articolo
d'archivio di Girodivite mensile delle città invisibili |
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La diversità di una poesia
di Pina La Villa
Lettura incantata e divertita, la mia, del libro di poesie di salvo
Basso, "Quattru sbrizzi". Mi ha sempre colpito, nella sua
poesia, la familiarità e la naturalezza con cui maneggia le nostre piccole
nevrosi e le nostre più autentiche passioni: vengono fuori leggere e
più care. E' l'incanto della parola poetica. Il miracolo di "Quiattru
sbrizzi" è riuscire a ottenerlo con la lingua che usiamo quotidianamente
(ma così estranea, mi sembrava, ai nostri pensieri e ai sentimenti di
oggi). Assolutamente sorprendente per me la vitalità del siciliano usato
da Salvo Basso. Assolutamente incantevole e divertente vedere come vi
possano circolare umori nuovi, come non vi appaia nessuna delle forme
cristallizzate della tradizione "dialettale", come possa dar
vita a uno stile così immediato, a versi secchi e brevissimi di una
fulmineità e densità uniche.
Released: Jennuary, 1998

******July,
2000
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