari". Conclusasi sabato 10 e domenica 11 con spettacoli in piazza
e l'apertura di mostre, botteghe e "taberne" medievali lungo la via
Bricinna e su fino al Castellaccio. Celebrazione di Federico II, glorioso
mecenate della dinastia Sveva in Sicilia, ma anche ottima occasione
per sfruttare la principale risorsa del nostro paese: il valore storico
del territorio, associato alla ricchezza della produzione locale e dell'artigianato.
Liquori e ceramiche, strumenti musicali insoliti e la buona ricotta
o i formaggi di casa nostra; dai vetri colorati alle tisane, dal mimo
che c'incanta con il suo corpo immobile e i movimenti ritmici al suono
delle monetine nel barattolo, al fascino dei versi del giocoliere poeta;
suoni, poesie, musiche e danze, effluvi, sapori, atmosfere d'altri tempi;
costumi, allegria, vino e buona compagnia. Il gusto per l'esotico oppure
per le cose semplici viene comunque soddisfatto, tutto in un'unica via
che sale tortuosamente lungo il colle. Qui, vagando per vicoletti e
stradine dov'erano poste bancarelle di dolci di zucca e venditori di
panini con carne alla brace o salsiccia, di focacce e kudduruni, incontravi
"Eros" con le sue frecce dell'amore, "Thanatos" la Morte, col manto
nero, il volto coperto e la spietata falce, e ancora "Sophia" che ti
offriva l'acqua del ricordo. In una commistione ben riuscita tra mode
di oggi e pratiche d'origine ancestrale ben due bancarelle erano dedicate
ai tatuaggi. E poi l'Ipogeo, il ristorante medievale dove, molti per
la prima volta, abbiamo assaggiato il buonissimo vino alla cannella
"Ippocrasso". Un'iniziativa "pazzesca", come direbbero i "Monfiani"
di Davide Simone Vinci, che valorizza le nostre origini, il nostro passato
e nello stesso tempo favorisce il rinascere culturale, sociale e (speriamo
anche) economico di Lentini. Non solo per l'afflusso di gente che la
risonanza dell'evento ha portato, anche da fuori. Ma anche per la possibilità
di farsi conoscere per piccoli commercianti e artigiani, che hanno il
merito di collegare presente e passato con un filo invisibile di tradizione
e memoria. Un evento simile avrebbe certo meritato qualche altra lira
in più spesa bene, per una volta, credo, con il consenso, l'approvazione
e persino la gioia di tutti noi contribuenti. La festa è sicuramente
riuscita, più che altro per l'improvvisazione e la cordiale, pacata
ma divertita partecipazione della cittadinanza a questo carnevale fuori
stagione. Perché se si guarda oltre la superficie si notano i vuoti
e le piccole pecche che fanno incrinare l'ingranaggio. Grande l'assenza
del gruppo musicale più originale e amato di Lentini. Si mormorava in
giro: "No, quest'anno non ci sono…". I Fiaba, naturalmente. I costumi
insufficienti, alcuni 'faidatè', qualcuno ha riciclato quello dell'anno
scorso, altri non hanno potuto indossare i panni medievali per mancanza
di contributi. Altri ancora si sono rifiutati di rinnovare la propria
partecipazione a causa dell'eccessiva esiguità della retribuzione, rispetto
all'impegno e al lavoro richiesto dalle due serate. E' il caso delle
streghe. Purtroppo quelle di quest'anno non hanno riscosso moltissimo
successo proprio da parte del loro pubblico ideale, a differenza della
prima edizione. "I bambini ci dicono :- ma non siete quelle dell'anno
scorso!", ha dichiarato una di loro. Forse qualcuno obietterà che in
fondo le streghe non devono piacere ai bambini… Piccoli errori e disfunzioni
- l'audio da cani, i ritardi e gli sforamenti d'orario… -, in fondo
perdonabili, ma solo alla luce di una promessa da parte di organizzatori
e amministrazione comunale. Una promessa alla città di Lentini, di onorare
sempre più e meglio nelle edizioni successive quello che sta diventando
un appuntamento importante per la sua carica culturale-economica e di
grande partecipazione collettiva.
Released: September, 1999

******July,
2000
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